Certe volte con la disperazione si arrivano a fare cose impensabili. Ma sinceramente mi sono stancato di questo Stato che molto spesso ci prende in giro, anzi quasi sempre.
Venendo al dunque, i concorsi per polizia, carabinieri, finanza e via via sono riservati fino al 2020 circa esclusivamente ai vfp1 senza nessuna condizione in merito si leva la possibilità agli altri CITTADINI ITALIANI di partecipare ai concorsi pubblici, per di più agli VFA che hanno dato la fatica come i vfp1 e ai militari di leva che hanno lavorato GRATIS coattivamente per lo Stato (circa 92euro al mese).
Detto questo, come si può agire? Niente proposte al Parlamento che non sente mai, niente petizioni che non servono a niente. Bisogna agire tramite la magistratura, portare la questione di leggittimità alla Corte Costituzionale tramite via incidentale per violazione dell'art. 4 della Costituzione: "La Repubblica riconosce a TUTTI I CITTADINI il diritto al lavoro e promuove le condizione che RENDANO EFFETTIVO questo diritto." (ahimè l'unico metodo) e qualora anche la giurisdizione italiana ci lascia al suo triste cammino andiamo direttamente alla Corte di Giustizia Europea che già ha lottato (vincendo) contro "la tassa" delle ricariche telefoniche e contro la Santa Sede per il crocifisso.
Io chiedo semplicemente di riservare la fetta più grande dei posti ai vfp1 e vfa, dare la fetta più piccola ai CITTADINI ITALIANI e qualche vantaggio anche per i militari di leva (esempio tipico il concorso dei vigili del fuoco -840 posti).
Il problema più grosso sarà come portare la questione alla Corte Costituzionale, la mia idea è di fare un ricorso al Tar del Lazio per una qualche violazione, non per questo sto contattando anche avvocati per stabilire come bisogna muoversi per far sancire il nostro diritto al lavoro che, si badi bene, in questo caso non è solo una norma programmatica bensi è una norma precettiva dato che i posti esistono e le condizioni devono essere favorevoli a TUTTI I CITTADINI naturalmente con condizioni diverse. Per questo vorrei formare un gruppo di persone interessate e cercare di organizzarci, in tutto questo non so quanto verrà a costare il ricorso al Tar del Lazio però spero che la nostra unione faccia la forza.
In più c'è da sottolineare varie anomalie: Il ministero dell'Interno nulla centra con quello della Difesa per cui non ha senso "militarizzare" i poliziotti quando avrebbero bisogno di studiare un pò di diritto, cosi come è superflua la doppia visita (prima militare e poi per entrare nelle forze dell'ordine). So che procedere per questa via è molto faticosa e tortuosa, ma è l'unica esistente in un paese "democratico" come quello italiano.
Chi vuole ulteriori informazioni sono qui...
Venendo al dunque, i concorsi per polizia, carabinieri, finanza e via via sono riservati fino al 2020 circa esclusivamente ai vfp1 senza nessuna condizione in merito si leva la possibilità agli altri CITTADINI ITALIANI di partecipare ai concorsi pubblici, per di più agli VFA che hanno dato la fatica come i vfp1 e ai militari di leva che hanno lavorato GRATIS coattivamente per lo Stato (circa 92euro al mese).
Detto questo, come si può agire? Niente proposte al Parlamento che non sente mai, niente petizioni che non servono a niente. Bisogna agire tramite la magistratura, portare la questione di leggittimità alla Corte Costituzionale tramite via incidentale per violazione dell'art. 4 della Costituzione: "La Repubblica riconosce a TUTTI I CITTADINI il diritto al lavoro e promuove le condizione che RENDANO EFFETTIVO questo diritto." (ahimè l'unico metodo) e qualora anche la giurisdizione italiana ci lascia al suo triste cammino andiamo direttamente alla Corte di Giustizia Europea che già ha lottato (vincendo) contro "la tassa" delle ricariche telefoniche e contro la Santa Sede per il crocifisso.
Io chiedo semplicemente di riservare la fetta più grande dei posti ai vfp1 e vfa, dare la fetta più piccola ai CITTADINI ITALIANI e qualche vantaggio anche per i militari di leva (esempio tipico il concorso dei vigili del fuoco -840 posti).
Il problema più grosso sarà come portare la questione alla Corte Costituzionale, la mia idea è di fare un ricorso al Tar del Lazio per una qualche violazione, non per questo sto contattando anche avvocati per stabilire come bisogna muoversi per far sancire il nostro diritto al lavoro che, si badi bene, in questo caso non è solo una norma programmatica bensi è una norma precettiva dato che i posti esistono e le condizioni devono essere favorevoli a TUTTI I CITTADINI naturalmente con condizioni diverse. Per questo vorrei formare un gruppo di persone interessate e cercare di organizzarci, in tutto questo non so quanto verrà a costare il ricorso al Tar del Lazio però spero che la nostra unione faccia la forza.
In più c'è da sottolineare varie anomalie: Il ministero dell'Interno nulla centra con quello della Difesa per cui non ha senso "militarizzare" i poliziotti quando avrebbero bisogno di studiare un pò di diritto, cosi come è superflua la doppia visita (prima militare e poi per entrare nelle forze dell'ordine). So che procedere per questa via è molto faticosa e tortuosa, ma è l'unica esistente in un paese "democratico" come quello italiano.
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