Si ma mica si puo' fare una legge cosi' o sbaglio????? Si vive in mondo di pazzi...ma perche' non facciamo definitivamente un bel colpo di stato e chiudiamo il discorso.....se continuano a rompere cosi' io "faro' il mafioso" tanto per alcuni gia' lo sono
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NO Concorsi ai meridionaliìììììììììììì
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Secondo me il discorso è solo uno, purtroppo
E' necessario che noi meridionali cambiamo"modo di pensare",nel senso che TUTTI quando viene bandito un concorso al sud, anzicchè correre dal politico di turno,che si è votato SOLO PER QUELLO, impariamo che bisoogna SOLO correre a studiare così come facciamo,e bene, per i concorsi al nord.
In tal modo, non avendo il "cappio al collo"del clientelismo,di cui noi per primi siamo i fautori, altrochè "concorsi al nord":sfido quel povero pazzo che essendo in grado di meritarsi il posto,PER BRAVURA, concorre al nord!
Ragazzi,secondo me,OGNUNO HA CIO' CHE SI MERITA:quelli del sud che scappano dal sistema "marcio",strumento di voti politici, e quelli del nord,che non avendo voglia o capacità di avere un pubblico impiego,si trovano i "terroni"nella loro terra!
Io credo,e lo voglio davvero sperare, che fra qualche tempo, il concetto di "legge,civiltà,rispetto altrui"diventi cultura insita in noi meridionali, così da non doverci adeguare a rispettare tali valori fuori,ma nella nostra terra!
E a questo punto dico:a parità di condizioni io sarei la prima a voler contribuire al progresso economico e sociale della mia terra e non di quella altrui!!!!!!!!!!!!
Non pensate!?
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Giovyat
D'accordo con il cambiare la "cultura" dei meridionali in generale.... ma scusa in tre anni che sn laurato ho visto sl un concorso(corte dei conti) area sud con un num esiguo di posti ...ora questi che fanno? neanche c'è li vogliono far fare cosi'.... chi ha un appoggio al nord si trasferisce la residenza e io che nn conosco nessuno e non conosco politici... vengo umiliato con tirocini e lavori da fare rabbividire qui col sole il mare e la fame...
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Originariamente inviato da Verve e Carogna Visualizza il messaggioGiovyat
D'accordo con il cambiare la "cultura" dei meridionali in generale.... ma scusa in tre anni che sn laurato ho visto sl un concorso(corte dei conti) area sud con un num esiguo di posti ...ora questi che fanno? neanche c'è li vogliono far fare cosi'.... chi ha un appoggio al nord si trasferisce la residenza e io che nn conosco nessuno e non conosco politici... vengo umiliato con tirocini e lavori da fare rabbividire qui col sole il mare e la fame...
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1) se anche fosse vero cosa altamente improbabile l'ipotetica legge sarebbe sicuramente incostituzionale e sarebbe alquanto facile farci ricorsi, interrogazioni parlamentari da parte dell'attuale opposizione (anche perche' un tale principio sarebbe sicuramente una buona propaganda contro il governo, pensa che puntata che ci monterebbe sopra annozero...)...Basta pensare al titolo " NO CONCORSI AI MERIDIONALI"...LA DICE LUNGA IN TUTTA LA SUA ASSURDITA'...2) NON E' UNA COLPA E NE' TANTOMENO VOGLIO CHE SIA UN MERITO MA SEMPLICEMENTE UN DATO DI FATTO:NOI MERIDIONALI STUDIAMO DI PIU' SOLO PERCHE' NE ABBIAMO PIU' ESIGENZA, PERCHE' DA NOI A 18 ANNI NON CI SI OFFRE 1500 EURO AL MESE...E COSI' FACCIAMO SACRIFICI...STUDIAMO FUORI SEDE...SPENDIAMO SOLDI...E CI FACCIAMO LE OSSA...NN VOGLIO ESSERE PROVOCATORIO MA PER COPRIRE LE EVENTUALI CARENZE DI ORGANICO SE L' AE ED ALTRI ENTI PUBBLICI DEL NORD DOVESSERO CONTARE SOLO SUGLI INDIGENI MI SA CHE DOVREBBERO TOGLIERE OGNI FORMA DI LIMITAZIONI (VEDI VOTO 100 IN SU, 24 PRIMA PROVA, 24 SECONDA PROVA ECC. ALTRIMENTI DOVREBBERO DIRE UE' LUMBARDI, DOMANI VENITE ALL' AE CHE VI DIAMO LA SCRIVANIAOriginariamente inviato da mariovr25 Visualizza il messaggioPossibile che il messaggio venga eliminato solo perchè si è d'accordo col provvedimento?
RIPETO: ERA ORA!
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Vi spiego come la penso io:giusta o sbagliata la legge passerà, visto che in parlamento il centro-destra ha la maggioranza e l'opposizione al massimo può solo ritardarne l'esecutività.
Quindi noi meridionali e chi come me, che abita da anni al nord ma che nessun proprietario vuole concedere la residenza (il mio contratto d'affitto lo vieta esplicitamente),e che non è raccomandato da nessuno, saremo tagliati fuori.
Preso atto di questo, ci sono due cose da fare:
1) sperare che il concorso venga pubblicato prima che questa legge entri in vigore.
2) scrivere delle mail ai parlamentari di centro destra del sud, chiedendo chiarimenti su questa legge ed esprimendo il nostro rammarico.
Lo so che serve a poco, ma se non siamo daccordo sulle leggi che fanno, glielo dobbiamo almeno dire, dopo tutto per loro siamo pur sempre dei "voti", un minimo di considerazione la dovranno pur tenere nei nostri confronti.
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Approvato il 15/10/2008 alla Camera un’integrazione all’art.37 comma 5 del disegno di legge sul lavoro 1441, che stabilisce quale requisito preferenziale per la partecipazione ai concorsi pubblici la residenza nel luogo in cui viene bandito lo stesso. Tale vincolo è motivato dal fatto che i non residenti, nell’espletamento di alcune funzioni pubbliche, potrebbero non ottenere gli stessi risultati di chi, al contrario ha origini nel territorio interessato dal concorso.
Una norma in apparenza morbida, ma soltanto perché rientri nei principi fondamentali della Costituzione, di fatto una norma che rende praticamente inutile la partecipazione ai concorsi nelle amministrazioni pubbliche del nord, dei giovani provenienti dalle regioni meridionali.
Una norma che, come accade ormai spesso negl’ultimi tempi, penalizza il SUD e lo allontana da una possibile ripresa che possa minimamente avvicinarlo al nord, in termini economici ed occupazionali, dal momento che sono i meridionali che, terminati gli studi, devono spostarsi la nord per trovare un’occupazione e non il contrario.
Ovviamente la Lega nord festeggia ed ha motivo per farlo, fa parte della missione riuscire a consolidare le fondamenta del muro che stanno costruendo per liberarsi della parte povera del paese, nell’indifferenza dei politici meridionali amorfi e sonnolenti, incapaci e servili, e del Capo dello Stato che ormai in avanzata età senile si guarda bene dall’assumersi qualche responsabilità, anche se questa riguarda il rispetto della Costituzione a garanzia dell’unità nazionale che ormai esiste solo sulle carte geografiche.
Timido e sterile il tentativo della leccese Teresa Bellanova che ha tentato, almeno, di un organizzare un fronte di deputati meridionali per respingere la norma, ma la maggioranza ben compatta, è riuscita a rendere vano il tentativo e per gli “onorevoli” (si fa per dire) meridionali un’altra occasione persa per dimostrare una parvenza di gratitudine ai propri elettori. Servi del padrone, schiavi della poltrona, senza cog………
Destino crudele per i meridionali traditi da altri meridionali, i veri nemici del SUD, la storia si ripete, giacobini e traditori, venduti per un pezzo di pane, ma se la storia non inganna, nel loro destino la sorte sarà giusta e crudele.
Fonte: “Il Mattino” – 16.10.08 pag.17
non ho parole...
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scusa ma un disegno legge nn è ne' una legga ne' un decreto legislativo ne' un decreto legge e solo una proposta di leggebisogna vedere se l'approvano...se cosi' accadra' mi sa che la popolazione del Nord aumentera' a dismisura (me compreso) e quella del sud diminuira' in egual proporzione...che c...o avranno raggiunto...mah????? dovrebbero fare una legge in cui dicono che quelli nati al sud da 7 generazioni nn possono uscire dalla propria regione di appartenenza...e' proprio vero che al Parlamento si droganoOriginariamente inviato da -mari-2004 Visualizza il messaggioApprovato il 15/10/2008 alla Camera un’integrazione all’art.37 comma 5 del disegno di legge sul lavoro 1441, che stabilisce quale requisito preferenziale per la partecipazione ai concorsi pubblici la residenza nel luogo in cui viene bandito lo stesso. Tale vincolo è motivato dal fatto che i non residenti, nell’espletamento di alcune funzioni pubbliche, potrebbero non ottenere gli stessi risultati di chi, al contrario ha origini nel territorio interessato dal concorso.
Una norma in apparenza morbida, ma soltanto perché rientri nei principi fondamentali della Costituzione, di fatto una norma che rende praticamente inutile la partecipazione ai concorsi nelle amministrazioni pubbliche del nord, dei giovani provenienti dalle regioni meridionali.
Una norma che, come accade ormai spesso negl’ultimi tempi, penalizza il SUD e lo allontana da una possibile ripresa che possa minimamente avvicinarlo al nord, in termini economici ed occupazionali, dal momento che sono i meridionali che, terminati gli studi, devono spostarsi la nord per trovare un’occupazione e non il contrario.
Ovviamente la Lega nord festeggia ed ha motivo per farlo, fa parte della missione riuscire a consolidare le fondamenta del muro che stanno costruendo per liberarsi della parte povera del paese, nell’indifferenza dei politici meridionali amorfi e sonnolenti, incapaci e servili, e del Capo dello Stato che ormai in avanzata età senile si guarda bene dall’assumersi qualche responsabilità, anche se questa riguarda il rispetto della Costituzione a garanzia dell’unità nazionale che ormai esiste solo sulle carte geografiche.
Timido e sterile il tentativo della leccese Teresa Bellanova che ha tentato, almeno, di un organizzare un fronte di deputati meridionali per respingere la norma, ma la maggioranza ben compatta, è riuscita a rendere vano il tentativo e per gli “onorevoli” (si fa per dire) meridionali un’altra occasione persa per dimostrare una parvenza di gratitudine ai propri elettori. Servi del padrone, schiavi della poltrona, senza cog………
Destino crudele per i meridionali traditi da altri meridionali, i veri nemici del SUD, la storia si ripete, giacobini e traditori, venduti per un pezzo di pane, ma se la storia non inganna, nel loro destino la sorte sarà giusta e crudele.
Fonte: “Il Mattino” – 16.10.08 pag.17
non ho parole...
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