DOBBIAMO FAR SAPERE A TUTTI COSA PREVEDE LA FINANZIARIA 2008 PER NOI PRECARI.
NEL MIO ENTE (REGIONE ABRUZZO) ABBIAMO PENSATO DI SCRIVERE UN'EMAIL-BASE DA INVIARE A UNO O PIU' PARLAMENTARI PER ESPRIMERE IL NOSTRO DISSENSO. E' SUFFICIENTE SOTTOSCRIVERLA E INVIARE AL PARLAMENTARE PRESCELTO (CONSIGLIO UN PARLAMENTARE DELL'UNIONE, PERCHè ALTRIMENTI L'EMENDAMENTO NON PASSA. I NOMI POSSONO ESSERE QUELLI SUGGERITI IN ALTRI POST, AD ES. DILIBERTO, GIORDANO, MIGLIORE, RUSSO SPENA, MA ANCHE PRODI O RUTELLI)
ECCO QUI IL TESTO.
Egregio Onorevole,
sono un lavoratore precario della Pubblica Amministrazione,
Le scrivo perchè a mio avviso si sta profilando un'incredibile ingiustizia ai danni dei lavoratori della Pubblica Amministrazione con contratto flessibile (tempo determinato, co.co.co ecc.), di cui NESSUNO (politici, mezzi di comunicazione) si sta occupando.
L'art 92 della bozza di Finanziaria 2008, così come approvato dal Consiglio dei Ministri, recita testualmente:
"1.Le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non possono avvalersi delle forme contrattuali di lavoro flessibile previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa se non per esigenze stagionali e per periodi non superiori a tre mesi.
2.In nessun caso è ammesso il rinnovo del contratto o l'utilizzo del medesimo lavoratore con altra tipologia contrattuale"
Spero che qualcuno si sia reso conto di ciò che vogliono dire questi due commi: più di trecentomila (300.000!!!!) persone perderanno il proprio posto di lavoro, perchè questo, per disposizione di legge, non verrà rinnovato!!!!
Tutto ciò è folle!! Non c'è bisogno di ricordare che il programma dell'Unione prevedeva di risolvere il precariato. Se poi proprio nel settore pubblico, su cui il Governo può esercitare il maggior controllo, il problema del precariato si risolve semplicemente non rinnovando i contratti allora questo Governo ha perso anche quel residuo di credibilità che gli era rimasta.
Spero in un Suo interessamento alla vicenda, affinchè in Parlamento questi commi vengano eliminati e/o emendati.
Distinti saluti,
NEL MIO ENTE (REGIONE ABRUZZO) ABBIAMO PENSATO DI SCRIVERE UN'EMAIL-BASE DA INVIARE A UNO O PIU' PARLAMENTARI PER ESPRIMERE IL NOSTRO DISSENSO. E' SUFFICIENTE SOTTOSCRIVERLA E INVIARE AL PARLAMENTARE PRESCELTO (CONSIGLIO UN PARLAMENTARE DELL'UNIONE, PERCHè ALTRIMENTI L'EMENDAMENTO NON PASSA. I NOMI POSSONO ESSERE QUELLI SUGGERITI IN ALTRI POST, AD ES. DILIBERTO, GIORDANO, MIGLIORE, RUSSO SPENA, MA ANCHE PRODI O RUTELLI)
ECCO QUI IL TESTO.
Egregio Onorevole,
sono un lavoratore precario della Pubblica Amministrazione,
Le scrivo perchè a mio avviso si sta profilando un'incredibile ingiustizia ai danni dei lavoratori della Pubblica Amministrazione con contratto flessibile (tempo determinato, co.co.co ecc.), di cui NESSUNO (politici, mezzi di comunicazione) si sta occupando.
L'art 92 della bozza di Finanziaria 2008, così come approvato dal Consiglio dei Ministri, recita testualmente:
"1.Le pubbliche amministrazioni assumono esclusivamente con contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato e non possono avvalersi delle forme contrattuali di lavoro flessibile previste dal codice civile e dalle leggi sui rapporti di lavoro subordinato nell'impresa se non per esigenze stagionali e per periodi non superiori a tre mesi.
2.In nessun caso è ammesso il rinnovo del contratto o l'utilizzo del medesimo lavoratore con altra tipologia contrattuale"
Spero che qualcuno si sia reso conto di ciò che vogliono dire questi due commi: più di trecentomila (300.000!!!!) persone perderanno il proprio posto di lavoro, perchè questo, per disposizione di legge, non verrà rinnovato!!!!
Tutto ciò è folle!! Non c'è bisogno di ricordare che il programma dell'Unione prevedeva di risolvere il precariato. Se poi proprio nel settore pubblico, su cui il Governo può esercitare il maggior controllo, il problema del precariato si risolve semplicemente non rinnovando i contratti allora questo Governo ha perso anche quel residuo di credibilità che gli era rimasta.
Spero in un Suo interessamento alla vicenda, affinchè in Parlamento questi commi vengano eliminati e/o emendati.
Distinti saluti,
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