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educatori giustizia minorile

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    x Elisabetta

    Ciao Elisabetta
    Non ti lascio qui a parlare da sola, ci mancherebbe.
    Scherzi a parte, la tua impazienza è anche la mia impazienza e credo di tutti coloro che hanno puntato su questo concorso e vorrebbero poter iniziare a pianificare meglio il proprio futuro.
    Credo non giovi a nessuno questa situazione di stallo, ma è anche vero che districarsi tra le lungaggini burocratiche-politiche-economiche-e via dicendo non è semplice. Può sembrare una perdita di tempo aspettare che le cose si evolvano, ma non lo è del tutto. Il tempo che ognuno di noi spende anche solo per verificare l'evolversi di voci di corridoio è utile alla causa comune. Personalmente cerco risposte all'ipotesi di accorpamento tra DGM e DOG, cosa di cui non si è più parlato in giro dalla fine del 2008....vedremo...
    Un abbraccio, a presto.
    *Marco*

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      Ciao Elisabetta, ciao Marco
      @ Elisabetta, non parli da sola, ci mancherebbe
      io vi seguo sempre anche se non intervengo perchè non so nulla (nel senso che non ho informazioni) e sono solo idonea. Ma ben vengano le persone come te e Marco che ci portano qualche news ogni tanto.
      Un saluto e a presto!

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        Buona sera , oggi ho parlato con un mio amico che lavora nel ministero della giustizia, e quanto pare il ministro sta prendendo una decisione drastica, eliminare il dipartimento della giustizia minorile e accorpare tutte le sue competenze ad altri dipartimenti. Ora io mi domando se questa notizia sia vero , ma noi che fine faremo? saremo assunti dal dap? ci sara la mobilita e le sedi non verrannno rispetate?
        Qualcuno mi aiuti anzi ci aiuti

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          ciao tristezza,
          questa voce che hai sentito tu gira da più di un anno nel DGM e i dipendenti hanno fatto numerose riunioni a riguardo per cercare di proporre una soluzione al ministro che fosse intelligente. Quello che so io è che il ministro voleva accorpare il DGM al DOG per cercare - sembrerebbe- di esaltare l'aspetto educativo della giustizia e limitare quello punitivo; voci maligne (o realiste) dicevano che l'intento del ministro era meramente economico.
          I sindacati volevano proporre al ministro di accorpare invece il DGM al Dap perchè funziona meglio e perchè come ambito sarebbe più appropriato. Tra l'altro economicamente per i dipendenti mi dicevano che sarebbbe meglio, poichè nel DOG sono più difficili i passaggi di livello che nle Dap e inoltre c'è una indennità economica data ai dipendenti che ai fini pensionistici viene riconosciuta al Dap e non al dog.
          Unico elemento postivo del passaggio al Dog sarebbe che questa indennità è più alta rispetto a quella del dpa, per cui lo stipendio mensile è leggermente più alto.
          Da che so io il discorso è fermo da molto e ad un certo punto avevo capito che l'idea dei sindacati era statapresa in considerazione dal ministro (evidentemente però ha cambiato idea!).
          Non credo che per noi questo significhi un rischio di non essere assunti o di non veder rispettate le sedi, perchè comunque se ci pensi il Dog non ha educatori, non essendo mai stato il suo ambito, e il Dpa sta procedendo alle sue assunzioni perchè non ha abbastanza educatori per gli adulti figuriamoci se può averne per i minori. Da nessuna parte, d'altronde si è letto di eliminazione di carceri per minori o cose simili (sarebbe troppo eclatante!) per cui il nostro ruolo rimane sempre necessario.
          In pasato è sucesso che un concorso di psicologi alla Giustizia sia terminato senza assunzione perchè nel frattempo tutto il settore è passato di competenza delel ASL, che avevano già questa figura in abbondanza; ma nel nostro caso il passaggio sarebbe sempre interno allo stesso ministero, per cui il rischio di una non assunzione non lo vedo....almeno su questo dovremremmo poter stare sereni, spero!!!


          Per Marco e Sissi, mi basta sapere che ci siete!
          Lo so forse avete ragione, dobbiamo aspettare con un pò più di pazienza...se fosse per me domani mattina andrei sotto al DGM a manifestare perchè più di tutto mi manda ai pazzi l'assenza di informazioni soprattutto quando abbiamo in più persone telefonato, mandato mail e raccomandate! Secondo me, l'ho già detto, rasentano l'iilecito amministrativo!!!
          é pure vero, però, dovete concedermelo che nel tempo si è passati dal telefonare tutti i giorni , al comitato e all'idea di una lettera per richiedere informazioni,poi di nuovo al comitato e poi più nulla se non pochi scambi ed interventi..., come se ci fossimo rassegnati all'immobilità! é vero che le materie sono difficili e che abbiamo poche informazioni ma forse più che capire noi, penso che dovremmo cercare di costringere il ministero a dirci loro, anche se per far ciò dovessimo fare gesti importanti come scrivere ai giornali o chiamare la Tv!
          Comunque per un pò cercherò di stare buona....sfornerò crostate per tenermi impegnata, che posso dire! Però se qualcuno di voi volesse passare alla linea più dura, chiamatemi!!!
          CIao Elisabetta

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            Salve a tutti,
            ho provato a ricostruire la crono-storia della riorganizzazione del Ministero della Giustizia.
            Tutto sembra avere inizio con la Legge 27 dicembre 2006, n. 296 ("Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato/ legge finanziaria 2007 , pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 dicembre 2006 - Supplemento ordinario n. 244). L’art. 1, al comma 404, disponeva quanto segue:

            404. Al fine di razionalizzare e ottimizzare l'organizzazione delle spese e dei costi di funzionamento dei Ministeri, con regolamenti da emanare, entro il 30 aprile 2007, ai sensi dell'articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400, si provvede:
            a) alla riorganizzazione degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale, procedendo alla riduzione in misura non inferiore al 10 per cento di quelli di livello dirigenziale generale ed al 5 per cento di quelli di livello dirigenziale non generale nonche' alla eliminazione delle duplicazioni organizzative esistenti, garantendo comunque nell'ambito delle procedure sull'autorizzazione alle assunzioni la possibilita' della immissione, nel quinquennio 2007-2011, di nuovi dirigenti assunti ai sensi dell'articolo 28, commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni, in misura non inferiore al 10 per cento degli uffici dirigenziali;
            b) alla gestione unitaria del personale e dei servizi comuni anche mediante strumenti di innovazione amministrativa e tecnologica;
            c) alla rideterminazione delle strutture periferiche, prevedendo la loro riduzione e, ove possibile, la costituzione di uffici regionali o la riorganizzazione presso le prefetture-uffici territoriali del Governo, ove risulti sostenibile e maggiormente funzionale sulla base dei principi di efficienza ed economicita' a seguito di valutazione congiunta tra il Ministro competente, il Ministro dell'interno, il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro per i rapporti con il Parlamento e le riforme istituzionali ed il Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione, attraverso la realizzazione dell'esercizio unitario delle funzioni logistiche e strumentali, l'istituzione dei servizi comuni e l'utilizzazione in via prioritaria dei beni immobili di proprieta' pubblica;
            d) alla riorganizzazione degli uffici con funzioni ispettive e di controllo;
            e) alla riduzione degli organismi di analisi, consulenza e studio di elevata specializzazione;
            f) alla riduzione delle dotazioni organi che in modo da assicurare che il personale utilizzato per funzioni di supporto (gestione delle risorse umane, sistemi informativi, servizi manutentivi e logistici, affari generali, provveditorati e contabilita) non ecceda comunque il 15 per cento delle risorse umane complessivamente utilizzate da ogni amministrazione, mediante processi di riorganizzazione e di formazione e riconversione del personale addetto alle predette funzioni che consentano di ridurne il numero in misura non inferiore all'8 per cento all'anno fino al raggiungimento del limite predetto;
            g) all'avvio della ristrutturazione, da parte del Ministero degli affari esteri, della rete diplomatica, consolare e degli istituti di cultura in considerazione del mutato contesto geopolitico, soprattutto in Europa, ed in particolare all'unificazione dei servizi contabili degli uffici della rete diplomatica aventi sede nella stessa citta' estera, prevedendo che le funzioni delineate dagli articoli 3, 4 e 6 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 marzo 2000, n. 120, siano svolte dal responsabile dell'ufficio unificato per conto di tutte le rappresentanze medesime.

            Nel merito della riduzione degli uffici di livello dirigenziale generale e non generale, successivamente, si è inserito anche il decreto legge 25 giugno 2008, n. 122 "Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria", convertito in legge 6 agosto 2008, n. 133.
            Nello specifico, l’art. 74, comma 1, lettera a) del decreto legge 122/2008 ha disposto quanto segue:



            Art. 74.
            Riduzione degli assetti organizzativi

            1. Le amministrazioni dello Stato, anche ad ordinamento autonomo, ivi inclusa la Presidenza del Consiglio dei Ministri, le agenzie, incluse le agenzie fiscali di cui agli articoli 62, 63 e 64 del decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300 e successive modificazioni e integrazioni, gli enti pubblici non economici, gli enti di ricerca, nonche' gli enti pubblici di cui all'articolo 70, comma 4, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, e successive modificazioni ed integrazioni, provvedono entro il 31 ottobre 2008, secondo i rispettivi ordinamenti:
            a) a ridimensionare gli assetti organizzativi esistenti, secondo principi di efficienza, razionalità ed economicità, operando la riduzione degli uffici dirigenziali di livello generale e di quelli di livello non generale, in misura non inferiore, rispettivamente, al 20 e al 15 per cento di quelli esistenti. A tal fine le amministrazioni adottano misure volte:

            A dicembre 2008, il Ministero della Giustizia ha emesso un documento illustrativo del progetto di riorganizzazione del Ministero (allegato pdf “riornota”), da cui si evincono meglio i tagli delle direzioni che avrebbero dovuto effettuare.
            Contestualmente a tale documento, o successivamente, il Ministero dovrebbe aver emesso uno schema di regolamento di riorganizzazione sotto forma di D.P.R (non consultabile su internet, purtroppo) che, alla fine di giugno 2009, era ancora fermo nel suo iter di approvazione. Dalle esigue informazioni circolate in rete, è emerso che nella proposta del Ministero, il personale civile della struttura centrale del DGM viene gestito dalla Direzione Generale del Personale del DOG, mentre il personale civile dei Centri per la Giustizia Minorile e dei Servizi dipendenti viene gestito dalle costituenti Direzioni regionali od interregionali del DOG, competenti per territorio, a cui viene demandata tutta l'organizzazione dei servizi. Il comparto sicurezza del DGM (es. polizia penitenziaria), invece, è previsto che venga gestito a livello centrale dal Dipartimento per l' Amministrazione Penitenziaria e a livello periferico dai Provveditorati Regionali del DAP.
            Ora resta da capire come si è evoluta nell’ultimo semestre questa riorganizzazione.
            Niente allarmismi, ovviamente. È solo per tenersi informati.

            *Marco*
            File allegati

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              x tesorostellina e marco:
              ieri da un dirigente del m.e.f., ho avuto la conferma che per la giustizia finchè questo regolamento, non viene presentato , no assunzioni.
              la situazione è grave perchè:
              1) il termine per procedere alle assunzioni è il 31 dicembre 2010.(art. 17 comma 16 L.141/09)
              2) il termine per adottare il reg. di cui parlavo è minimo di 6 mesi. Basta guardare la gazzetta ufficiale serie generale del 28 gennaio 2010, dove c'è il reg. del ministero Interno.
              Io, il 13 gennaio ho spedito una richiesta informazione alla mia amministrazione, ed è obbligata a rispondere;
              Quello che si deve fare, secondo me, è sollecitare , tramite istanze il Ministero giustizia a chiudere con questo regolamneto.
              Noi siamo 30 in attesa, voi credo 40 , se non gli facciamo pressione, passa un altro anno invano.
              giuseppe
              ps vi lascio la mia mail( griesig@gmail.com)

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                Ken,
                ma perchè dici che il ministero è obbligato a rispondere? Cioè ne sei sicuro di quest obbligo? Te lo chiedo perchè io e Marco, e alcuni altri credo, abbiamo mandato all'ufficio del personale a fine ottobre una lettera raccomandata per chiedere informazioni e credo fosse ben scritta con le cose precise che chiedevamo (ci abbiamo messo un pò a scriverla!) ma fino ad ora non abbiamo avuto risposta. Il mio cruccio da parecchio è proprio questo: perchè il ministero non ci risponde? è una cosa legale, nel senso che c'è un obbligo solo per l'accesso agli atti o cose simili, oppure sono obbligati a rispondere anche per richieste di informazioni e quindi sono in chiara violazione della legge (e suscettibili di azioni legali da parte nostra, se convenisse)?
                TU sai dirmi qualcosa a proposito o hai qualcuno che con certezza possa darti una risposta? Perchè se non c'è alcun obbligo di risposta, allora inviare una lettera per noi è quasi inutile....
                Comunque grazie mille
                Buona giornmata Elisabetta

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                  ottobre 2009 io mandai una lettera con la quale chiedevo se avevano interesse ad assumermi e la scadenza della graduatoria, e mi hanno risposto.
                  ora nn so come avete formulato la richiesta, però c'è un procedimento in atto, ci deve essere un responsabile, e la richiesta informativa( almeno io nn ho richiamato la 241, per nn appesantire il rapporto) è una sorta di quid minus rispetto all' accesso, ma di solito le p.a. rispondono , salvo se ne freghino altamente di noi.
                  giuseppe

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                    andiamo a parlare con il capo dgm

                    Perche non andiamo fuori il dgm e quando vediamo il presidente non gli domandiamo qualcosa, ho letto non ricordo su quale sito che ci sara un innaugurazione della nuova struttura penale di roma mi pare ipm o cpa andiamo li

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                      Lascio il mio recapito e-mail per Ken33 e Tristezza, nel caso vogliate contattarmi.

                      marcobari77concorso@libero.it

                      Entro brevemente nel merito della questione sulla responsabilità del procedimento amministrativo in cui siamo stati coinvolti.
                      Il procedimento (ossia il concorso) credo sia da ritenersi concluso, proprio con la pubblicazione del provvedimento finale (ossia la graduatoria di vincitori/idonei).
                      La responsabilità ora spetta a chi dovere nell'ambito del reclutamento del personale, suppongo.

                      *Marco*

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