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    #21
    Originariamente inviato da harrybosch Visualizza il messaggio
    Caro solibio,non c'entra nulla col tema, ma non posso fare a meno di notare il tuo frequente ricorso al "latine loqui", come nel celebre motto che hai scelto quasi come un biglietto da visita:"Ibis,redibis,non morieris in bello". Sai che questa è la versione "ottimistica" dell'oracolo? Perché solo spostando una virgola,il senso cambia e notevolmente: "Ibis,redibis non,morieris in bello".
    Se il tuo era un omaggio all'ambiguità oggi imperante, complimenti per la scelta!
    Ad maiora! I miei ammirati saluti.
    certamente carissimo..so tutto dell'oracolo.che credi??fino a poco tempo fa infatti avevo spostato la virgola nella versione pessimista.ma visto che ho vinto un concorso pubblico e mi sento veramente bene,perchè mi piace il lavoro e dopo anni di studio e di insoddisfazioni penso di essermelo meritato!è il mio biglietto da visita la frase.significa che la vita può cambiare dall'oggi al domani..basta poco.la vita è ambigua di per sè,ma ora come prima..le dee Parche..eheh!
    in bocca al lupo!
    cmq a parte il latine loqui, io penso che ognuno di noi ha un destino.fissarsi troppo su un campo può annebbiare le idee.per questo consiglio alla ragazza di non cercare solo poste o banche.rimando al topic su agenzie fiscali,agenzia del demanio..bisogna credere sempre in ciò che si fa.credete nei concorsi,almeno un pò?e allora studiate
    e datevi da fare..non bisogna fare piagnistei e dare la colpa agli altri.
    Ibis, redibis, non morieris in bello...

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      #22
      santissime parole Solibio!
      gli amici vanno e vengono........i nemici si accumulano!

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        #23
        Originariamente inviato da Solibio Visualizza il messaggio
        certamente carissimo..so tutto dell'oracolo.che credi??fino a poco tempo fa infatti avevo spostato la virgola nella versione pessimista.ma visto che ho vinto un concorso pubblico e mi sento veramente bene,perchè mi piace il lavoro e dopo anni di studio e di insoddisfazioni penso di essermelo meritato!è il mio biglietto da visita la frase.significa che la vita può cambiare dall'oggi al domani..basta poco.la vita è ambigua di per sè,ma ora come prima..le dee Parche..eheh!
        in bocca al lupo!
        cmq a parte il latine loqui, io penso che ognuno di noi ha un destino.fissarsi troppo su un campo può annebbiare le idee.per questo consiglio alla ragazza di non cercare solo poste o banche.rimando al topic su agenzie fiscali,agenzia del demanio..bisogna credere sempre in ciò che si fa.credete nei concorsi,almeno un pò?e allora studiate
        e datevi da fare..non bisogna fare piagnistei e dare la colpa agli altri.
        Mio buon Solibio,non intendevo salire in cattedra nel proporti il quesito sull'oracolo ambivalente. Volevo semplicemente capire se la versione "ottimistica" dell'aforisma che accompagna i tuoi interventi sul forum fosse una scelta ponderata o del tutto casuale.E mi hai risposto esaurientemente, e di questo ti ringrazio. Hai proprio ragione quando dici che la vita può cambiare in un attimo,come è vero! La mia è cambiata radicalmente nel volgere di pochi mesi! Purtroppo,alle volte, la mutazione può assumere carattere peggiorativo! Sono contento che a te abbia detto bene,e partecipo del tuo entusiasmo. Vorrei anch'io come te, un giorno,guardare al mio passato con indulgenza e provare la tua stessa soddisfazione, alla fine di un percorso magari accidentato,ma comunque appagante nel suo esito. La vita,si sa e tu me lo confermi, è ambigua: a volte dà, persino immeritatamente, a volte toglie, altrettanto inspiegabilmente. A me ha negato qualcosa che ritenevo ormai acquisito e mi ha procurato non poca sofferenza. Anche perché quello occupazionale non è l'unico problema per me,e a ben vedere, forse, neppure il più importante. Ma è inutile piangersi addosso;è necessario invece fare quadrato contro le avversità, non lasciarsi travolgere dagli eventi,ma cercare di sopravvivere indenni ad essi. Ho anch'io un motto latino (amo questa lingua,al pari di quella inglese!) che appare come messaggio di benvenuto ad ogni accensione di cellulare e nel quale mi rispecchio in questo momento della vita: "Flectar, non frangar". E' chiaramente una versione riadattata all'uopo dell'originale,volendo significare il mio attuale atteggiamento nei confronti della "sorte", o meglio dei problemi che mi porta in dote. In quel motto trovo la forza d'animo che mi fa sentire alla stregua di certi alberi che, sferzati dal vento e aggrediti dalle intemperie,ondeggiano e si curvano,ma restano indomiti in piedi.
        Perdona la prolissità ("brevis esse laboro,obscurus fio" ,si schermiva Orazio) ed accetta i miei più cordiali saluti.

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          #24
          Originariamente inviato da harrybosch Visualizza il messaggio
          Mio buon Solibio,non intendevo salire in cattedra nel proporti il quesito sull'oracolo ambivalente. Volevo semplicemente capire se la versione "ottimistica" dell'aforisma che accompagna i tuoi interventi sul forum fosse una scelta ponderata o del tutto casuale.E mi hai risposto esaurientemente, e di questo ti ringrazio. Hai proprio ragione quando dici che la vita può cambiare in un attimo,come è vero! La mia è cambiata radicalmente nel volgere di pochi mesi! Purtroppo,alle volte, la mutazione può assumere carattere peggiorativo! Sono contento che a te abbia detto bene,e partecipo del tuo entusiasmo. Vorrei anch'io come te, un giorno,guardare al mio passato con indulgenza e provare la tua stessa soddisfazione, alla fine di un percorso magari accidentato,ma comunque appagante nel suo esito. La vita,si sa e tu me lo confermi, è ambigua: a volte dà, persino immeritatamente, a volte toglie, altrettanto inspiegabilmente. A me ha negato qualcosa che ritenevo ormai acquisito e mi ha procurato non poca sofferenza. Anche perché quello occupazionale non è l'unico problema per me,e a ben vedere, forse, neppure il più importante. Ma è inutile piangersi addosso;è necessario invece fare quadrato contro le avversità, non lasciarsi travolgere dagli eventi,ma cercare di sopravvivere indenni ad essi. Ho anch'io un motto latino (amo questa lingua,al pari di quella inglese!) che appare come messaggio di benvenuto ad ogni accensione di cellulare e nel quale mi rispecchio in questo momento della vita: "Flectar, non frangar". E' chiaramente una versione riadattata all'uopo dell'originale,volendo significare il mio attuale atteggiamento nei confronti della "sorte", o meglio dei problemi che mi porta in dote. In quel motto trovo la forza d'animo che mi fa sentire alla stregua di certi alberi che, sferzati dal vento e aggrediti dalle intemperie,ondeggiano e si curvano,ma restano indomiti in piedi.
          Perdona la prolissità ("brevis esse laboro,obscurus fio" ,si schermiva Orazio) ed accetta i miei più cordiali saluti.
          che belle persone che ci sono in questo forum! è bello leggere cose così profonde e intelligenti..complimenti....

          io cerco di essere forte..ma anche io spesso mi butto giù e mi demoralizzo...cmq cerco di lottare..! La vita è davvero strana!

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            #25
            Solibio....Harrybosch...il fascino dell'eloquio

            scrivete ancora vi prego... che charme che eleganza

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              #26
              Originariamente inviato da harrybosch Visualizza il messaggio
              Mio buon Solibio,non intendevo salire in cattedra nel proporti il quesito sull'oracolo ambivalente. Volevo semplicemente capire se la versione "ottimistica" dell'aforisma che accompagna i tuoi interventi sul forum fosse una scelta ponderata o del tutto casuale.E mi hai risposto esaurientemente, e di questo ti ringrazio. Hai proprio ragione quando dici che la vita può cambiare in un attimo,come è vero! La mia è cambiata radicalmente nel volgere di pochi mesi! Purtroppo,alle volte, la mutazione può assumere carattere peggiorativo! Sono contento che a te abbia detto bene,e partecipo del tuo entusiasmo. Vorrei anch'io come te, un giorno,guardare al mio passato con indulgenza e provare la tua stessa soddisfazione, alla fine di un percorso magari accidentato,ma comunque appagante nel suo esito. La vita,si sa e tu me lo confermi, è ambigua: a volte dà, persino immeritatamente, a volte toglie, altrettanto inspiegabilmente. A me ha negato qualcosa che ritenevo ormai acquisito e mi ha procurato non poca sofferenza. Anche perché quello occupazionale non è l'unico problema per me,e a ben vedere, forse, neppure il più importante. Ma è inutile piangersi addosso;è necessario invece fare quadrato contro le avversità, non lasciarsi travolgere dagli eventi,ma cercare di sopravvivere indenni ad essi. Ho anch'io un motto latino (amo questa lingua,al pari di quella inglese!) che appare come messaggio di benvenuto ad ogni accensione di cellulare e nel quale mi rispecchio in questo momento della vita: "Flectar, non frangar". E' chiaramente una versione riadattata all'uopo dell'originale,volendo significare il mio attuale atteggiamento nei confronti della "sorte", o meglio dei problemi che mi porta in dote. In quel motto trovo la forza d'animo che mi fa sentire alla stregua di certi alberi che, sferzati dal vento e aggrediti dalle intemperie,ondeggiano e si curvano,ma restano indomiti in piedi.
              Perdona la prolissità ("brevis esse laboro,obscurus fio" ,si schermiva Orazio) ed accetta i miei più cordiali saluti.
              sei un mito!
              gli amici vanno e vengono........i nemici si accumulano!

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                #27
                Originariamente inviato da Solibio Visualizza il messaggio
                io penso che ognuno di noi ha un destino.
                ma anche no...
                la vita e' tutto
                c u l o & forza di volonta'...
                solo che a volte basta solo il c u l o ,
                mentre di sicuro non basta la sola forza di volonta' ...

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                  #28
                  Capita così poco spesso di ricevere apprezzamenti che corro seriamente il rischio di peccare d'orgoglio.
                  Ma a tutti rispondo, e penso di interpretare anche il pensiero di Solibio,che, senza falsa modestia, la stessa profondità, lo stesso "charme", la stessa "eleganza" che avete rimarcato sono senz'altro ben presenti in voi che li avete graditi e che, se ne foste stati sprovvisti, a malapena avrebbero colpito la vostra attenzione, suscitando tutt'al più qualche riscontro di scherno, o peggio la più completa indifferenza. Capita alle volte che, aiutati in questo anche dall'anonimato di un nick, ci si lasci alle spalle la formalità e l'estemporaneità che regolano correntemente i rapporti sociali nella vita di tutti i giorni e si lasci riaffiorare il meglio che è in noi, o anche solamente ciò che ci procurerebbe notevole imbarazzo a parlarne in pubblico.
                  Capita semplicemente che in uno scambio di idee vengano alla luce affinità stimolanti (come è stato con Solibio) che rendono tutto questo processo di "apertura" all'altro senza infingimenti un qualcosa di estremamente naturale e spontaneo, di certo non voluto o cercato...
                  Salute a tutti voi.

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                    #29
                    Originariamente inviato da harrybosch Visualizza il messaggio
                    Capita così poco spesso di ricevere apprezzamenti che corro seriamente il rischio di peccare d'orgoglio.
                    Ma a tutti rispondo, e penso di interpretare anche il pensiero di Solibio,che, senza falsa modestia, la stessa profondità, lo stesso "charme", la stessa "eleganza" che avete rimarcato sono senz'altro ben presenti in voi che li avete graditi e che, se ne foste stati sprovvisti, a malapena avrebbero colpito la vostra attenzione, suscitando tutt'al più qualche riscontro di scherno, o peggio la più completa indifferenza. Capita alle volte che, aiutati in questo anche dall'anonimato di un nick, ci si lasci alle spalle la formalità e l'estemporaneità che regolano correntemente i rapporti sociali nella vita di tutti i giorni e si lasci riaffiorare il meglio che è in noi, o anche solamente ciò che ci procurerebbe notevole imbarazzo a parlarne in pubblico.
                    Capita semplicemente che in uno scambio di idee vengano alla luce affinità stimolanti (come è stato con Solibio) che rendono tutto questo processo di "apertura" all'altro senza infingimenti un qualcosa di estremamente naturale e spontaneo, di certo non voluto o cercato...
                    Salute a tutti voi.
                    forse è vero...ma io vorrei conoscere persone come te nella vita reale! si trovano spesso persone superficiali e materialiste (spero non sembri un ragionamento un po' snob...)...

                    mi fa piacere che, anche se dietro un nick, posso sapere che persone come te esistono anche nella realtà....

                    complimenti...!

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                      #30
                      ti posso assicurare che esistono...credimi

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                      Sto operando...
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