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nuovo concorso ae

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    #61
    Re: nuovo concorso ae

    <table border="0" align="center" width="90%" cellpadding="3" cellspacing="1"><tr><td class="SmallText">vecchiascuola ha scritto ven, 06 aprile 2007 19&#58;19</td></tr><tr><td class="quote">
    scusatemi un secondo: ma per quale motivo l'Agenzia delle Entrate pone sullo stesso piano una laurea vecchio ordinamento o specialistica a una laurea di primo livello?



    La laurea vecchio ordinamento è equipollente SOLO alla laurea SPECIALISTICA (LS o II Livello).



    La laurea di I livello NON E' equipollente né alla laurea vecchio ordinamento, né ovviamente a quella specialistica.



    Vi chiedo questo perché l'art. 2.2.a) del bando di concorso dispone espressamente:



    a) diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, o

    diplomi di laurea equipollenti per legge, conseguiti presso una università o altro

    istituto universitario statale o legalmente riconosciuto, o i corrispondenti titoli di

    studio di I livello, denominati laurea (L), previsti dall’art.3 del regolamento adottato

    dal Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica con decreto n.

    509 del 3 novembre 1999; alla procedura selettiva possono partecipare anche coloro

    che sono in possesso di titolo di studio conseguito all’estero, o di titolo estero

    conseguito in Italia, riconosciuto equipollente ai fini della partecipazione ai pubblici

    concorsi, secondo la vigente normativa, ad una delle lauree sopra indicate;



    Magari sono io che ho capito male, ma per &quot;diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche o economia e commercio&quot; dovrebbe significare le lauree VECCHIO ORDINAMENTO. Queste NON SONO &quot;corrispondenti&quot; ai titoli di studio di I livello, ma bensì a quelli di II livello (nuove lauree specialistiche)



    Ripeto forse sono io che oggi sono stanco e non ho capito bene dopo una settimana di lavoro. Ringrazio chi mi può delucidare a riguardo.
    </td></tr></table>

    la questione fu posta anche con il precedente bando.. se vai a vedere è praticamente identico.. c'è poco da fare.. al concorso può parteciapre sia il laureato con il vecchi ordinamento sia il laureato con il nuovo in possesso di laurea triennale o specialistica..

    la giustizia non è di questo mondo..

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      #62
      Re: nuovo concorso ae

      [/quote]

      la questione fu posta anche con il precedente bando.. se vai a vedere è praticamente identico.. c'è poco da fare.. al concorso può parteciapre sia il laureato con il vecchi ordinamento sia il laureato con il nuovo in possesso di laurea triennale o specialistica..

      la giustizia non è di questo mondo..

      [/quote]



      Allora io non lavoro presso l'Agenzia delle Entrate, ma in un Ente localo, presso la D.C. Risorse Umane. Mi occupo ormai da diverso tempo della redazione di bandi di concorsi e selezioni pubbliche, per la copertura di posti sia a tempo indeterminato che determinato.



      Vi posso dire che un errore di questo tipo è molto grave, e comporta la manifesta illegittimità del bando di concorso stesso, in quanto pone sullo stesso piano due titoli di studio avente valore legale completamente diverso, contrariamente a quanto dispone il Decreto Interministeriale 5 maggio 2004

      Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 agosto 2004 n.196.



      Se io avessi mandato alla firma un bando di concorso del genere al mio funzionario e al mio dirigente, avrei rischiato seriamente il licenziamento...e tra l'altro è già successo che qualcuno è stato licenziato da noi, anche per molto meno.



      Questo perché effettivamente inserire errori gravi nella redazione di bandi di concorsi pubblici può comportare pesanti responsabilità amministrative e disciplinari nei confronti dei funzionari addetti al procedimento amministrativo (in questo caso un concorso pubblico per esami)



      Commenta


        #63
        Re: nuovo concorso ae

        Allora io non lavoro presso l'Agenzia delle Entrate, ma in un Ente locale, presso la D.C. Risorse Umane. Mi occupo ormai da diverso tempo della redazione di bandi di concorsi e selezioni pubbliche, per la copertura di posti sia a tempo indeterminato che determinato.



        Vi posso dire che un errore di questo tipo è molto grave, e comporta la manifesta illegittimità del bando di concorso stesso, in quanto pone sullo stesso piano due titoli di studio avente valore legale completamente diverso, contrariamente a quanto dispone il Decreto Interministeriale 5 maggio 2004

        Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 21 agosto 2004 n.196.



        Se io avessi mandato alla firma un bando di concorso del genere al mio funzionario e al mio dirigente, avrei rischiato seriamente il licenziamento...e tra l'altro è già successo che qualcuno è stato licenziato da noi, anche per molto meno.



        Questo perché effettivamente inserire errori gravi nella redazione di bandi di concorsi pubblici può comportare pesanti responsabilità amministrative e disciplinari nei confronti dei funzionari addetti al procedimento amministrativo (in questo caso un concorso pubblico per esami)





        <table border="0" align="center" width="90%" cellpadding="3" cellspacing="1"><tr><td class="SmallText">neddy ha scritto ven, 06 aprile 2007 19&#58;29</td></tr><tr><td class="quote">
        <table border="0" align="center" width="90%" cellpadding="3" cellspacing="1"><tr><td class="SmallText">vecchiascuola ha scritto ven, 06 aprile 2007 19&#58;19</td></tr><tr><td class="quote">
        scusatemi un secondo: ma per quale motivo l'Agenzia delle Entrate pone sullo stesso piano una laurea vecchio ordinamento o specialistica a una laurea di primo livello?



        La laurea vecchio ordinamento è equipollente SOLO alla laurea SPECIALISTICA (LS o II Livello).



        La laurea di I livello NON E' equipollente né alla laurea vecchio ordinamento, né ovviamente a quella specialistica.



        Vi chiedo questo perché l'art. 2.2.a) del bando di concorso dispone espressamente:



        a) diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche, economia e commercio, o

        diplomi di laurea equipollenti per legge, conseguiti presso una università o altro

        istituto universitario statale o legalmente riconosciuto, o i corrispondenti titoli di

        studio di I livello, denominati laurea (L), previsti dall’art.3 del regolamento adottato

        dal Ministro dell’Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica con decreto n.

        509 del 3 novembre 1999; alla procedura selettiva possono partecipare anche coloro

        che sono in possesso di titolo di studio conseguito all’estero, o di titolo estero

        conseguito in Italia, riconosciuto equipollente ai fini della partecipazione ai pubblici

        concorsi, secondo la vigente normativa, ad una delle lauree sopra indicate;



        Magari sono io che ho capito male, ma per &quot;diploma di laurea in giurisprudenza, scienze politiche o economia e commercio&quot; dovrebbe significare le lauree VECCHIO ORDINAMENTO. Queste NON SONO &quot;corrispondenti&quot; ai titoli di studio di I livello, ma bensì a quelli di II livello (nuove lauree specialistiche)



        Ripeto forse sono io che oggi sono stanco e non ho capito bene dopo una settimana di lavoro. Ringrazio chi mi può delucidare a riguardo.
        </td></tr></table>

        la questione fu posta anche con il precedente bando.. se vai a vedere è praticamente identico.. c'è poco da fare.. al concorso può parteciapre sia il laureato con il vecchi ordinamento sia il laureato con il nuovo in possesso di laurea triennale o specialistica..

        la giustizia non è di questo mondo..


        </td></tr></table>

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