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LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE UNIAMOCI

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    LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE UNIAMOCI

    COSTITUZIONE DELL’ASSOCIAZIONE LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE:



    MESSAGGIO RIVOLTO A QUELLA PARTE DI UTENTI WEB CHE VORREBBERO ACCEDERE AD UNA PROFESSIONE LEGALE, MA CHE PER TUTTA UNA SERIE DI RESTRIZIONI NORMATIVE O IMPOSTE DAGLI ORDINI PROFESSIONALI DI RIFERIMENTO, SI VEDONO SFUMARE SEMPRE DI PIÙ DETTA POSSIBILITÀ; IN POCHE PAROLE, VORREI APRIRE UN DIBATTITO CON LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE, PER VALUTARE L’OPPORTUNITÀ DI COSTITUIRE UN’ASSOCIAZIONE CHE TUTELI GLI INTERESSI DELLA CATEGORIA E CHE SI PROPONGA COME SCOPO “IL MIGLIORAMENTO DELLA CONDIZIONE DEL LAUREATO IN GIURISPRUDENZA”.

    #2
    Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDIICHE UNIAMOCI

    Il Governo Prodi, si è impegnato con il programma presentato agli esordi dell’attuale coalizione, di agevolare l’accesso alle professioni, fra le tante vi è anche quella legale, ma ad oggi, l’unico provvedimento è stato quello di liberalizzazione delle tariffe, che ha agevolato solamente coloro i quali si sono già abilitati alla professione forense, a mio avviso, sarebbe necessaria una globale riforma che, in linea con gli altri paesi europei, ne permetta l’accesso oltre quell’unico odioso e difficilissimo concorso di abilitazione, gestito dagli ordini forensi che hanno tutto l’interesse di restringere la cerchia del loro ambito per evitare l’aumento della concorrenza e contemporaneamente mettere le mani nelle tasche dei praticanti avvocati i quali si vedono costretti a pagare i dazi annuali di diverse centinaia di Euro per essere iscritti a quale albo? All’albo speciale dei praticanti avvocati! e, a che serve? Serve solamente a rimpinguare le casse degli ordini professionali, per il resto non ho ancora trovato una giustificazione dell’iniquo incasso!!!!!!! Chi è iscritto a tale albo, non ha neanche il diritto di voto per eleggere i consiglieri, me lo volete spiegare il perchè devo pagare annualmente tutti questi soldi? Quali tipi di tutela si attivano per il praticante iscritto all’albo speciale ….? Nessuna! Come può un ordine professionale composto da avvocati, tutelare gli interessi dell’ordine concorrente dei praticanti non abilitati? È assurdo, purtroppo è così! C’è di più; la maggioranza degli avvocati italiani, a suo tempo, è stata graziata da un concorso per procuratore legale molto più semplice dell’attuale concorso per avvocato, che trascorsi 5 anni dal superamento, regalava la qualifica professionale di avvocato! Oggi purtroppo non è più così, questo concorso è stato abolito e per chi vuole accedere alla professione di avvocato non resta altro che partecipare all’unico concorso annuale di abilitazione, la mia critica è rivolta proprio agli esaminatori, ai quali, lo stato ha regalato la qualifica di avvocato trascorsi 5 anni dall’abilitazione a procuratore legale e che oggi si ritrovano all’altro lato della scrivania nell’esaminare i candidati che aspirano alla qualifica superiore di avvocato per concorso e non per regalo di anzianità! Che strano gli attuali avvocati, vengono esaminati da avvocati per anzianità e non per concorso!

    Tengo a precisare che le mie critiche non sono rivolte soggettivamente agli “addetti ai lavori”, ma riguardano le regole nel complesso. Non me ne vogliano gli avvocati che per anzianità sono diventati tali, ma sarebbe altrettanto giusto che il legislatore si preoccupasse anche di quegli oltre 400.000 laureati in giurisprudenza che attualmente sono rimasti fuori!

    Se poi, tocchiamo il tasto dei “notai”, il problema si complica! Non si capisce bene il motivo del perché questi debbano rimanere una casta chiusa, non si capisce bene il motivo del perché nessun governo ha mai pensato di aumentare considerevolmente il numero dei notai. Pensiamo ad immaginare i praticanti notai che presso gli studi notarili si accingono ad effettuare il periodo di tirocinio, che possibilità hanno? Secondo me, vicini allo zero! anche per la professione notarile urge una totale riforma che ne ridisegni sia le regole d’accesso che il numero; Il governo dovrebbe intervenire!

    Tutto questo e molto altro ancora si potrebbe discutere in questo forum. La costituzione di un’associazione dei laureati e anche di laureandi in giurisprudenza e Scienze Giuridiche, servirebbe a dare una voce a chi è stato per troppo tempo imbavagliato.

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      #3
      Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE UNIAMOCI

      Per le piccole questioni legali, per esempio di poche centinaia di euro come una multa, nessuno pensa di andare dall’avvocato perchè comunque il diritto che si potrebbe far valere, costerebbe di più della stessa multa (l’esempio della multa è puramente indicativo, lo stesso potrebbe dirsi per recuperare un credito di poca entità, di piccoli risarcimenti di danno, sinistri stradali, opposizioni a cartelle esattoriali ecc…), c’è gente che preferisce pagare la multa anziché contestarla, questo perchè gli avvocati pretendono molto, se invece, i praticanti avvocati fossero per sempre abilitati a fare questo tipo di lavoro, non farebbero più la fame e sopperirebbero agli avvocati in questa attività dove il cittadino non trova tutela; il rapporto tra avvocato e dottore in giurisprudenza (praticante avvocato/dottore, con patrocinio illimitato) si potrebbe porre come quello tra odontotecnico e dentista oppure come quello tra medico generico e medico specialista, ogni uno nella sua competenza, senza invasioni di campo e senza concorrenza.

      Attualmente in Italia ci sono 140.000 avvocati, gli studi legali sarebbero circa un quinto (escluse le sedi distaccate che fanno capo al medesimo professionista), viene da chiedersi: ma se gli studi legali sono così pochi e se ci sono così tanti iscritti ai vari albi, come fanno ad esercitare quegli avvocati che non hanno uno studio? Apparentemente non potrebbero esercitare la loro professione perché sarebbero introvabili, nessun cliente riuscirebbe a contattarli; invece non è così. La stragrande maggioranza di avvocati (che da soli non sono in grado di mantenere uno studio legale) esercita la professione all’interno di uno studio che fa capo un professionista che per semplicità chiamiamo “tutor”, che in poche parole, è colui che dà il nome allo studio legale. Alcuni, scherzando con un po’ di provocazione … avevano proposto una cosa a mio avviso giusta: “abbassare le tariffe ai professionisti”, il problema è proprio qui! Le tariffe dei professionisti sono così alte da permettere l’introito fra i “tutors” e gli avvocati assistenti dei loro uffici, il motivo per cui gli avvocati in Italia hanno poco lavoro (cosa molto strana vista la mole di processi pendenti presso i vari Tribunali) è legato anche alle alte tariffe degli avvocati. In sintesi, molti professionisti (mettono il nome e gli avvocati assistenti del loro ufficio mettono il sudore) assumono avvocati presso il loro studio legale, gli fanno curare i processi e poi li pagano a percentuale sull’onorario del cliente ignaro… Non è giusto che la maggior parte degli avvocati che non mancano certo di professionalità visto che sanno curare bene gli atti, assistono alle udienze e a tutto il processo, debbono lavorare all’ombra di alcuni superavvocati che si arricchiscono alle loro spalle, non è giusto per i cittadini costretti a pagare tariffe astronomiche, non è neanche giusto per gli stessi avvocati che hanno superato un concorso per asservirsi agli altri. Ogni superavvocato raddoppia gli incassi assumendo due assistenti avvocati e trattenendo per se il 50% dell’onorario spettante a questi, se pensiamo poi agli studi legali con più di 5 avvocati l’introito triplica, ecc..., con il paradosso del sempre maggior prestigio di detti tutor, sponsorizzato dalla pubblicità data dall’elevato numero di processi che curano, ma non personalmente, ma con il sudore dei loro assistenti di studio. Per scongiurare tutto questo, esiste il divieto per i professionisti, di dare o ricevere compensi per la presentazione di clienti, ma nella realtà, si realizza proprio ciò che la legge vieta.

      Chiunque è libero di fare le proprie scelte, il silenzio su tale magnum latrocinium oltre ad andare a discapito della maggior parte di avvocati, frena l’accesso alla professione da parte dei laureati in giurisprudenza che oggi reclamano un lavoro. Avvocati italiani, scegliere la strada dell’ostruzionismo a noi laureati è da codardi! Non prendetevela con noi semplici laureati, temendo che vi ruberemo il lavoro, non saremo certo noi a farvi concorrenza, noi riconosciamo e rispettiamo la vostra professionalità; prendetevela con chi vi sfrutta e svincolatevi dal cordone ombelicale.

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        #4
        Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE POLITICHE UNIAMOCI

        sono d'accordissimo su quello che dici

        ne troverai tanti che la pensano cosi'

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          #5
          Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE POLITICHE UNIAMOCI

          Ragazzi, io ho fatto la tesi proprio su questo argomento.

          Il problema principale è che le categorie professionali hanno un grandissimo potere, radicatosi nel corso degli anni, e fino a che non verrà promesso loro qualcosa dal Governo, il povero Ministro Bersani continuerà ad essere ignorato.

          La riforma che si propone di mettere in atto è stata già portata a compimento nel Regno Unito: nonostante là l'attività legale sia nettamente più importante che in Italia, e nonostante l'indiscusso potere e prestigio sociale dei lawyers inglesi, TUTTI i professionisti hanno capito che il cambiamento era necessario, ed hanno accettato (più o meno di buon grado...) che l'attività venisse modificata profondamente, in un'ottica di maggior favore verso il consumatore e verso la professione stessa.

          In Italia non abbiamo neanche cominciato a parlarne seriamente, perchè tutto è stato scaraventato nell'immenso calderone della Finanziaria (che c'entra poco...).

          Ci sarebbe tantissimo da dire...

          La costituzione di un'Associazione sarebbe un bel modo per cominciare a far sentire la nostra voce, e io personalmente ne farei parte molto volentieri!

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            #6
            Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE UNIAMOCI

            Nei prossimi 18 mesi, il governo a seguito di LEGGE DELEGA, riformerà le professioni fra le quali anche quella legale, con particolare riferimento all’accesso; gli unici interlocutori dell’impropria negoziazione saranno gli ordini professionali e le associazioni forensi i quali faranno ripendere la bilancia dal lato loro. È quindi necessaria e urgente, la costituzione di un’associazione di laureati e laureandi in Giurisprudenza e Scienze Giuridiche che faccia sentire la sua, altrimenti in mancanza di un interlocutore, il Governo lavorerà indisturbato e chissà quale mostro partorirà!!!!!!

            Stiamo raccogliendo consensi e adesioni per mezzo di forum sul territorio nazionale ed iniziative private da parte di colleghi; la bozza dello statuto prevede un logo, un acronimo, la costituzione di sezioni regionali e provinciali e non prevede scopo di lucro.

            Agli interessati, consiglio di rimanere in contatto con questo forum dove prossimamente pubblicherò tutto quanto necessario all’adesione nell’associazione; inoltre tutti coloro che volessero offrire suggerimenti o pubblicizzare già da subito l’iniziativa (in questo caso sarà riconosciuta la prelazione all’eventuale apertura di una sezione territoriale nel foro di appartenenza) sono pregati di scrivere al seguente indirizzo info_ass.giuris@libero.it (info_ass.giuris....)



            Ps: le e-mail contenenti allegati saranno automaticamente cestinate.



            Saluti per Luciano e Fabbio.

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              #7
              Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE UNIAMOCI

              [img]images/smiley_icons/icon_smile.gif[/img]

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                #8
                Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE UNIAMOCI

                Auguri di buon anno a tutti i lettori

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                  #9
                  Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE UNIAMOCI

                  Ti ho mandato una mail qualche giorno fa', attendo ancora la risposta!

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                    #10
                    Re: LAUREATI E LAUREANDI IN GIURISPRUDENZA E SCIENZE GIURIDICHE UNIAMOCI

                    Abbiamo ricevuto un mare di posta, stiamo provvedendo per tutti. Le festività non hanno certo agevolato la nostra attività, che prosegue anche se un pò a rilento. Dopo la parentesi natalizia riprenderemo a pieno ritmo.

                    Riguardo hai risultati abbiamo:

                    1) predisposto una bozza di atto costitutivo necessaria a far sorgere il nuovo ente, che approveremo quanto prima;

                    2) predisposto una bozza di statuto che prevede importanti novità che non anticipo ma che al più presto pubblicheremo in qualche sito assieme alla domanda di adesione;

                    3) individuato una sede per la nostra Associazione;

                    4) stabilito l'acronimo;

                    5) unanimemente concordato lo scopo non di lucro ed apartitico.

                    Molto altro ancora è in fase di discussione e preparazione, per esempio lo staff promotore sta decidendo circa la soglia di presa in considerazione delle domande di adesione da parte dei Laureandi (ad oggi, non oltre 6 esami dalla Laurea o dal Diploma di Laurea), sulla entità della quota sociale che vorremmo mantenere tra 1 e 5 euro, non di più, considerando anche le spese di produzione e di invio per posta della tessera. Altro problema sono anche le spese per la produzione e invio delle deleghe da parte del presidente nazionale dell'associazione alle varie delegazioni regionali e provinciali, ecc...



                    Ringraziando tutti per la gentile collaborazione, ribadiamo l'invito aperto ai Laureati e Laureandi in Giurisprudenza e Scienze Giuridiche di aderire in massa ora o mai più.

                    Nessun governo si è mai preoccupato di riformare le professioni, l'attuale, sembra di volerci ascoltare, facciamo in modo di fargli sapere quali sono i nostri veri problemi e non illudiamoci che siano gli ordini professionali a farlo!



                    Per richieste di adesione, suggerimenti o pubblicizzare da subito l’iniziativa (in questo caso sarà riconosciuta la prelazione all’eventuale apertura di una sezione territoriale nel foro di appartenenza scrivere all'indirizzo info_ass.giuris@libero.it (info_ass.giuris....)



                    Ps: Francesco [img]images/smiley_icons/icon_smile.gif[/img] anche tu sarai contattato assieme a tutti coloro che ci hanno scritto e-mail non contenenti allegati (cestinate a priori).

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