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"Grazie" Berlusca:approvata legge delega:concorsi per soli residenti

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    #51
    Per prima cosa ti chiedo di rendere i tuoi intereventi più brevi e sintetici. Questa è una community vista da centinaia di persone, e non tutte hanno tanto tempo da perdere, non ti puoi permettere di rendere il discorso eccessivamente dispersivo e pesante.

    Secondo punto: Fare politica. Alcune persone come te, (ed altre come... um una a caso, Berlusconi) vogliono creare l'idea comune che l'attività della "politica" ovvero il "fare politica" sia qualcosa di meschino, polemico, offensivo, quasi come se occuparsi di politica volesse dire farsi seghe mentali usando un termine colorito.

    Non è così.
    Fare politica è qualcosa di naturale, di intelligente e produttivo, sopratutto perchè in primo luogo vuol dire avere gli occhi aperti sul mondo.

    Il fatto che alcune persone abbiamo accostato l'idea di una delega che impone concorsi per soli residenti ad una volontà di governo che si muove verso il federalismo (Lega, Pdl ecc), NON è una LUGUBRAZIONE mentale, una mistificazione, una infamata senza fondamento, ma è semplicemente una idea piuttosto fondata che può essere partorita da ogni persona con un minimo di spirito critico.

    Terzo: Padoa Schioppa ha risanato i conti pubblici, in deficit, riuscendo a portare nelle casse dello stato anche un plus, il cosiddetto tesoretto. Quando parlava del fatto che "è bello pagare le tasse", è riferito al fatto che tagliando le tasse, si tagliano anche tanti servizi, ma anche posti di lavoro, concorsi(e penso che un minimo vi riguardi) ecc.

    Pagare le tasse e sfruttarle nel modo adeguato vuol dire contribuire al benessere di noi stessi e degli altri.

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      #52
      concordo con ori, la P.A. non può indire concorsi pubblici solo per i residenti...
      l'art.4. della Costituzione dispone che "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto". si leggano anche gli artt. 35 e ss.

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        #53
        Originariamente inviato da stellina71 Visualizza il messaggio
        concordo con ori, la P.A. non può indire concorsi pubblici solo per i residenti...
        l'art.4. della Costituzione dispone che "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto". si leggano anche gli artt. 35 e ss.
        di fatto da anni gia' questa norma in italia non e' applicata (poi le norme costituzionali solo norme di principio)

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          #54
          non bisogna essere pessimisti...

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            #55
            Originariamente inviato da stellina71 Visualizza il messaggio
            non bisogna essere pessimisti...
            no infatti ma realisti si'

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              #56
              ma chi me lo doveva dire?!

              Originariamente inviato da lastik Visualizza il messaggio
              Per prima cosa ti chiedo di rendere i tuoi intereventi più brevi e sintetici. Questa è una community vista da centinaia di persone, e non tutte hanno tanto tempo da perdere, non ti puoi permettere di rendere il discorso eccessivamente dispersivo e pesante.

              Secondo punto: Fare politica. Alcune persone come te, (ed altre come... um una a caso, Berlusconi) vogliono creare l'idea comune che l'attività della "politica" ovvero il "fare politica" sia qualcosa di meschino, polemico, offensivo, quasi come se occuparsi di politica volesse dire farsi seghe mentali usando un termine colorito.

              Non è così.
              Fare politica è qualcosa di naturale, di intelligente e produttivo, sopratutto perchè in primo luogo vuol dire avere gli occhi aperti sul mondo.

              Il fatto che alcune persone abbiamo accostato l'idea di una delega che impone concorsi per soli residenti ad una volontà di governo che si muove verso il federalismo (Lega, Pdl ecc), NON è una LUGUBRAZIONE mentale, una mistificazione, una infamata senza fondamento, ma è semplicemente una idea piuttosto fondata che può essere partorita da ogni persona con un minimo di spirito critico.

              Terzo: Padoa Schioppa ha risanato i conti pubblici, in deficit, riuscendo a portare nelle casse dello stato anche un plus, il cosiddetto tesoretto. Quando parlava del fatto che "è bello pagare le tasse", è riferito al fatto che tagliando le tasse, si tagliano anche tanti servizi, ma anche posti di lavoro, concorsi(e penso che un minimo vi riguardi) ecc.

              Pagare le tasse e sfruttarle nel modo adeguato vuol dire contribuire al benessere di noi stessi e degli altri.
              Rispondo al tuo primo punto,dicendo che ho cercato di operare una sintesi,ma per evitare ulteriori fraintendimenti ho dovuto ricorrere ad una risposta più articolata, di rimando a più di un intervento, per via di concomitanti problemi di collegamento al forum che mi hanno impedito per alcuni giorni di rispondere puntualmente, non necessariamente solo al tuo post. Mi scuso quindi per la prolissità non voluta con tutti,ma ,sai com'è!:"brevis esse laboro,obscurus fio" ,amava dire ,non a torto, il grande Orazio, e se non ci riusciva lui...! Voglio però farti notare che se il mio concetto di sintesi non risponde alle tue esigenze,se non hai il tempo necessario per la lettura,nessuno ti obbliga a leggermi; e che spetta a me e non a te giudicare l'utilizzo del mio tempo, che perdo forse solo nel replicare a certi interventi che risentono troppo dell'ideologia politica che sottendono. Insomma di quella eccessiva politicizzazione--che ha un significato deteriore rispetto a quello di politica, attività alla quale tutti inesorabilmente indulgiamo, essendo l'uomo un animale politico, come disse qualcuno--da me (ma non solo) denunciata in precedenza e che ha scatenato la tua risentita reazione.
              Se vorrò poi un giudizio di qualità sulla mia scrittura "pesante e dispersiva", lo chiederò, ma certamente non a te che ti sei già così espresso.
              Quanto al secondo punto, a parte l'improprio ma comunque gratificante accostamento (spero non fisico) a Berlusconi,quasi fossi una sua emanazione, la tua precisazione mi fa comprendere che, nonostante la prolissità del mio intervento precedente, la finalità di non essere frainteso non è stata raggiunta.Non mi sembra di aver detto che la politica sia una "cosa sporca",come il sesso, sarebbe da ipocriti farisei e io non appartengo a quella schiatta,e comunque ho già chiarito la mia idea nel primo punto.
              Ah,a proposito, gli "occhi aperti sul mondo" si possono avere anche senza una tessera di partito in tasca! Senza pregiudizi, puoi ottenere senz'altro visioni più obiettive e disincantate!
              Spirito critico non mi manca affatto, verso chiunque governi e l'ho dimostrato (ma sei sicuro di averlo letto bene il mio post???).
              Che si vada verso il federalismo mi sembra lapalissiano e ritengo superfluo che tu me lo ricordi, ma qui stiamo parlando di limitazioni all'accesso ai concorsi, non di volontà del Governo, altro che "lugubrazioni mentali" ! (Hai creato senza volerlo un neologismo,l'equivalente forse di "pensieri funesti", fondendo elucubrazione e lugubre!)
              Terzo punto (anche stavolta mi hai fatto sforare!):"...Pagare le tasse e sfruttarle nel modo adeguato vuol dire contribuire al benessere di noi stessi e degli altri"...Giustissimo, nulla da eccepire. Anche Gesù disse:"Date a Cesare quel che è di Cesare..." Ci mancherebbe! Vorrei soltanto che lo tenessero a mente anche e soprattutto i tantissimi evasori, grandi e piccoli, che costringono i contribuenti onesti a sobbarcarsi l'onere di finanziarie sempre più pesanti a causa delle loro inadempienze!!!!
              Quanto a Padoa Schioppa, ti prego,può darsi che tu sia stato un suo fan, ma lasciamo perdere e stendiamo un velo pietoso su di lui, sul suo operato e sulla incresciosa vicenda del "tesoretto scomparso" . Ci si potrebbe tutt'al più scrivere una fiaba per ragazzi dal titolo,che so..."L'isola del tesoretto"?
              Richiedo scusa a tutti per i "fiumi di parole". Non intervengo spesso, ma quando lo faccio evidentemente mi dilungo.

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                #57
                Io sono emiliana, voto a sinistra (se ciò conta), ma francamente sono d'accordo con la legge delega del governo. In parte probabilmente perchè mi conviene (o no? non so), però in un contesto federalista, che spero si concretizzi sempre di più, e più "razionale" ha assolutamente senso che si privilegi il residente a parità di punteggio finale per evitare poi domande di trasferimento, posti lasciati scoperti, sempre nuovi impiegati inesperti etc.etc. Il legame col territorio non va trascurato.

                Poi sarò la prima ad andare a fare il concorso su per le montagne del Trentino; ma se vince uno che sa il tedesco più di me, che conosce quei posti come le sue tasche etc. mica posso arrabbiarmi più di tanto. E' giusto. Come sarebbe giusto se io vincessi su di lui in un buco dell'appennino di Reggio Emilia.

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                  #58
                  Originariamente inviato da drinn27 Visualizza il messaggio
                  Io sono emiliana, voto a sinistra (se ciò conta), ma francamente sono d'accordo con la legge delega del governo. In parte probabilmente perchè mi conviene (o no? non so), però in un contesto federalista, che spero si concretizzi sempre di più, e più "razionale" ha assolutamente senso che si privilegi il residente a parità di punteggio finale per evitare poi domande di trasferimento, posti lasciati scoperti, sempre nuovi impiegati inesperti etc.etc. Il legame col territorio non va trascurato.

                  Poi sarò la prima ad andare a fare il concorso su per le montagne del Trentino; ma se vince uno che sa il tedesco più di me, che conosce quei posti come le sue tasche etc. mica posso arrabbiarmi più di tanto. E' giusto. Come sarebbe giusto se io vincessi su di lui in un buco dell'appennino di Reggio Emilia.

                  Cara Drinn,e' proprio su questo punto che ti sbagli.....il fatto di conoscere i posti meglio di te o di me non c'entra un bel niente!!scommettiamo che,causa una larga e trasversale fetta di parlamentari il federalismo non si fara' MAI?????e ancora,scommettiamo che cosi' come concepito questo mostro giuridico dei residenti si attirera' contro ricorsi,persino a Bruxelles???ma torniamo alla "conoscenza" del posti....e' come dire che il concorso all'AE in Friuli e' roba dei residenti perche'......conoscono piu' di tutti il percorso a piedi per raggiungere l'ufficio,o amenita' del genere.......ma su,ragazzi,il Bossi vi ha conciato cosi' male??e' proprio vero,l'Italia e' fatta,dobbiamo(e sarebbe ora!!)di fare/formare gli italiani

                  ibal a tutti(polentoni e terroni compresi)
                  .

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                    #59
                    Non scommetto perché so che purtroppo c'è una larghissima banda di politici che il federalismo non lo vogliono neanche con il binocolo. Peccato perchè secondo me una bella responsabilizzazione non sarebbe stata male nemmeno per gli amministratori e i politici del sud.

                    Bossi non mi ha ridotto in nessun modo, tra l'altro non l'ho neanche mai votato, e so che purtroppo andremo incontro a una valanga di ricorsi e che questa legge non avrà certo la strada spianata (a meno di qualche inciucio fra sx e dx, vai a capire le dinamiche).

                    Ovviamente quando si parla di territorialità non significa sapere la scorciatoia per il santuario sul picco della montagna. La questione è ben più radicata e profonda, pensavo non ci fosse la necessità di spiegare.

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                      #60
                      Premetto che apprezzo moltissimo il linguaggio fiorito di alcuni forumisti ed anzi li invito a scrivere ancor di più, giacchè in alcune culture - nel senso migliore del termine, kultur - si pensa, forse a ragione, che più lungo è il discorso, più è valido.
                      Tuttavia mi pare giusto ricordare che il sistema costituzionale si regge sul divieto di mandato imperativo, di talchè, se è vero che il voto dato non è mai "estintivo" dei propri diritti, nel senso che al cittadino rimane sempre un diritto di critica, è pur altrettanto vero che sul piano pratico chi è eletto fa e chi elegge osserva. E' anzi corretto affermare che nel nostro paese gli istituti di democrazia diretta sono sempre stati scarsi e che ora, in nome di un decisionismo di ben nota origine, è difficile anche per chi non è d'accordo in parlamento da parlamentare esprimere il proprio dissenso.
                      Ergo: se io voto un partito liberista che dipinge il p.i. come un male necessario da ridurre con opportuni blocchi, non mi debbo rivolgere di preferenza al p.i. come datore di lavoro. Asserire che si può invece farlo è un po' come tenere i piedi in due scarpe oppure desiderare una cosa e chiederne un'altra. Più logico sarebbe fare l'imprenditore, magari creando nuovi posti di lavoro.
                      Di contro l'odiatissimo governo prodiano aveva sbloccato le assunzioni; forse a torto, forse no.
                      Perciò mi par difficile sostenere che le decisioni in questo forum analizzate siano anomalie di percorso nè è possibile nel sistema parlamentare invocare una sorta di clausola rebus sic stantibus; e in ogni caso, se pacta sunt servanda, bè, il premier, con coraggiosa coerenza, bisogna dirlo, lo sta facendo.
                      Se si dice che non è così o si è di fronte all'amore - e allora al cuor non si comanda - oppure alla fede. Ciò che distingue la fede è la completa rinuncia alla razionalità, intesa come metodo incapace di arrivare al vero. E' la tesi di un grande filosofo francese che certamente i sofi di queso forum conoscono.

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