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X TUTTI I PARTECIPANTI CONCORSO TERNI (27 BIBLIOTECARI)

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    #31
    forse mi sono espresso in modo poco chiaro.

    innanzitutto non intendevo dire che i galoppini sono solo nel pubblico, e nemmeno che il privato sia un settore che abbia molto, o qualcosa da insegnare al pubblico, così come penso che i dipendenti privati non siano meglio o peggio dei pubblici.

    credo che le frasi incriminate siano queste:

    [ e mi fanno pure incazzare le norme di legge che riservano una quota dei posti a concorso ai precari della pubblica amministrazione, perchè hai voglia a dire che stanno lì anche "per motivi di efficienza, per parificare la P.A. ai privati" ]

    intendevo dire che le norme che riservano i posti, stanno lì, perchè in senso lato fanno parte di una riforma nota anche come "privatizzazione del pubblico impiego", che ha inteso parificare il lavoro nella PA al lavoro presso i privati. vale a dire che c'è chi sostiene che la possibilità di confermare un precario, sia un ulteriore passo veso la parificazione, o meglio, nel senso dell'efficienza del lavoro pubblico.

    ebbene io non sono d'accordo. in un futuro imprecisato potrà anche darsi che ciò potrà portare del bene al settore pubblico, ma in una repubblica delle banane quale è la nostra oggi, una norma del genere toglie solo speranze di lavoro ai disoccupati, a vantaggio di chi è già dentro. e se permetti la costituzione ciò non lo ammette. e dei raccomandati del privato non me ne frega niente (si fa per dire) perchè la P.A. è pure mia, e io ho diritto quanto chiunque altro di farne parte, a patto di superare un concorso, senza corsie preferenziali, nè penalizzati. (ed essere penalizzati ti fa ancora più incazzare, che non solamente vedere un altro essere aiutato).


    [quando lo si sa benissimo che l'essere precari della pubblica amministrazione, nella gran parte dei casi significa solo esser figlio di qualcuno, o galoppino di qualcosa.

    siamo il solito paese di me*da, perchè i precari da "deprecarizzare", sono quelli del settore privato, che con tutto il rispetto, sono gli unici destinatari possibili di una politica del genere, a meno di non voler perpetuare i soliti mecanismi di scambio voto-lavoro.]

    sì, credo di aver esagerato nel dire "la gran parte dei casi", e ti prego di scusarmi-capirmi: sono di terni, terni è piccola, e bene o male tutti si conoscono. si sa come funzionano certe cose, e ne puoi avere riscontro guardandoti in giro. ad esempio entri in una struttura pubblica, e vedi che ci lavora il figlio di.., e quell'altro lì noto attivista di quel partito, quell'altro ancora figlio di un ex pesidente della ternana e noto fan*****sta, oltre che ricchissimo possidente, ecc.

    insomma, la mia "gran parte dei casi" era riferita a qualcosa di preciso, ma senza beccarmici pure sopra una denuncia, oltre ad essermi beccato la solita ulcera da concorso..

    per il resto confermo l'idea che, con tutto il rispetto per i precari del pubblico, allo stadio attuale gli unici possibili destinatari di una lotta alla precarietà del lavoro, siano i dipendenti privati. quando l'italia sarà un paese sufficientemente trasparente, si potrà anche pensare ad una politica del genere senza destare più di qualche perplessità.

    con quelle norme, il comune bandirà a breve un concorso per regolarizzare altre assunzioni barbare, e qualcun altro mi "ruberà" il posto di lavoro. com'è successo pochi giorni fa (e senza il beneficio di quelle disposizioni).

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      #32
      Ci siamo chiariti e mi fa piacere....però permettemi di dirmi una cosa: se nella pubblica amministrazione in cui io lavoro bandissero un concorso pubblico io vorrei che ci fosse una riserva dei posti per i precari e non perchè io o i miei colleghi siamo più belli degli altri chiamiamoli "esterni" ma perchè lavorandoci da anni e avendo dato l'anima lì dentro credimi credo che sia giusto che non tutti noi precari ma una parte di noi dovrebbe essere assunto a tempo indeterminato.
      Il concorso a Terni l'ho fatto anche io, e vivo a Terni da quasi due anni e sono anche una delle tante pendolari che ogni giorno si reca a Roma per lavorare, e capisco cosa vuoi dire, ma comprendo anche la scelta del Comune di riservare i posti ai precari...certo avrei tanta curiosità di sapere chi ha superato le prove orali, di conoscerne i titoli e soprattutto di poter vedere i verbali delle correzioni delle loro prove....perchè a me quello che puzza è che (almeno da ciò che ho capito io) i titoli sono stati valutati alla fine delle correzzioni e sai com'è mi brucerebbe sapere che il concorso è stato superato da qualche diplomato ed io sono stata sbattuta fuori con una laurea e una serie di specializzazioni!!!

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        #33
        ma gli orali, da un punto di vista formale li hanno superati tutti quelli che si sono presentati, credo. nel senso che non hanno bocciato nessuno, o quasi nessuno, e dunque ci sarà una graduatoria di circa 120 persone su 130.

        certe astuzie sono machiavelliche, credimi.

        ragionando per assurdo:
        c'è una bella differenza tra bocciare qualcuno, e non bocciare nessuno. se bocci uno preparato, quello ti fa ricorso. se invece sai usare bene la lima.. sai già in partenza quanto puoi dare come massimo, senza che..

        ci siamo capiti no?

        quanto ai titoli, l'inghippo (dico in generale, per carità) sta nel fatto che le commissioni devono approvare prima del concorso, un provvedimento in cui predeterminano i requisiti che danno diritto ad ottenere questo o quel punteggio.

        anche qui, per assurdo, magari quel provvedimento potrebbe dire che aver fatto il bibliotecario un anno in una biblioteca di una città il cui nome inizia per "t", dia diritto a 10 punti, mentre l'averlo fatto per tre anni in una biblioteca di un'altro comune dia solo diritto a 0,5 punti.

        io quel provvedimento sul sito del mio amatissimo comune non l'ho trovato. è strano, perchè poi mettere un atto pubblico e di pubblico dominio in rete, oltre a non costare niente, è buonissima norma, perchè ti fa risparmiare di andare giù a chiederglielo, di fargli sprecare la carta per le fotocopie... poi insomma, è un servizio al cittadino.

        però in compenso, agli orali, mi è capitato di sentire due ragazze rimuginare frasi tipo: "ma possibile che i titoli che ho presentato, m'hanno fatto prendere questa miseria di punteggio? voglio dire.. possibile che tre anni a lavorare a roma.."

        poi magari capita che uno come me, a cui piacerebbe uno stato sociale come quello danese, svedese... gli viene da fare come il marito che per fare dispetto alla moglie se lo taglia, e alle amministrative vota per "nani e ballerine", perchè riescono a fargli meno schifo di certi altri.. un successone amici!

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