Re: AE:lascio il posto a qualcuno
Credo di avere i titoli per intervenire nel discorso.
Io lavoro nel privato e, dopo pochi anni di lavoro (3,5 anni dalla laurea, per l'esattezza, adesso ne ho 32) ho uno stipendio di tutto rispetto (oltre i 1600¤/mese) anche se l'impegno è notevole (almeno 10 ore al giorno, straordinari non pagati).
Nel settore pubblico si lavora sicuramente di meno, sia in termini di orario che di impegno, con stipendi non particolarmente più bassi rispetto al privato.
Ho provato il concorso per 75 ispettori tecnici, ma non è andato. L'avrei fatto per avere un posto statale (di questi tempi, è comodo) pur guadagnando circa 200 ¤ in meno al mese, ben sapendo che il privato, comunque, ti permette di acquisire professionalità più pratica spendibile dovunque. Quindi o crolla l'intera economia del paese, o rimarranno sempre possibilità per gli ingegneri (spero!!!!). E, inoltre, puoi sempre, con delicatezza e modi opportuni, chiedere un aumento. Nel pubblico ti attacchi. Però il pubblico è molto più "tranquillo", per me, e non lo avrei disdegnato. Anzi. Certo, pensare di rimanere a vita con 1400 ¤/mese.......
Tutto qui. Si tratta di scelte: lavorare meno e, secondo me, con meno stress per uno stipendio onesto ma non troppo altro, oppure guadagnare di più facendosi il mazzo quadrato......
Credo di avere i titoli per intervenire nel discorso.
Io lavoro nel privato e, dopo pochi anni di lavoro (3,5 anni dalla laurea, per l'esattezza, adesso ne ho 32) ho uno stipendio di tutto rispetto (oltre i 1600¤/mese) anche se l'impegno è notevole (almeno 10 ore al giorno, straordinari non pagati).
Nel settore pubblico si lavora sicuramente di meno, sia in termini di orario che di impegno, con stipendi non particolarmente più bassi rispetto al privato.
Ho provato il concorso per 75 ispettori tecnici, ma non è andato. L'avrei fatto per avere un posto statale (di questi tempi, è comodo) pur guadagnando circa 200 ¤ in meno al mese, ben sapendo che il privato, comunque, ti permette di acquisire professionalità più pratica spendibile dovunque. Quindi o crolla l'intera economia del paese, o rimarranno sempre possibilità per gli ingegneri (spero!!!!). E, inoltre, puoi sempre, con delicatezza e modi opportuni, chiedere un aumento. Nel pubblico ti attacchi. Però il pubblico è molto più "tranquillo", per me, e non lo avrei disdegnato. Anzi. Certo, pensare di rimanere a vita con 1400 ¤/mese.......
Tutto qui. Si tratta di scelte: lavorare meno e, secondo me, con meno stress per uno stipendio onesto ma non troppo altro, oppure guadagnare di più facendosi il mazzo quadrato......
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