Io credo che al di là della prova orale, i commissari, e mi riferisco a quelli del Lazio in particolare, guardino il curriculum del candidato, la sua storia, le sue motivazioni, il modo di esporre determinati argomenti. Le nozioni di tributario e della altre materie sono il pretesto per far parlare il candidato. Certo, se si fa scena muta scatta l'idoneità. Io non mi sono mai fermato, neanche di fronte alle domande impossibili. Secondo me, quando ci si siede, hanno già pronta la loro impressione e di conseguenza la loro valutazione. Ho quest'impressione perché non posso altrimenti spiegarmi alcuni risultati "sorprendenti" tra cui anche il mio. Ho preso un voto più alto della ragazza che ha sostenuto la prova prima di me ma che secondo me era andata meglio.
Circa il fatto che i precedenti idonei debbano avere il punto, non averlo, non perdiamoci in chiacchiere.
Anche se per legge stabilissero che c'è un punto in più agli idonei, i commissari valuterebbero quell'idoneo un punto in meno.
Siamo nelle loro mani, e in tanti, vittime delle loro impressioni.
Circa il fatto che i precedenti idonei debbano avere il punto, non averlo, non perdiamoci in chiacchiere.
Anche se per legge stabilissero che c'è un punto in più agli idonei, i commissari valuterebbero quell'idoneo un punto in meno.
Siamo nelle loro mani, e in tanti, vittime delle loro impressioni.
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