Spett.le (a scelta) Funzione Pubblica CGIL, FLPECOFIN, RDBCUB AGEZIE FISCALI, SALFI, CISL, INTESA
Vorrei esprimere la preoccupazione mia e di molti altri idonei, che come me sono risultati tali negli ultimi due concorsi indetti dell'Agenzia delle Entrate (2005 e 2007), circa le modalità di scorrimento che la medesima Agenzia si appresta ad operare in ossequio alle disposizioni contenute nell’ultima legge finanziaria. Sembra infatti confermato l’orientamento della stessa di procedere allo scorrimento delle graduatorie degli idonei, raggruppando le stesse in una unica graduatoria nazionale, con susseguente voto ultimo, valido per l’assunzione, pari a 48,5 sessantesimi.
Se da un lato 750 giovani laureati vedranno coronate le loro aspettative è altrettanto vero che centinaia di altri giovani rimarranno ingiustamente penalizzati da questo meccanismo, sulla cui correttezza giuridica vi sono parecchi dubbi e le perplessità.
Ed infatti ad esser coinvolte sono due distinte procedure concorsuali, valutate da differenti commissioni con metri di giudizio assolutamente non omogenei.
Va inoltre detto che la seconda procedura è stata infatti fortemente influenzata dal “conflitto”ingenerato dagli eventi collegati alla prima procedura (si ricordi il ricorso al TAR avanzato dal Comitato Idonei Agenzia delle Entrate), dall’attribuzione di un punteggio “più ponderato” da parte delle Commissioni e dell’esiguità di quei posti messi a concorso (solo 500 complessivi).
Se fosse confermata la graduatoria nazionale unica, ad esempio l’intera graduatoria degli idonei del 2007 del Piemonte rimarrebbe fuori da ogni scorrimento, sia all’Agenzia delle Entrate, sia all’Agenzia delle Dogane per le quali è previsto uno scorrimento con un limite di punteggio pari a 46, compatibilmente con i fondi messi a disposizione dalla finanziaria.
Una situazione analoga si prospetterebbe anche per tutti gli idonei AE della Lombardia del 2006.
Il fatto che intere graduatorie regionali, tra l’altro di grandi regioni (Piemonte e Lombardia appunto), rimarrebbero fuori dai giochi mette subito in evidenza la illogicità del suddetto procedimento.
Gravi dubbi rimangono inoltre sul trattamento riservato poi ai “bilinguisti” che, da una graduatoria unica potrebbero uscirne “malconci”.
Sicuramente uno scorrimento contemporaneo delle due graduatorie, così come avviene per analoga
casistica nella Pubblica Istruzione, rispecchierebbe invece un metro di valutazione sicuramente più logico, equo e giuridicamente corretto.
Inutile dire che l’Agenzia delle Entrate dovrà sicuramente aspettarsi centinaia di ricorsi nel caso venisse confermata la graduatoria unica nazionale.
Non da ultimo, in spregio ad ogni accordo - che si era faticosamente trovato in sede politica - e alle più recenti pronunzie giurisprudenziali - che affermano di fatto la illegittimità di ogni nuovo concorso in presenza di graduatorie valide di idonei - l’Agenzia delle Entrate pare abbia già deciso di bandire per il mese di Marzo un nuovo maxi concorso per 1.200 posti. Addirittura, forse, per nuovi CFL, quindi con una procedura di reclutamento che taglierebbe fuori tutti gli idonei non ripescati che abbiano già compiuto il trentaduesimo anno di età.
Non serve ricordare che l’ultima procedura concorsuale si è conclusa appena tre mesi fa. E allora a che serve questo nuovo concorso? E perché per 1.200 posti quando anche solo la metà di questi posti potrebbero immediatamente esser coperti dagli idonei già esistenti?
Stante l’operare delle agenzie fiscali che preferisce bandire nuovi concorsi piuttosto che attingere dalle graduatorie di merito, viene da chiedersi a cosa sia idoneo un candidato idoneo. E soprattutto a cosa sia idoneo un candidato idoneo che abbia preso meno di 46, visto che lo stesso non rientra neppure nei piani dell’Agenzia delle Dogane.
So che l’11 Gennaio il Vostro sindacato incontrerà i vertici dell’Agenzia delle Entrate, seppur per discutere di altri temi. Ne approfitto quindi per esortarVi a prendere a cuore la nostra situazione e a far presente ai vertici dell’Agenzia delle Entrate l’assoluta iniquità della graduatoria unica nazionale, dalla quale, ripeto, discenderebbero soltanto ingiuste conseguenze.
Vi prego soprattutto di non tradire anche Voi le aspettative di centinaia di “bamboccioni” laureati, che, con tanti sacrifici economici e non solo, hanno sudato le proverbiali sette camicie per raggiungere la tanto aspirata assunzione in AE che, mai come adesso, pareva esser a portata di mano.
La nostra speranza è appesa ad un filo, sotto la gogna di quello che, può ben definirsi, un vero e proprio il “mostro giuridico”.
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità, porgendoVi i miei più cordiali saluti.
firma
indirizzi:
flpecofin@flp.it, info@ agenziefiscali.rdbcub.it, salfisn@tiscali.it, stefanosilveri@ tiscali.it, webmaster@fpcgil.it, posta@fpcgil.it, info@ isasindacato.com
mi sono ispirato a quello che ha detto Cefalo
Vorrei esprimere la preoccupazione mia e di molti altri idonei, che come me sono risultati tali negli ultimi due concorsi indetti dell'Agenzia delle Entrate (2005 e 2007), circa le modalità di scorrimento che la medesima Agenzia si appresta ad operare in ossequio alle disposizioni contenute nell’ultima legge finanziaria. Sembra infatti confermato l’orientamento della stessa di procedere allo scorrimento delle graduatorie degli idonei, raggruppando le stesse in una unica graduatoria nazionale, con susseguente voto ultimo, valido per l’assunzione, pari a 48,5 sessantesimi.
Se da un lato 750 giovani laureati vedranno coronate le loro aspettative è altrettanto vero che centinaia di altri giovani rimarranno ingiustamente penalizzati da questo meccanismo, sulla cui correttezza giuridica vi sono parecchi dubbi e le perplessità.
Ed infatti ad esser coinvolte sono due distinte procedure concorsuali, valutate da differenti commissioni con metri di giudizio assolutamente non omogenei.
Va inoltre detto che la seconda procedura è stata infatti fortemente influenzata dal “conflitto”ingenerato dagli eventi collegati alla prima procedura (si ricordi il ricorso al TAR avanzato dal Comitato Idonei Agenzia delle Entrate), dall’attribuzione di un punteggio “più ponderato” da parte delle Commissioni e dell’esiguità di quei posti messi a concorso (solo 500 complessivi).
Se fosse confermata la graduatoria nazionale unica, ad esempio l’intera graduatoria degli idonei del 2007 del Piemonte rimarrebbe fuori da ogni scorrimento, sia all’Agenzia delle Entrate, sia all’Agenzia delle Dogane per le quali è previsto uno scorrimento con un limite di punteggio pari a 46, compatibilmente con i fondi messi a disposizione dalla finanziaria.
Una situazione analoga si prospetterebbe anche per tutti gli idonei AE della Lombardia del 2006.
Il fatto che intere graduatorie regionali, tra l’altro di grandi regioni (Piemonte e Lombardia appunto), rimarrebbero fuori dai giochi mette subito in evidenza la illogicità del suddetto procedimento.
Gravi dubbi rimangono inoltre sul trattamento riservato poi ai “bilinguisti” che, da una graduatoria unica potrebbero uscirne “malconci”.
Sicuramente uno scorrimento contemporaneo delle due graduatorie, così come avviene per analoga
casistica nella Pubblica Istruzione, rispecchierebbe invece un metro di valutazione sicuramente più logico, equo e giuridicamente corretto.
Inutile dire che l’Agenzia delle Entrate dovrà sicuramente aspettarsi centinaia di ricorsi nel caso venisse confermata la graduatoria unica nazionale.
Non da ultimo, in spregio ad ogni accordo - che si era faticosamente trovato in sede politica - e alle più recenti pronunzie giurisprudenziali - che affermano di fatto la illegittimità di ogni nuovo concorso in presenza di graduatorie valide di idonei - l’Agenzia delle Entrate pare abbia già deciso di bandire per il mese di Marzo un nuovo maxi concorso per 1.200 posti. Addirittura, forse, per nuovi CFL, quindi con una procedura di reclutamento che taglierebbe fuori tutti gli idonei non ripescati che abbiano già compiuto il trentaduesimo anno di età.
Non serve ricordare che l’ultima procedura concorsuale si è conclusa appena tre mesi fa. E allora a che serve questo nuovo concorso? E perché per 1.200 posti quando anche solo la metà di questi posti potrebbero immediatamente esser coperti dagli idonei già esistenti?
Stante l’operare delle agenzie fiscali che preferisce bandire nuovi concorsi piuttosto che attingere dalle graduatorie di merito, viene da chiedersi a cosa sia idoneo un candidato idoneo. E soprattutto a cosa sia idoneo un candidato idoneo che abbia preso meno di 46, visto che lo stesso non rientra neppure nei piani dell’Agenzia delle Dogane.
So che l’11 Gennaio il Vostro sindacato incontrerà i vertici dell’Agenzia delle Entrate, seppur per discutere di altri temi. Ne approfitto quindi per esortarVi a prendere a cuore la nostra situazione e a far presente ai vertici dell’Agenzia delle Entrate l’assoluta iniquità della graduatoria unica nazionale, dalla quale, ripeto, discenderebbero soltanto ingiuste conseguenze.
Vi prego soprattutto di non tradire anche Voi le aspettative di centinaia di “bamboccioni” laureati, che, con tanti sacrifici economici e non solo, hanno sudato le proverbiali sette camicie per raggiungere la tanto aspirata assunzione in AE che, mai come adesso, pareva esser a portata di mano.
La nostra speranza è appesa ad un filo, sotto la gogna di quello che, può ben definirsi, un vero e proprio il “mostro giuridico”.
Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra disponibilità, porgendoVi i miei più cordiali saluti.
firma
indirizzi:
flpecofin@flp.it, info@ agenziefiscali.rdbcub.it, salfisn@tiscali.it, stefanosilveri@ tiscali.it, webmaster@fpcgil.it, posta@fpcgil.it, info@ isasindacato.com
mi sono ispirato a quello che ha detto Cefalo
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