annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Domande di tributario

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    #71
    non è questione di talento
    allora chi è incapace fa il concorso all0'agenzia delle entrate perchè più di quello non può avere dalla vita e chi è capace e talentuoso ci rinuncia?
    già il fatto di avere una laurea vuol dire che si è capaci di fare qualcosa nella vita, considerando che dopo la laurea poi si è capaci anche di fare di studiare ancora e avere tanta forza
    il problema non è quello....il problema è che spesso i talenti sono sprecati perchè non ci sono i modi e le condizioni per farli emergere in Italia. Ognuno di noi può avere un talento in qualcosa, ma bisogna essere stimolati. Piuttosto, a studiare siamo capaci chiunque.... dato che l'abbiamo già fatto tutti.
    non credo che nessuno sia capace solo di quello, perchè altrimenti significa che lo studio non ha imparato nulla. Lo studio ti consente anche di capire cosa vuoi e quali sono i campi che sono adatti a te. Lo studio è anche il formarsi della tua personalità. Se forse una scuola media non ci riesce l'università un pò ci deve riuscire. Alla scuola media foirse non sei in grado ancora di capire se sei bravo in sotria piuttosto che in scienze. Ma all'università sei un grado di capire se sei attratto da una tesi di storia del diritto piuttosto che da una tesi sperimentale in finanza degli enti locali, che richiedono diue forme mentis diverse.
    se però ci fosse consentito dopo la laurea di investire le nostre potenzialità nella ricerca, o di fare liberamnete la professione di avvocato senza problemi, o di fare stage renumerativi e con possibilità di impiego, se l'accesso all'impiego pubblico fosse più sepmplice...penso che non ci ridurremmo tutti a questo...... e cioè a
    NON FARE ALTRO CHE PRENDERE LA PRIMA DELLE TANTE OPPORTUNITà CHE SI PRESENTANO
    l'insoddisfazione o la soddisfazione poi che se ne trae non va misurata ora, ma sarà col tempo che capiremo se aver fatto le scelte giuste nella vita.

    Commenta


      #72
      Originariamente inviato da sole nero Visualizza il messaggio
      non è questione di talento
      allora chi è incapace fa il concorso all0'agenzia delle entrate perchè più di quello non può avere dalla vita e chi è capace e talentuoso ci rinuncia?
      già il fatto di avere una laurea vuol dire che si è capaci di fare qualcosa nella vita, considerando che dopo la laurea poi si è capaci anche di fare di studiare ancora e avere tanta forza
      il problema non è quello....il problema è che spesso i talenti sono sprecati perchè non ci sono i modi e le condizioni per farli emergere in Italia. Ognuno di noi può avere un talento in qualcosa, ma bisogna essere stimolati. Piuttosto, a studiare siamo capaci chiunque.... dato che l'abbiamo già fatto tutti.
      non credo che nessuno sia capace solo di quello, perchè altrimenti significa che lo studio non ha imparato nulla. Lo studio ti consente anche di capire cosa vuoi e quali sono i campi che sono adatti a te. Lo studio è anche il formarsi della tua personalità. Se forse una scuola media non ci riesce l'università un pò ci deve riuscire. Alla scuola media foirse non sei in grado ancora di capire se sei bravo in sotria piuttosto che in scienze. Ma all'università sei un grado di capire se sei attratto da una tesi di storia del diritto piuttosto che da una tesi sperimentale in finanza degli enti locali, che richiedono diue forme mentis diverse.
      se però ci fosse consentito dopo la laurea di investire le nostre potenzialità nella ricerca, o di fare liberamnete la professione di avvocato senza problemi, o di fare stage renumerativi e con possibilità di impiego, se l'accesso all'impiego pubblico fosse più sepmplice...penso che non ci ridurremmo tutti a questo...... e cioè a
      NON FARE ALTRO CHE PRENDERE LA PRIMA DELLE TANTE OPPORTUNITà CHE SI PRESENTANO
      l'insoddisfazione o la soddisfazione poi che se ne trae non va misurata ora, ma sarà col tempo che capiremo se aver fatto le scelte giuste nella vita.
      Concordo sul fatto che sono poche le occasioni per farlo emergere il talento , ma proprio per questo motivo invitato a non abbattersi . Si può "fallire" perchè il destino è stato avverso , perchè vi è stato qualcuno più bravo di noi ,e per tanti altri motivi , ma almeno si cerca di evitare di non riusciere perchè non si è riusciti a rendere al meglio delle proprie possibilità , magari per un periodo di sconforto , abbattimento , con conseguente scarso rendimento.
      A me , con questo chiudo sul tema, quello che da fastidio è il comportamento di chi deve per forza (Baluba non frignare ma siamo in paese libero e dico quello che penso)avere l'esigenza di disprezzare un 'qualcosa che teme di non riuscire ad avere.
      Trovo meschino ( e lo dico senza mezzi termini) dire in maniera più o meno esplicita, che il livello dei funzionari è scadente ,sulla base di un 'impressione avuta dei preposti alla vigilanza.
      1 non siamo certo tutti uguali per cui possono esservi funzionari validi ed altri meno.
      2 nessuno ci dice che erano tutti funzionari ,e per altro ,di certo ,alcuni erano ancora in fase di formazione.
      3 come si fa a valutare la professionalità di un funzionario , senza vederlo all'opera nel suo ruolo , ma solo sulla base di un 'impressione , per giunta ,quando poi non si ha nemmeno una preparazione che consenta di farle certe valutazioni
      Con questo chiudo sull'argomento , pregando chi voglia fare pettegolezzi di asternersi e chi voglia fare valutazioni critiche , di avere almeno il buon gusto di motivarle...

      Commenta


        #73
        ...se avessi immaginato di innescare una reazione a catena, il messaggio di incoraggiamento a fibonacci79 lo avrei mandato in privato!...forse!!

        Commenta


          #74
          Originariamente inviato da fibonacci79 Visualizza il messaggio
          Ognuno hai suoi progetti da realizzare, per te sara quello di comprarti la macchina di uscire con gli amici ed è giusto che ti impegni per realizzarlo.
          Personalmente la macchina c'è l'ho anche se non è nuova, con gli amici soldi ne ho spesi una marea per viaggi, cene ecc....
          Attualmente il progetto da realizzare è quello di trovare un buon posto di lavoro, il sogno comune poi si vedra.
          Anche io non vedo il momento di farmi dei viaggi e delle belle cene con la mia ragazza.
          Prima di conoscere la mia ragazza pure io la pensavo come te.
          Vedi è questa la differenza probabilmente, tu la macchina, i viaggi ed altri divertimenti vari li hai fatti negli anni passati, eppure abbiamo la stessa età, io no. Per questo dico che ognuno ha obiettivi diversi in base ai propri trascorsi.
          Gabriele

          Commenta


            #75
            Originariamente inviato da amgspa Visualizza il messaggio
            mah sinceramente io se entrassi all'AE sarei felicissimo anche solo per il cfl! Il problema é che sicuramente mi segheranno all'orale perché sono troppo indietro con la preparazione. Ho l'orale il 25 settembre e sono ancora su tributario (molte cose non le ricordo), devo farmi ancora l'annuario e il simone. Quindi sono in una situazione disperata. Per il resto concordo in linea di massima con giustizia, anche se effettivamente ho alcuni amici che non si sognerebbero mai di fare i concorsi. Dipende molto secondo me dalla persona, dalle considerazioni che ciascuno di noi ha del pubblico impiego. E' un discorso troppo vasto, meglio lasciar perdere.
            concordo perfettamente, se riesco ad entrare all'AE mi incollo come un mollusco allo scoglio.
            Poi ci sarà tempo, se avrò voglia di concorrere per la carriera dirigenziale, già un ex nono livello (gli iridini entrano con un ex settimo livello), prende sopra i 2000 euro al mese.
            Gabriele

            Commenta


              #76
              Originariamente inviato da sole nero Visualizza il messaggio
              non è questione di talento
              allora chi è incapace fa il concorso all0'agenzia delle entrate perchè più di quello non può avere dalla vita e chi è capace e talentuoso ci rinuncia?
              già il fatto di avere una laurea vuol dire che si è capaci di fare qualcosa nella vita, considerando che dopo la laurea poi si è capaci anche di fare di studiare ancora e avere tanta forza
              il problema non è quello....il problema è che spesso i talenti sono sprecati perchè non ci sono i modi e le condizioni per farli emergere in Italia. Ognuno di noi può avere un talento in qualcosa, ma bisogna essere stimolati. Piuttosto, a studiare siamo capaci chiunque.... dato che l'abbiamo già fatto tutti.
              non credo che nessuno sia capace solo di quello, perchè altrimenti significa che lo studio non ha imparato nulla. Lo studio ti consente anche di capire cosa vuoi e quali sono i campi che sono adatti a te. Lo studio è anche il formarsi della tua personalità. Se forse una scuola media non ci riesce l'università un pò ci deve riuscire. Alla scuola media foirse non sei in grado ancora di capire se sei bravo in sotria piuttosto che in scienze. Ma all'università sei un grado di capire se sei attratto da una tesi di storia del diritto piuttosto che da una tesi sperimentale in finanza degli enti locali, che richiedono diue forme mentis diverse.
              se però ci fosse consentito dopo la laurea di investire le nostre potenzialità nella ricerca, o di fare liberamnete la professione di avvocato senza problemi, o di fare stage renumerativi e con possibilità di impiego, se l'accesso all'impiego pubblico fosse più sepmplice...penso che non ci ridurremmo tutti a questo...... e cioè a
              NON FARE ALTRO CHE PRENDERE LA PRIMA DELLE TANTE OPPORTUNITà CHE SI PRESENTANO
              l'insoddisfazione o la soddisfazione poi che se ne trae non va misurata ora, ma sarà col tempo che capiremo se aver fatto le scelte giuste nella vita.
              Quoto, ma non sarà mai così, perché i laureati sono tanti, anche quelli con votazioni alte, diciamo dal 100 in su almeno, e i posti pubblici dove ti trattano almeno secondo la tua qualificazione sono pochi. Nel privato non ci pensano nemmeno, le grandi imprese richiedono competenze professionali, non il neolaureato, e le piccole imprese, che costituiscono la schiacciante maggioranza... Be', stendiamo un velo pietoso, quello basta che sai leggere e scrivere di più non chiedono per i loro sporchi lavori sottopagati, certo la tentazione di umiliare un laureato, loro i capetti e i loro figliuoli che magari hanno solo il diploma è forte, ma diciamo che tendenzialmente gli basta uno con le scuole dell'obbligo.
              Gabriele

              Commenta


                #77
                mi sono molto piaciute le parole di giustizia, di sole nero, di agente entrato e soprattutto di fibonacci79! per intervenire in molti su un argomento quasi privato avevate bisogno di evadere un pò da quel diritto tributario che da un pò vi da il tormento... il forum serve anche a questo! accetto i punti di vista di tutti soprattutto quello di gabriele che si può "vedere" nell'ottica di chi è single oppure di una vita fatta di privazioni per arrivare ad ottenere un qualcosa che molti hanno già alla nascita!( che fortuna!!), ...so benissimo cosa vuol dire non avere una macchina, camminare con l'autobus, lavorare e studiare, avre i soldi contati in tasca, ecc. ecc.

                Commenta


                  #78
                  Originariamente inviato da Agente Entrato
                  Secondo me la verità sta nel mezzo.
                  Da un lato il lavoro è interessante (ma anche qua dipende: se vi mettono a tassare atti o a controllare scontrini e studi di settore è un lavoro infame e poco professionalizzante) e lo stipendio non è malaccio per essere uno stipendio iniziale.
                  Ciao.
                  Ogni lavoro può essere soddisfacente, se fatto con lo spirito giusto.... io sono "giurista" e trovo interessante tassare gli atti.
                  [FONT=Garamond]Una repubblica non può aver successo fino a quando in essa non vi sia un certo numero di persone permeate dei principi di giustizia e di onore (Charles Darwin)[/FONT]

                  Commenta


                    #79
                    Sì be', per qualcuno vincere un concorso è trovarsi un posto di lavoro e sistemarsi diciamo, per questo i genitori invogliano a proseguire e auspicano, per altri si tratta quasi di sopravvivenza perché la famiglia non può mantenerli in tutte le giuste necessità.
                    In effetti la maggior parte dei vincitori dei concorsi appartengono alla prima categoria, per molti motivi: non hanno bisogno di lavorare ed hanno più tempo per studiare, hanno meno preoccupazioni in generale, hanno maggiori possibilità di reperire materiale di studio, in taluni casi hanno anche amici di famiglia o in familiari che possono aiutarli (non parlo di aiuti extralegali, ma magari l'amico commercialista che ti presa il memento e ti spiega quello che non sai, o qualche agente ae che ti dice dei trucchetti su cosa sapere meglio e cosa no).
                    Mi viene in mente quella ragazza, mi sembra in toscana hanno riportato alcuni ragazzi del forum, molto giovane, che era la figlia di una delle funzionarie "guardiane" del concorso.
                    Cioè, allora ci prendiamo per il **** o cosa.
                    Quella avrò tutto il diritto di fare il concorso a 22 anni appena uscita con una laurea breve, ma cribbio, hai tutta la vita davanti per fare concorsi, finisci almeno l'università e prenditi la laurea specialistica e non rompere le balle, magari pure aiutata, a gente che ha 30 anni e non sa dove sbattere la testa...
                    Va be', scusate lo sfogo, tanto ora so che sorgeranno le solite voci petulanti per dire che ho torto, che tutti hanno diritto a tutto, che vale l'impegno, lo studio, ecc. ecc. e tante altre palle.
                    Gabriele

                    Commenta


                      #80
                      la questione rimane sul c.d. "sogno comune":
                      in quella frase e contesto mirava alla realizzazione personale della persona cara. è un sogno poter vincere questo concorso per chi vuole ricoprire questo incarico e diventa "comune" la gioia da condividere, dopo un percorso di studi e di vita fatto insieme...cio potrebbe comportare ad avere uno stipendio per comprarsi una macchina, fare 1 viaggio, cene con amici, un regalo o fare altri progetti (e non necessariamente un matrimonio imminente con prole, come qualcuno ha pensato)per ottenere un pò di serenità e stabilità che da tempo cerchiamo di raggiungere un po tutti!

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X