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    Grazie delle info.....mi spiace per la giornataccia!! cmq siamo con voi.

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      Cari tutti,
      ormai mancano 5 giorni al termine del periodo concesso alla Ragioneria per elevare eccezioni e, seppure sappiamo che la stessa non ne farà, è veramente l'ultimo degli scogli che l'Ammistrazione può mettere davanti alla nostra assunzione.
      Posto ciò, credo che se c'e' buona fede ed è solo la prudenza a fermare questa immensa macchina burocratica, entro il 3 o il 4 novembre dovrebbero partire le attese raccomandate e tutto dovrebbe andare per il meglio.
      Restiamo vigili e speriamo in bene.

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        I vincitori di concorso:l'ultima ruota del carro!!!

        Ciao a tutti, non sono un vincitore, ma solo un idoneo troppo lontano dall'ultimo vincitore per coltivare speranze di scorrimento delle graduatoria, e per questo ho seguito la vicenda con relativo distacco, ma oggi leggendo un articolo su Tuscia W"."b relativo alla regione Lazio non ho potuto fare a meno di INDIGNARMI!
        Come potrete leggere dall'articolo che vi incollo i vincitori di concorso sono veramente l'ultima ruota del carro!L'art. 97 della costituzione di fatto è stato abrogato! La regione è riuscita ad (o ha voluto) assumere solo 113 vincitori, giustificando ciò con varie motivazioni (vere? personalmente ne dubito!), però leggete cosa sono riusciti a fare con i precari di Lazio Serv., e cosa dichiarano di fare entro il 31 dicembre! Sicuramente anche i vincitori avranno lo stesso trattamento (è ironico!)!!!
        Buona lettura:
        Consiglio regionale del Lazio
        Lazio service, entro dicembre stabilizzati tutti i lavoratori15 ottobre 2007 - ore 22,30
        - La commissione regionale permanente Lavoro, presieduta da Peppe Mariani (Verdi), si è riunita alla Pisana per verificare lo “stato del processo di stabilizzazione del personale di Lazio Service Spa”.
        Ai lavori ha partecipato anche il Presidente del Consiglio regionale Guido Milana (Pd), nonché l'assessore al Lavoro Alessandra Tibaldi (Pdci), i consiglieri Paola Brianti (Pd), Loreto Colagrossi (Idv), Enzo Foschi (Pd), Romolo Del Balzo (FI) e l'amministratore delegato di Lazio Service Spa, Tonino D'Annibale.

        L'intervento di Peppe Mariani ha riassunto le tappe che hanno partecipato alla stabilizzazione dei lavoratori di Lazio Service, rivendicando un ruolo importante per la commissione che presiede perché “ha dato l'input su una questione determinante per il futuro di centinaia di lavoratori portando avanti un'azione non invasiva, ma propositiva. Si è trattato di una sinergia tra Consiglio, Giunta regionale e Lazio Service, che ha permesso di porre la parole fine alla precarietà.
        Con orgoglio - ha aggiunto Mariani - possiamo affermare che abbiamo rispettato gli impegni compiendo un processo di stabilizzazione che, per numeri, rappresenta un record rispetto ad altre regioni. La forte volontà del Presidente Marrazzo, degli assessori Tibaldi, Di Stefano, Pompili, e di tutte le forze che compongono la maggioranza ha consentito di vincere questa battaglia.
        Anche l'opposizione - ha osservato Mariani - ha cambiato atteggiamento quando ha capito che la nostra era un'operazione in nome del diritto al lavoro e contro la precarietà che si trascinava da anni.
        Abbiamo proceduto - ha tenuto a specificare - nell'ambito della legalità e della trasparenza, adoperando gli strumenti della concertazione con le rappresentanze sindacali e mediando fra le parti opposte. I fatti - ha concluso - ci stanno dando ragione e rendono merito a un lavoro compiuto che resterà incancellabile”.

        Guido Milana, Presidente del Consiglio regionale, si è detto convinto che “l'esternalizzazione dei servizi è il sistema al quale dobbiamo guardare in futuro. Un maggiore incremento di questa pratica sgraverebbe la Regione di alti costi di gestione ottenendo al tempo stesso maggiore efficienza. Si tratterebbe certo, ha spiegato Milana, di processi lunghi, ma che è necessario avviare se vogliamo veramente ridurre i costi di gestione nella pubblica amministrazione”.

        L'assessore Alessandra Tibaldi, ha parlato “di un risultato straordinario che ci fa onore”, mentre Enzo Foschi ha definito quella di oggi una bella giornata, perché, ha detto, “siamo di fronte ad un fatto: quando c'è professionalità e giusta volontà, i risultati si ottengono”.

        Tonino D'Annibale, amministratore delegato di Lazio Service Spa, rivolto ai consiglieri si è detto soddisfatto “perché oggi la società garantisce servizi efficienti per il buon governo della Regione” ma soprattutto perché “non solo sono stati rispettati gli impegni presi, ma siamo andati oltre: sino ad oggi abbiamo stabilizzato 632 lavoratori su 1030, ai quali, domani, se ne aggiungeranno altri cinquanta. Completeremo comunque le rimanenti stabilizzazioni entro il prossimo 31 dicembre 2007.
        Ovviamente - ha puntualizzato D'Annibale - questa pagina positiva è stata realizzata grazie all'impegno della Giunta regionale guidata da Piero Marrazzo, che ha voluto con determinazione la stabilizzazione degli oltre mille dipendenti precari di Lazio Service.
        Traguardo importante - ha sottolineato - che segna una svolta nel panorama occupazionale della Regione riconsegnando una prospettiva di certezze a quei dipendenti che erano stati impegnati nel mercato del lavoro sotto l'arma del ricatto psicologico che, abitualmente, il lavoro precario genera.
        Nel liberare le coscienze, ovviamente, ci poniamo l'obiettivo di massima efficienza della società e piena valorizzazione delle risorse umane a Lazio Service. L'anticipazione della stabilizzazione fa giustizia dei tanti tentativi di strumentalizzazione attivati con puro spirito polemico da qualche consigliere regionale alla ricerca di visibilità. Alle critiche infondate - ha concluso D'Annibale - abbiamo risposto con i fatti”.












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          in attesa della chiamata

          A quale concorso sei idoneo Sax?
          Tieni presente che una manciata di rinunce ci sarà anche per i concorsi più piccoli.
          Per il resto condivido il tuo pensiero. Il concorso è ormai considerato una forma minore di accesso alla PA, visto il ricorso massiccio al precariato o a meccanismi in house di esternalizzazione di servizi su cui si appoggiano le assunzioni di personale che affianca poi di fatto i dipendenti di ruolo.
          Mi auguro che la regione copra tutti i 439 posti che ha messo a concorso.
          Ci sono persone nello 07 e nello 01, ma anche in altri codici di concorso, forse solo eccetto quelli chiamati a td dal comune di Roma, che aspettano che chiamino l'ultimo dei vincitori per entrare a rimpiazzare i rinunciatari (già 6 solo nel codice 07) e ottenere quel posto di lavoro per il quale hanno superato tutte quelle prove selettive.

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            Originariamente inviato da serpichet Visualizza il messaggio
            A quale concorso sei idoneo Sax?
            Tieni presente che una manciata di rinunce ci sarà anche per i concorsi più piccoli.
            Per il resto condivido il tuo pensiero. Il concorso è ormai considerato una forma minore di accesso alla PA, visto il ricorso massiccio al precariato o a meccanismi in house di esternalizzazione di servizi su cui si appoggiano le assunzioni di personale che affianca poi di fatto i dipendenti di ruolo.
            Mi auguro che la regione copra tutti i 439 posti che ha messo a concorso.
            Ci sono persone nello 07 e nello 01, ma anche in altri codici di concorso, forse solo eccetto quelli chiamati a td dal comune di Roma, che aspettano che chiamino l'ultimo dei vincitori per entrare a rimpiazzare i rinunciatari (già 6 solo nel codice 07) e ottenere quel posto di lavoro per il quale hanno superato tutte quelle prove selettive.
            Ciao Serpichet, sono idoneo al concorso 05.
            Alcuni vincitori di questo concorso sono stati chiamati dal Comune di Roma per un contratto a tempo determinato, ma non ho idea di quanti ne abbiano chiamati, anche perchè per lo stesso profilo il comune di Roma dovrebbe aver attinto anche da una graduatoria della Provincia di Roma,certo per chi non ha un lavoro come me, farebbe comodo anche un contratto per 10 mesi!
            Il fatto che però voglio rimarcare è che non c'è nessuno (esclusi i concorsisti, vere vittime dei giochi della politica e dei sindacati) che si interessa della situazione dei vincitori di concorso e degli idonei!! Eppure esistiamo! Possibile che nessuno lo sappia? Nessuno se ne sia mai accorto?
            Probabilmente alla fine si riuscirà ad ottenere qualcosa anche noi, per ultimi si intende, se avanzerà qualche briciola, e finirà così che ci dimenticheremo di tale realtà e lasceremo che i futuri disperati di turno chiedano un pò di giustizia (che forse, per ultimi, un giorno otterrano anche loro)!
            Ma non si può proprio far niente per cambiare questa situazione?
            Scusate lo sfogo.

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              V-Day = Vincitori Day

              Sono d'accordo con quelli di voi che dicono che noi vincitori di concorso siamo l'ultima ruota del carro: evidentemente rappresentiamo pedine poco redditizie per sindacati e politici. Penso che alla Regione possiamo dare fiducia per qualche mese ancora, poi se le cose non dovessero evolvere positivamente nei primi mesi del 2008, ritengo che uno dei modi di rivendicare i nostri diritti può essere quello di fare un gran rumore, come i precari: organizzare un V-day (Vincitore- Day) allertando stampa, televisioni, radio. Qualcuno di voi lo avrà già considerato, suppongo...

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                grazie

                Penso che anche noi come cittadini del Lazio dovremmo complimentarci con i nostri amministratori che sono riusciti a scrivere "questa pagina positiva" e che "con orgoglio possono affermare che hanno rispettato gli impegni compiendo un processo di stabilizzazione che, per numeri, rappresenta un record rispetto ad altre regioni", il tutto "procedendo nell'ambito della legalità e della trasparenza".
                Dovremmo anche noi gioire "di un risultato straordinario che ci fa onore" perchè "quando c'è professionalità e giusta volontà, i risultati si ottengono".

                Grazie!

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                  Lanzillotta: Regioni sono livello ideale per sviluppo

                  17 Ottobre 2007

                  Il ministro degli Affari regionali Linda Lanzillotta è intervenuta ieri a Valencia alla Conferenza dei ministri europei responsabili delle politiche locali e regionali, introducendo i lavori della sessione dedicata alle autonomie regionali e tracciando le conclusioni al termine della discussione. «Tutti i governi europei – ha detto il ministro Lanzillotta – non solo quelli dei Paesi Ue, considerano le regioni il livello ottimale per le politiche di sviluppo. Le regioni rappresentano i livello di raccordo ideale tra locale e globale, perché possono elaborare politiche a stretto contatto con i territori, coinvolgendo il sistema delle imprese e i cittadini. È importante che il modello di regionalizzazione sia flessibile, parta dai territori e non sia imposto dall’alto». Dalla discussione di questa mattina è emerso come in Europa vi siano modelli differenziati, ma anche molti aspetti comuni. «In primo luogo è chiaro a tutti come il trasferimento di competenze dallo Stato alle regioni e agli enti locali non debba produrre un aumento degli oneri burocratici ma una radicale semplificazione del sistema e una maggiore trasparenza delle amministrazioni. È importante che ogni livello di governo si specializzi e che sia ben comprensibile al cittadino Chi deve fare Cosa». Dalle esperienze europee emergono anche due modelli diversi, poiché in alcuni sistemi le regioni sono semplici livelli di decentramento amministrativo e in altri istituzioni dotate di una forte autonomia politica. Un’ulteriore aspetto di differenziazione sta poi nelle modalità di finanziamento. Peraltro, dappertutto, anche nei paesi in cui è meno avanzato il federalismo fiscale, si discute su come superare il sistema dei trasferimenti favorendo una maggiore autonomia e insieme una maggiore responsabilità finanziaria.

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                    Vigilare, vigilare sempre

                    http://www.legge-e-giustizia.it/2007/IN%20FLASH/20846.htm#La_pubblica_amministrazione_


                    Come da oggetto: vigilare, vigilare sempre.

                    Si attendono commenti

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                      scorrimento per rinuncia prassi di tutti i concorsi

                      In tutti i concorsi si fanno gli scorrimenti a copertura delle rinunce e fino a concorrenza dei posti messi a concorso.
                      Se ho bandito un concorso per 100 posti, 100 posti devo ricoprire, per cui se hanno rinunciato 10 chimaerò fino al 110.
                      La regione Lazio (fonte interna) ha una carenza di ammmnistrativi per posti superiori a quelli messi a concorso. A questo si aggiunge il discorso prepensionamenti dal 2008.
                      Ergo non vedo nessun motivo oggettivo, logico per non coprire le rinunce , se non quello di voler penalizzare, per oscuri motivi, questi 18 concorsi banditi nel 2003.
                      Quelle sentenze si riferiscono a particolari concorsi dove sono banditi uno o due posti e in cui, per la particolarità del profilo messo a concorso, l'amministrazione potrebbe ritenere oppportuno bandirne un altro.
                      Nella storai dei concorsi della regione gli scorrimenti, quanto meno a copertura delle rinunce, sono sempre stati fatti, come ad esempio nei concorsio al Consiglio regionale del 2004 e del 2005 e pochissimi giorni dopo la formalizzazione delle rinunce dei vincitori.
                      Nel concorso codice 07 ci sono state per adesso dalle 4 alle 6 rinunce e altre ce ne saranno, presumibilmnte, dalle chimate degli altri. Dunque mi msembra corretto che la regione chiami fino al punto della graduatoria necessario per coprire, nel caso del codice 07, i 137 posti messi a concorso, come ha fatto adesso nel primo scaglione chiamando altre 4/5persone per raggiungere le 50 preventivate nel primo blocco. SE l'ha fatto adesso non vedo perchè non deve essere fatto anche per quelli dopo.
                      Del resto le ìcommissioni le gradiuatorie le fanno per questo, altrimenti sarebbe inutile scrivere nel bando il raggiungimento di un voto minimo per l'idoenità.
                      La disc rezionalità riguarda gli idoeni che eccedono il numero dei posti messi a concorso, giacchè se l'amministrazione ha bandito un concorso per 100 posti non è detto che intenda prenderne poi di più, anche se una legge consente sempre alle ammnistrazioni di aumentare i posti fino al 10%.
                      Ma le rinunce le coprono tutti e non vedo perchè la regione deve fare eccezione, tanto più che ha carenza di organico e non fa concorsi da anni.

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                      Sto operando...
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