Originariamente inviato da KenParker
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ciao a tutti
innanzitutto vi quoto tutti sullo stipendio, è basso, conosco Roma e quanto è costosa e come è stato detto un fuori sede ha poche alternative, cioè o si trova una stanza singola (sui 500euro/mese a nero) con studenti o altri lavoratori o deve andare in affitto per conto proprio. A Roma gli affitti stanno alle stelle, in zone semicentrali un buco da 40 metri quadri in uno stabile decente e non in uno scantinato e pulito viene come minimo 700 euro di affitto + spese varie, cioè condominio, tasse eccetera. In zone meno servite e di periferia gli affitti scendono anche a meno di 600 euro per la stessa tipologia ma sono distanti e vi toccherebbe prendere 2 o 3 mezzi pubblici per andare al lavoro. Se si punta a bi o trilocali le cifre salgono oltre 900-1000 euro al mese molto velocemente man mano che ci si avvicina dalla periferia al centro. Le zone più economiche come "TorBella" non solo sono distanti ma hanno alti tassi di criminalità e sono da evitare, soprattutto la sera, perché a volte ci sono sparatorie in strada e non sto scherzando. Se vi accontentate di vivere fuori Roma in qualche paese o centro piccolo e col supermercato a Km di distanza potete spuntare metà di quegli affitti a parità di case ma il prezzo da pagare è la distanza-tempo per arrivare al lavoro e tornare con mezzi o con l'auto. Se state a Fiumicino, per esempio, trovate casa a poco magari appena ristrutturata ma poi ci state quasi un'ora per andare ed una per tornare se usate l'auto e vi dovete pagare il parcheggio a Roma, perché se la sede è in centro non ci sono parcheggi se non a pagamento e le multe sono salate e le fanno in continuazione i vigili. Se andate e tornate coi mezzi spesso sono proprio stracolmi, non si respira, non so se convenga spendere 300 euro al mese in meno per farsi pigiare dentro al vagone di un treno due volte al giorno da una folla calda e puzzolente e tornare a casa alle sei di sera se va bene, a voi la scelta.
Chi ha uno stipendio di 1450 a Roma ad un compromesso deve arrivare: o sacrifica una parte di stipendio per evitare quello che ho detto oppure trova casa fuori Roma o in estrema periferia e poi secondo me ci rimette in salute, nel corso degli anni. E' deprimente, lo so ed è anche molto lontana dalla prospettiva che uno si fa quando si iscrive all'università!
x Trivio : a volte nei concorsi capitano , cioè ti mettono qualcosa nelle prove che non si poteva prevedere dato appunto la genericità dei bandi, anche a me sono capitate situazioni simili e tuttavia da quel punto di vista non c'è nulla da fare, se lo vogliono fare lo fanno ed è anche questione di fortuna magari che ti ricordi un linguaggio particolare o che l'hai studiato o usato. Io metterei Laurea in Informatica e basta nel campo aggiungere altro mi sembra superfluo dato che già devi indicare dove l'hai conseguita e quando.
x vince.salva : se vuoi fare le 36 ore che dicevamo considera quello che ho scritto sopra, cioè se vai ad abitare lontano devi sommarci almeno 1 ora al giorno ma 2 sono più realistiche per il viaggio di andata e ritorno e così nel caso migliore andresti a fare più di 40 ore a settimana tra lavoro e tempi morti. Considera anche se bisogna svegliarsi prima ed uscire di casa in inverno quando praticamente ancora è notte! Quoto tutto sulle progressioni: anche ammesso di vincere il concorso è molto improbabile che lo stipendio in 5 anni aumenti anche solo di 100 euro al mese per come le cose stanno adesso, cioè è quasi impossibile vincere i concorsi interni e i contratti sono bloccati da anni già credo dal 2009 per i ministeri. Se ci sarà un aumento non sarà prima di 2-3 anni e di sicuro sarà una miseria tipo netti 50 euro al mese che nel frattempo l'inflazione e l'aumento dei prezzi avranno già superato.
Come manuale io andrei su roba molto classica, per esempio appunto un manuale di informatica, per esempio tempo fa ne ho visto uno relativamente recente (2012) della Cremonese editrice: "Manuale di informatica e Telecominicazioni" di autori vari.
Questo secondo me consentirebbe un ripasso serio ma veloce perché contiene molti di quegli argomenti indicati. Per quello che non contiene o che tratta in modo superficiale bisognerebbe integrarlo a parte con qualche testo universitario, per esempio qualcosa di ing. del software, auditing eccetera ma semplice "Ingegneria del software. Tecniche di sviluppo del software" Carlo Savy e Lucio Sansone, ed. Liguori che è gestibile assieme al manuale nei tempi che dicevamo.
x AlphaB : anche io conosco quel manuale, tu intendi quello con la copertina bianca morbida vero ? Hoepli ne ha prodotto un sacco di testi per informatica ma alcuni ora sono già superati e secondo me visti i tempi a disposizione quello Cremonese è più indicato oltre che recente ed aggiornato con alcune delle novità dell'informatica di questi ultimi 2-3 anni.
Al vecchio ordinamento tu probabilmente hai studiato:
- architettura degli elaboratori
- fondamenti di programmazione
- laboratorio di architettura degli elab.
- algoritmi e strutture dati
- lab. di algoritmi e strutture dati
- basi di dati e sistemi informativi
- teoria dell'informazione
- ing. del software
- metodi formali per l'informatica
(più tutta la marea di altri esami tipo fisica, statistica,calcolo, analisi eccetera che però per il concorso non servono)
e probabilmente non reti di computer, perché all'epoca Internet era meno sviluppata e reti era un argomento da dottorato che entrava solo in piccola parte o accenni negli altri esami della laurea, però il concorso è chiaro che prevede una buona conoscenza del settore delle reti informatiche e sicurezza, per cui forse ti conviene approfondire bene questa parte ed anche per tutti gli altri che provengono dal vecchio ordinamento.
Io non ancora indeciso se partecipare perchè mi preoccupano le spese e lo stipendio, poi comunque è un impegno molto gravoso prepararsi bene a questo concorso e non ho molto tempo da dedicarci e chiedono la luna, effettivamente
innanzitutto vi quoto tutti sullo stipendio, è basso, conosco Roma e quanto è costosa e come è stato detto un fuori sede ha poche alternative, cioè o si trova una stanza singola (sui 500euro/mese a nero) con studenti o altri lavoratori o deve andare in affitto per conto proprio. A Roma gli affitti stanno alle stelle, in zone semicentrali un buco da 40 metri quadri in uno stabile decente e non in uno scantinato e pulito viene come minimo 700 euro di affitto + spese varie, cioè condominio, tasse eccetera. In zone meno servite e di periferia gli affitti scendono anche a meno di 600 euro per la stessa tipologia ma sono distanti e vi toccherebbe prendere 2 o 3 mezzi pubblici per andare al lavoro. Se si punta a bi o trilocali le cifre salgono oltre 900-1000 euro al mese molto velocemente man mano che ci si avvicina dalla periferia al centro. Le zone più economiche come "TorBella" non solo sono distanti ma hanno alti tassi di criminalità e sono da evitare, soprattutto la sera, perché a volte ci sono sparatorie in strada e non sto scherzando. Se vi accontentate di vivere fuori Roma in qualche paese o centro piccolo e col supermercato a Km di distanza potete spuntare metà di quegli affitti a parità di case ma il prezzo da pagare è la distanza-tempo per arrivare al lavoro e tornare con mezzi o con l'auto. Se state a Fiumicino, per esempio, trovate casa a poco magari appena ristrutturata ma poi ci state quasi un'ora per andare ed una per tornare se usate l'auto e vi dovete pagare il parcheggio a Roma, perché se la sede è in centro non ci sono parcheggi se non a pagamento e le multe sono salate e le fanno in continuazione i vigili. Se andate e tornate coi mezzi spesso sono proprio stracolmi, non si respira, non so se convenga spendere 300 euro al mese in meno per farsi pigiare dentro al vagone di un treno due volte al giorno da una folla calda e puzzolente e tornare a casa alle sei di sera se va bene, a voi la scelta.
Chi ha uno stipendio di 1450 a Roma ad un compromesso deve arrivare: o sacrifica una parte di stipendio per evitare quello che ho detto oppure trova casa fuori Roma o in estrema periferia e poi secondo me ci rimette in salute, nel corso degli anni. E' deprimente, lo so ed è anche molto lontana dalla prospettiva che uno si fa quando si iscrive all'università!
x Trivio : a volte nei concorsi capitano , cioè ti mettono qualcosa nelle prove che non si poteva prevedere dato appunto la genericità dei bandi, anche a me sono capitate situazioni simili e tuttavia da quel punto di vista non c'è nulla da fare, se lo vogliono fare lo fanno ed è anche questione di fortuna magari che ti ricordi un linguaggio particolare o che l'hai studiato o usato. Io metterei Laurea in Informatica e basta nel campo aggiungere altro mi sembra superfluo dato che già devi indicare dove l'hai conseguita e quando.
x vince.salva : se vuoi fare le 36 ore che dicevamo considera quello che ho scritto sopra, cioè se vai ad abitare lontano devi sommarci almeno 1 ora al giorno ma 2 sono più realistiche per il viaggio di andata e ritorno e così nel caso migliore andresti a fare più di 40 ore a settimana tra lavoro e tempi morti. Considera anche se bisogna svegliarsi prima ed uscire di casa in inverno quando praticamente ancora è notte! Quoto tutto sulle progressioni: anche ammesso di vincere il concorso è molto improbabile che lo stipendio in 5 anni aumenti anche solo di 100 euro al mese per come le cose stanno adesso, cioè è quasi impossibile vincere i concorsi interni e i contratti sono bloccati da anni già credo dal 2009 per i ministeri. Se ci sarà un aumento non sarà prima di 2-3 anni e di sicuro sarà una miseria tipo netti 50 euro al mese che nel frattempo l'inflazione e l'aumento dei prezzi avranno già superato.
Come manuale io andrei su roba molto classica, per esempio appunto un manuale di informatica, per esempio tempo fa ne ho visto uno relativamente recente (2012) della Cremonese editrice: "Manuale di informatica e Telecominicazioni" di autori vari.
Questo secondo me consentirebbe un ripasso serio ma veloce perché contiene molti di quegli argomenti indicati. Per quello che non contiene o che tratta in modo superficiale bisognerebbe integrarlo a parte con qualche testo universitario, per esempio qualcosa di ing. del software, auditing eccetera ma semplice "Ingegneria del software. Tecniche di sviluppo del software" Carlo Savy e Lucio Sansone, ed. Liguori che è gestibile assieme al manuale nei tempi che dicevamo.
x AlphaB : anche io conosco quel manuale, tu intendi quello con la copertina bianca morbida vero ? Hoepli ne ha prodotto un sacco di testi per informatica ma alcuni ora sono già superati e secondo me visti i tempi a disposizione quello Cremonese è più indicato oltre che recente ed aggiornato con alcune delle novità dell'informatica di questi ultimi 2-3 anni.
Al vecchio ordinamento tu probabilmente hai studiato:
- architettura degli elaboratori
- fondamenti di programmazione
- laboratorio di architettura degli elab.
- algoritmi e strutture dati
- lab. di algoritmi e strutture dati
- basi di dati e sistemi informativi
- teoria dell'informazione
- ing. del software
- metodi formali per l'informatica
(più tutta la marea di altri esami tipo fisica, statistica,calcolo, analisi eccetera che però per il concorso non servono)
e probabilmente non reti di computer, perché all'epoca Internet era meno sviluppata e reti era un argomento da dottorato che entrava solo in piccola parte o accenni negli altri esami della laurea, però il concorso è chiaro che prevede una buona conoscenza del settore delle reti informatiche e sicurezza, per cui forse ti conviene approfondire bene questa parte ed anche per tutti gli altri che provengono dal vecchio ordinamento.
Io non ancora indeciso se partecipare perchè mi preoccupano le spese e lo stipendio, poi comunque è un impegno molto gravoso prepararsi bene a questo concorso e non ho molto tempo da dedicarci e chiedono la luna, effettivamente
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