Hai tutta la mia solidarietà.
Mi sono identificata nella tua storia, anche se lavoro presso un altro ente.
I dirigenti che pretendono il massimo (compresa la pelle e la salute) ci sono ovunque, anche io ne ho uno simile.
Imbocca al lupo per tutto!
Un abbraccio forte.
Mi sono identificata nella tua storia, anche se lavoro presso un altro ente.
I dirigenti che pretendono il massimo (compresa la pelle e la salute) ci sono ovunque, anche io ne ho uno simile.
Imbocca al lupo per tutto!
Un abbraccio forte.

er i capi non sei il giovane da sfruttare con moli di lavoro meccaniche e inutili,per i colleghi non sei la solita marionetta da manovrare.Vado a letto alle 8 di sera quotidianamente,mi alzo alle 6.30 per prendere il treno delle 7.19 in mezzo a folle di scolaretti bulli e spesso spinellati,timbro alle 8 e esco alle 16.Sono schernita da tutto l'ufficio perchè non mangio in pausa pranzo,bevo molta acqua e intervallo ogni due ore con un caffè.So che molti provano di peggio all'inizio,ma il fatto che chi mi sfrutta mi colpevolizzi proprio per quello di cui non ho colpa è per me l'ingiustizia peggiore.In ufficio ci sono anziani che non fanno pressochè nulla,giustificati perchè hanno la loro età e quindi fuori dalla logica di produttività.Un giovane che si cimenta,che fa comunque moli di lavoro nonostante la sua salute e vuole imparare senza comandare è il maggior colpevole dell'ufficio:è una logica BASTARDA,MESCHINA,VERGOGNOSA.Un collasso,un mese di coma cosciente,coliche bilari croniche da anni con relativi dolori che mi sopporto quotidianamente sul lavoro:ho scelto il lavoro pubblico sperando di essere capita più che sul privato,non mi aspettavo la carità da un capo che mi paga coi suoi soldi.E invece per un capo dello stato sei colpevole solo se non fai il di più perchè non gli aumenti gli incentivi.'tutti problemi psicosomatici,cosa può avere un giovane?'.Scusate lo sfogo,ma questi capi,pagati il doppio di un funzionario,con carichi di lavoro pressochè nulli,con responsabilità che scaricano sempre agli altri si devono portare i loro obiettivi e incentivi nella tomba.Un direttore di quasi 70 anni sul piede della pensione che mi ha negato l'idoneità dopo avermi costretto a firmare verbali per i suoi obiettivi,abbandonata su una strada con colleghi che mi facevano gli autisti di cortesia,tra un po' se la vedrà con la giustizia divina.
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