salve a tutti,
io sto partecipando al concorso codice 01 per ass. amministrativi.
Il mio obiettivo è quello di creare un movimento per la difesa di un principio semplice: nomina dei vincitori e loro assunzione.
questo principio semplice sembra però sfuggire ai governanti del Lazio, che si affannano a trovare risorse per assumere a tempo indeterminato persone che non hanno partecipato ad un concorso pubblico, e che quindi in teoria non dovrebbero avere alcun diritto di conseguire un contratto di lavoro con la regione.
sia ben chiaro che io comprendo i motivi della protesta dei lavoratori precari della regione, ma non la condivido perchè credo che l'accesso all'amministrazione pubblica dovrebbe essere garantito prima a quelle persone che hanno accettato le regole del gioco, svolgendo con fatica le prove di un concorso pubblico, e poi a quelli che protestano per i loro diritti di lavoratori precari.
l'ultima considerazione rigurda il fatto che spesso, se non sempre, i partecipanti ad un concorso pubblico svolgono lavori precari.l'unica differenza sta nel fatto che quando i loro contratti scadono non possono protestare, ma possono solo trovare un altro posto di lavoro ed affannarsi nel tempo libero a studiare per raggiungere l'obietivo di vincere un concorso pubblico ed esere assunti a tempo indeterminato.
io sto partecipando al concorso codice 01 per ass. amministrativi.
Il mio obiettivo è quello di creare un movimento per la difesa di un principio semplice: nomina dei vincitori e loro assunzione.
questo principio semplice sembra però sfuggire ai governanti del Lazio, che si affannano a trovare risorse per assumere a tempo indeterminato persone che non hanno partecipato ad un concorso pubblico, e che quindi in teoria non dovrebbero avere alcun diritto di conseguire un contratto di lavoro con la regione.
sia ben chiaro che io comprendo i motivi della protesta dei lavoratori precari della regione, ma non la condivido perchè credo che l'accesso all'amministrazione pubblica dovrebbe essere garantito prima a quelle persone che hanno accettato le regole del gioco, svolgendo con fatica le prove di un concorso pubblico, e poi a quelli che protestano per i loro diritti di lavoratori precari.
l'ultima considerazione rigurda il fatto che spesso, se non sempre, i partecipanti ad un concorso pubblico svolgono lavori precari.l'unica differenza sta nel fatto che quando i loro contratti scadono non possono protestare, ma possono solo trovare un altro posto di lavoro ed affannarsi nel tempo libero a studiare per raggiungere l'obietivo di vincere un concorso pubblico ed esere assunti a tempo indeterminato.
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