Nel piano aziendale delle Entrate i desiderata dei cittadini - Il Sole 24 ORE
Nel piano aziendale delle Entrate i desiderata dei cittadini
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8 gennaio 2010
Il piano aziendale dell'agenzia delle Entrate
Semplificazione degli adempimenti, informazioni a tutto campo, più servizi on line e maggiore tempestività nell'erogazione dei rimborsi. E' quanto si aspetta il contribuente onesto dal fisco made in Italy. A scriverlo nero su bianco però non è l'associazione di categoria di turno che rivendica maggiore equità fiscale, ma è la stessa amministrazione finanziaria. L'agenzia delle Entrate, infatti, nel piano aziendale per il triennio 2010-2012 predisposto dal direttore, Attilio Befera, indica tra le priorità che dovranno accompagnare l'azione amministrativa degli uomini del fisco, proprio le attese dei cittadini.
In sostanza, Befera, come si può leggere dal documento pubblicato qui sul sito, ritiene che lo sviluppo del sistema delle relazioni con i cittadini/contribuenti, nel ruolo di utenti dell'agenzia delle Entrate, deve essere considerato come tra i fattori «più qualificanti dell'attività» dell'Agenzia.
Un'azione di intervento che nel triennio appena iniziato dovrà garantire al Governo un costante presidio del gettito e l'attuazione del federalismo fiscale. Oltre a questo, l'efficienza della macchina fiscale, dovrà garantire allo stato anche il recupero della legalità nelle transazioni economiche e nei connessi adempimenti tributari.
Il documento, di 24 pagine, cerca anche di definire il fenomeno evasione con l'attribuzione di determinati indici di rischi ai contribuenti. Una strategia ormai sperimentata da più anni, come ad esempio nell'assegnazione delle partite Iva, e rilanciata recentemente dallo stesso direttore Befera al tavolo tecnico convocato con le associazioni di categoria per definire le modalità di azione sui controlli per gli omessi versamenti.
Nella lotta all'evasione la strada è già tracciata: controllate estere, come chiede il decreto sullo scudo fiscale, le compensazioni e l'attività di riscossione. Per centrare gli obiettivi prefissati nel paino aziendale, sul fronte del personale vengono annunciate 3.000 assunzioni di funzionari e l'avvio di concorsi interni per il passaggio di 2.000 unità dalla seconda alla terza aerea per rafforzare gli organici nelle sedi più bisognose. Operazioni già definite con i sindacati.
(N.T.)
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8 gennaio 2010
Il piano aziendale dell'agenzia delle Entrate
Semplificazione degli adempimenti, informazioni a tutto campo, più servizi on line e maggiore tempestività nell'erogazione dei rimborsi. E' quanto si aspetta il contribuente onesto dal fisco made in Italy. A scriverlo nero su bianco però non è l'associazione di categoria di turno che rivendica maggiore equità fiscale, ma è la stessa amministrazione finanziaria. L'agenzia delle Entrate, infatti, nel piano aziendale per il triennio 2010-2012 predisposto dal direttore, Attilio Befera, indica tra le priorità che dovranno accompagnare l'azione amministrativa degli uomini del fisco, proprio le attese dei cittadini.
In sostanza, Befera, come si può leggere dal documento pubblicato qui sul sito, ritiene che lo sviluppo del sistema delle relazioni con i cittadini/contribuenti, nel ruolo di utenti dell'agenzia delle Entrate, deve essere considerato come tra i fattori «più qualificanti dell'attività» dell'Agenzia.
Un'azione di intervento che nel triennio appena iniziato dovrà garantire al Governo un costante presidio del gettito e l'attuazione del federalismo fiscale. Oltre a questo, l'efficienza della macchina fiscale, dovrà garantire allo stato anche il recupero della legalità nelle transazioni economiche e nei connessi adempimenti tributari.
Il documento, di 24 pagine, cerca anche di definire il fenomeno evasione con l'attribuzione di determinati indici di rischi ai contribuenti. Una strategia ormai sperimentata da più anni, come ad esempio nell'assegnazione delle partite Iva, e rilanciata recentemente dallo stesso direttore Befera al tavolo tecnico convocato con le associazioni di categoria per definire le modalità di azione sui controlli per gli omessi versamenti.
Nella lotta all'evasione la strada è già tracciata: controllate estere, come chiede il decreto sullo scudo fiscale, le compensazioni e l'attività di riscossione. Per centrare gli obiettivi prefissati nel paino aziendale, sul fronte del personale vengono annunciate 3.000 assunzioni di funzionari e l'avvio di concorsi interni per il passaggio di 2.000 unità dalla seconda alla terza aerea per rafforzare gli organici nelle sedi più bisognose. Operazioni già definite con i sindacati.
(N.T.)
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