Re: I GIOVANI LAUREATI DI OGGI NON HANNO NULLA, NIENTE CONCORSI, NIENTE ASSUNZIONI, NIENTE DI NIENTE
emy ....
io non mi sto lamentando, ma esponendo qualcosa
cosa c'è di strano se in un forum dove si parla di concorsi ... si parla anche del diritto allo studio e del diritto al lavoro?
o no?
io penso che parecchi problemi oggi sono creati dalla mancanza di un posto di lavoro. non è giusto secondo me che si parli di 30enni mammoni e non si parli delle difficoltà che trovi un trentenne a trovare un posto di lavoro o a trovare una casa. Io "incito" alla rivolta o cmque a prendere tutti consapevolezza di questo. Ho sottolineato che io sono più fortunato di altri perchè non ho ancora famiglia e un piccolo introito alla fine del mese ce l'ho. Credo che il problema sia che parecchi di noi non capiamo che ci deve essere più solidarietà tra i giovani di oggi. perchè oggi ad esempio si discute dei pacs o dei dico ... c'è chi parla di famiglia e la vuole difendere a tutti i costi nella sua concezione tradizionale e chi invece ritiene che anche le unioni di fatto debbano essere riconosciute... io penso che, al di là di tutto, la nostra società non è matura per prendersi delle responsabilità sul legiferare in questa materia se prima non risolve i problemi che riguardano l'individuo singolo (prima di tutelarlo come individuo in rapporto con altri, vuoi che sia una convivenza o vuoi che sia una famiglia). La famiglia, la convivenza o comunque il pensare di mettere al mondo dei figli oggi vuol dire assumersi una grande responsabilità.... e presuppone delle basi solide! ora parecchi giovani oggi non hanno delle basi solide per poter pensare al loro futuro. Se oggi attraverso i media o attraverso internet o altro si parla dei pacs o della famiglia, non vedo perchè i giovani non possano discutere di tutto ciò che viene prima di questo.
penso che parecchie volte siamo anche noi responsabili di tutto questo, perchè ci "lamentiamo" poco, non facciamo sentire la nostra voce... la società ci vede spesso solo come 30enni mammoni o comer giovani senza ideali.... ma non credo che sia cosi... forse è comodo per chi vuole che noi stiamo zitti che sia cosi'....
io penso (ma la mia è un'idea e basta.... foirse anche ingenua e non pretende di essere condivisa) che il nostro paese vuole farsi garante delle volte di tutele .... su basi non solide..
ad es. riconosce il diritto al lavoro agli immigrati ( non ho nulla contro gli immigrati, anzi....) ma gli italiani chi ci pensa?
un 'altra cosa: spesso vedo e constato anche dallwe vostre risposte che parecchi usano vie alternative per trovarsi un lavoro o comunque sono disposti a spostarsi mille miglia da casa o devono arricchire dopo la laurea il proprio curriculum spendenso soldi (spesso inutili) x master ecc....
ora: premsso che anche io faccio tutto questo e ritengo che sia giusto pensarla e soprattutto agire in questo modo
ma spesso alla base di questo agire e di questo pensare ci sono delle scelte forzate e non sempre felici. Ingenuamente e al di là di idee politiche (anzi molto semplicemente) mi chiedo se in determinate circostanze il Paese nel quale vivo e nel quale pago le tasse salvaguardia il mio benessere. Tutto quello che un giovane fa...spesso lo costruisce da solo... ad un certo punto gli ostacoli dovrebbero essere minori... Mi spiego meglio: dopo una laurea ( e credo che molti di voi i sacrifici li abbiano fatti x laurearsi) un posto di lavoro dovrebbe essere se non assicurato, ma comunque facile da trovarsi e non impossibile.
è giusto ad esempio che in italia il mondo dei ricercatori non vada bene.... quanto poi risorse umane ce ne sono! negli altri paesi europei la ricerca è riconosciuta e ben pagata.
e ogni tanto mi dico che forse siamo anche noi a volere tutto questo, perchè rispondiamo che "con un pò di pazienza si ottiene un mezzo lavoretto". ed è giusto quello che dite.... lo so.... che ci vuole pazienza .... ma mi chiedo perchè???? ma non pensate che qualche vostro diritto nel frattempo sia calpestato?
o si deve stare zitti e subire sempre?
detto questo... il fatto che io abbia detto altre volte queste cose... non vuol dire che non possa ridirle....
emy ....
io non mi sto lamentando, ma esponendo qualcosa
cosa c'è di strano se in un forum dove si parla di concorsi ... si parla anche del diritto allo studio e del diritto al lavoro?
o no?
io penso che parecchi problemi oggi sono creati dalla mancanza di un posto di lavoro. non è giusto secondo me che si parli di 30enni mammoni e non si parli delle difficoltà che trovi un trentenne a trovare un posto di lavoro o a trovare una casa. Io "incito" alla rivolta o cmque a prendere tutti consapevolezza di questo. Ho sottolineato che io sono più fortunato di altri perchè non ho ancora famiglia e un piccolo introito alla fine del mese ce l'ho. Credo che il problema sia che parecchi di noi non capiamo che ci deve essere più solidarietà tra i giovani di oggi. perchè oggi ad esempio si discute dei pacs o dei dico ... c'è chi parla di famiglia e la vuole difendere a tutti i costi nella sua concezione tradizionale e chi invece ritiene che anche le unioni di fatto debbano essere riconosciute... io penso che, al di là di tutto, la nostra società non è matura per prendersi delle responsabilità sul legiferare in questa materia se prima non risolve i problemi che riguardano l'individuo singolo (prima di tutelarlo come individuo in rapporto con altri, vuoi che sia una convivenza o vuoi che sia una famiglia). La famiglia, la convivenza o comunque il pensare di mettere al mondo dei figli oggi vuol dire assumersi una grande responsabilità.... e presuppone delle basi solide! ora parecchi giovani oggi non hanno delle basi solide per poter pensare al loro futuro. Se oggi attraverso i media o attraverso internet o altro si parla dei pacs o della famiglia, non vedo perchè i giovani non possano discutere di tutto ciò che viene prima di questo.
penso che parecchie volte siamo anche noi responsabili di tutto questo, perchè ci "lamentiamo" poco, non facciamo sentire la nostra voce... la società ci vede spesso solo come 30enni mammoni o comer giovani senza ideali.... ma non credo che sia cosi... forse è comodo per chi vuole che noi stiamo zitti che sia cosi'....
io penso (ma la mia è un'idea e basta.... foirse anche ingenua e non pretende di essere condivisa) che il nostro paese vuole farsi garante delle volte di tutele .... su basi non solide..
ad es. riconosce il diritto al lavoro agli immigrati ( non ho nulla contro gli immigrati, anzi....) ma gli italiani chi ci pensa?
un 'altra cosa: spesso vedo e constato anche dallwe vostre risposte che parecchi usano vie alternative per trovarsi un lavoro o comunque sono disposti a spostarsi mille miglia da casa o devono arricchire dopo la laurea il proprio curriculum spendenso soldi (spesso inutili) x master ecc....
ora: premsso che anche io faccio tutto questo e ritengo che sia giusto pensarla e soprattutto agire in questo modo
ma spesso alla base di questo agire e di questo pensare ci sono delle scelte forzate e non sempre felici. Ingenuamente e al di là di idee politiche (anzi molto semplicemente) mi chiedo se in determinate circostanze il Paese nel quale vivo e nel quale pago le tasse salvaguardia il mio benessere. Tutto quello che un giovane fa...spesso lo costruisce da solo... ad un certo punto gli ostacoli dovrebbero essere minori... Mi spiego meglio: dopo una laurea ( e credo che molti di voi i sacrifici li abbiano fatti x laurearsi) un posto di lavoro dovrebbe essere se non assicurato, ma comunque facile da trovarsi e non impossibile.
è giusto ad esempio che in italia il mondo dei ricercatori non vada bene.... quanto poi risorse umane ce ne sono! negli altri paesi europei la ricerca è riconosciuta e ben pagata.
e ogni tanto mi dico che forse siamo anche noi a volere tutto questo, perchè rispondiamo che "con un pò di pazienza si ottiene un mezzo lavoretto". ed è giusto quello che dite.... lo so.... che ci vuole pazienza .... ma mi chiedo perchè???? ma non pensate che qualche vostro diritto nel frattempo sia calpestato?
o si deve stare zitti e subire sempre?
detto questo... il fatto che io abbia detto altre volte queste cose... non vuol dire che non possa ridirle....
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