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redarre un atto

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    redarre un atto

    scusate, ma come si prepara la prova di redazione di un atto? Io sono diplomato al liceo scientifico e laureato in economia aziendale e sono ignorante su questa prova, difatti al momento provo solo concorsi pubblici dove si fanno i quiz e le prove orali.
    grazie

    #2
    Originariamente inviato da leandro82 Visualizza il messaggio
    scusate, ma come si prepara la prova di redazione di un atto? Io sono diplomato al liceo scientifico e laureato in economia aziendale e sono ignorante su questa prova, difatti al momento provo solo concorsi pubblici dove si fanno i quiz e le prove orali.
    grazie
    Ti consiglio di continuare le prove a quiz e orali...
    Di che atti stai parlando? Comunque il verbo redarre non esiste... il verbo corretto è "redigere"...

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      #3
      Originariamente inviato da leandro82 Visualizza il messaggio
      scusate, ma come si prepara la prova di redazione di un atto? Io sono diplomato al liceo scientifico e laureato in economia aziendale e sono ignorante su questa prova, difatti al momento provo solo concorsi pubblici dove si fanno i quiz e le prove orali.
      grazie

      io oserei un "redigere"

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        #4
        ma va là...il verbo esiste...ecco cm si coniuga...

        io redango
        tu redani
        egli redane
        noi redaniamo
        voi redanate
        essi redangono

        p.pres: redante
        p.pass: redatto

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          #5
          Qualcosa mi dice che non si tratta di un concorso all'Accademia della Crusca...
          Cmq, se così fosse, vale sempre l'adagio per cui la redattura() di un atto è sempre molto difficile, specie se non hai pratica nel redarre... La compilatura () dei questionari invece è più semplice. L'importante nell'uno o nell'altro caso è avere ben chiaro l'uso della metonimia e la distinzione fra anacoluto e anafora. Vi salutisco.

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            #6
            Che spietati che siete, però!!
            Sù, siate bravi, si sarà distratto un attimo!
            O forse, no!
            Ad ogni modo, la scuola italiana è agli ultimi posti a livello europeo, quindi, sì che i ragazzi nn sono così preparati, ma la colpa è proprio tutta loro??
            Io ci penserei.
            Piuttosto, date una risposta a 'sto ragazzo che forse ne ha bisogno.
            Fate i bravi e buona giornata ai simpaticoni!!!!

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              #7
              Suvvia… si scherzava, e cmq chiedo venia…
              Nessuno vuole ergersi agli apici di saccenza tipici del Censore di turno. Specie in un paese in cui il top manager di un’azienda come la telecom, nella convention per motivare i suoi adepti, definisce la battaglia di Waterloo come «il capolavoro di Napoleone» in termini di affermazione di «strategia, chiarezza delle idee, determinazione, forza». Vallo a dire al duca di Wellington..

              Veniamo al dunque. Per acquisire qualche rudimento sulla redazione degli atti conviene:

              1. studiare bene la ripartizione delle competenze tra vari organi ed uffici dell’Ente, con particolare riferimento alla separazione fra funzioni di indirizzo e controllo polittico/amministrativo (riservate agli organi di governo politici = delibere ) e funzioni gestionali (riservate ai dirigenti = determinazioni)

              2. studiare la struttura dell’atto amministrativo, per capire come impostarlo (intestazione, preambolo e motivazione con i vari premesso che, rilevato che, considerato che etc.; dispositivo con l’indicazione di ciò che si va a deliberare o determinare; i vari pareri e visti di regolarità tecnica e contabile etc…); le indicazioni in genere si trovano, seppur sommariamente elencate, in un qualsiasi manuale della Simone o della Maggioli.

              3. capire come impostare il contenuto dell’atto in funzione di ciò che viene richiesto; in genere le prove indicano dei casi specifici e lasciano al candidato l’onere di risolvere il problema abbozzando lo schema degli atti necessari (es. schema degli atti per procedere all’assunzione, all’affidamento di un servizio, alla sponsorizzazione, all’autorizzazione etc..). Questa è indubbiamente la parte più difficile… Potrebbe essere utile:
              3.1 studiare bene la normativa che disciplina il settore in cui opera l’ente che ha bandito il concorso, con particolare riferimento alle funzioni dell’ufficio che in ipotesi (a Dio piacendo) si andrà a ricoprire all’esito del concorso (es. Se si tratta di un posto all’ufficio attività produttive di un Comune, occorre studiare il testo unico degli enti locali e la normativa in materia di commercio)
              3.2 prendere dei libri che contengano formulari di atti, onde trarre qualche spunto. Si trovano abbastanza facilmente cercando la voce che interessa su Google; nel dubbio, sicuramente si trova qualcosa sul sito della Simone o della Maggioli
              3.3 (alternativa economica al punto 3.2) consultare il sito dell’ente (o di enti simili) presso cui è indetto il concorso; scaricare un po’ di atti (delibere, determine etc); leggerli ed usarli come modello per la redazione di atti per situazioni / materie analoghe.

              4. Incrociare le dita e raccomandarsi a Dio o a chi per Esso (Shell, Tamoil, Agip etc.)

              5. Nel dubbio, sempre che le tasse di ammissione non siano proibitive (in Università Bicocca a Milano erano arrivati a chiedere 15,00 euro per le tasse di partecipazione, bontà loro…), provare per il sì e per il no qualche concorso in cui chiedono la redazione di atti, in modo da farsi un’idea su quello che chiedono e capire come prepararsi.

              In bocca al lupo Leandro…

              P.s. Violè, così va meglio?

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                #8
                certo che siete proprio spiritosi...

                comunque per informazione dei purisit della lingua, il verbo redarre esiste ed è riportato anche nel dizionario on line "de mauro" come chiaro sinonimo del verbo redigere

                qui sotto il link

                http://www.demauroparavia.it/92040

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                  #9
                  per leandro82

                  se ci fai capire che tipologia di atto devi redigere ti possiamo aiutare più facilmente.

                  ciao

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                    #10
                    il verbo esiste ragazzi anche se poco usato, cmq non sto al momento preparando concorsi con redazione di atti, volevo solo informarmi. grazie

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