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Come capire se un concorso è pulito?

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    #11
    Originariamente inviato da bernardbear Visualizza il messaggio
    Se il bando è per soli esami è quasi impossibile che sia per sistemare qualcuno.
    Sopratutto se c'è prova preselettiva a quiz ( o se la prova scritta è a quiz). Le prove scritte sono anonime e non si posso appore segni di riconoscimento. L'unica possibilità di favoritismi è all'orale. Cosa che è difficile che avvenga in presenza di molti testimoni. Se uno fa scena muta o è risponde male rispetto ad altri, non sarà agevole dargli un voto molto alto.
    Invece i bandi dove contano i titoli e l'aver lavorato per l'ente sono più a rischio.
    hai dimenticato il fatto che il candidato possa CONOSCERE PREVENTIVAMENTE IL "GRUPPO" DI DOMANDE...dell'eventuale test o domande all'orale...eh fidati che ne ho visti di cose assurde...anche con gente che quasi non ha aperto bocca...o di gente che "casualmente" prende 30 scritto e orale su quesiti relative a materie "poco chiare nel bando"!!!

    poi nel concorso per esami tipo cat. C se hai la laurea (titolo culturale) non puoi fartelo riconoscere...in quanto manchevole il concorso dei titoli...o per esperienze lav. in altre PA o enti privati...o altri titoli culturali/formativi (master, corsi di formazione, etc...)

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      #12
      In un concorso per soli esami si giudicano le prove, che vanno come vanno: se Omero sonnecchia durante il compito, non sarà assunto come poeta, e se l'atleta favorito stramazza sulla pista per troppo doping non ci sono storie. Invece i titoli si sa già quali sono, e chi ne ha accumulati molti può dormire sugli allori. Tra l'altro, sono soprattutto i lecchini ad aver ottenuto tanti incarichi di prestigio con cui gonfiare il curriculum. Come per gli appalti, il trucco c'è quando si chiede un titolo che non c'entra un acci, oppure tra i tanti possibili se ne accetta arbitrariamente uno solo (ad esempio, per bibliotecario tassativamente scienze dell'educazione e non lettere o storia e tutela dei beni culturali, come sta facendo l'Università di Padova nel bando in scadenza il 13 settembre). Peggio del peggio se un concorso che si spaccia per soli esami poi chiede invece di mandare curriculum e mette dei requisiti di ammissione ambigui, come esperienza nella conduzione di strutture complesse.
      Molto meglio i vecchi concorsoni di massa, perché non si può fare un bando su misura di 100 furboni, mentre è facilissimo quando il furbone è uno solo. Al Politecnico di Milano un paio di anni fa si sono banditi insieme tanti concorsi per profili identici ciascuno per un posto, meglio gestibili, e con preselezione da cui gli interni erano esentati.

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        #13
        Originariamente inviato da zitello Visualizza il messaggio
        Al Politecnico di Milano un paio di anni fa si sono banditi insieme tanti concorsi per profili identici ciascuno per un posto, meglio gestibili, e con preselezione da cui gli interni erano esentati.
        non sò se mettermi a ridere o a piangere!!
        Amat Victoria Curam

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          #14
          Originariamente inviato da hinder Visualizza il messaggio
          hai dimenticato il fatto che il candidato possa CONOSCERE PREVENTIVAMENTE IL "GRUPPO" DI DOMANDE...dell'eventuale test o domande all'orale...eh fidati che ne ho visti di cose assurde...anche con gente che quasi non ha aperto bocca...o di gente che "casualmente" prende 30 scritto e orale su quesiti relative a materie "poco chiare nel bando"!!!

          poi nel concorso per esami tipo cat. C se hai la laurea (titolo culturale) non puoi fartelo riconoscere...in quanto manchevole il concorso dei titoli...o per esperienze lav. in altre PA o enti privati...o altri titoli culturali/formativi (master, corsi di formazione, etc...)
          Beh normalmente le domande sono più o meno quelle che rientrano nel programma d'esame. Quindi più o meno si chiedono sempre le stesse cose.
          Quello che dici non penso sia molto comune. Quale presidente di commissione, dirigente ect si azzarderebbe a commettere un reato? Può accadere, ma è un percentuale esigua. E' invece più facile che nel fissare le materie d'esame in modo troppo specifico si voglia favorire chi ha lavorato per l'ente. Per es. facendo domande su cose che non si trovano su manuali concorsuali (per es buste paga, dma dei dipendenti pubblici).
          Sui titoli, qui dipende da bando a bando. Ci sono quelli squilibrati per favorire solo il servizio presso l'ente, e quelli che valutano tutti i titoli in modo equilibrato: servizio (presso tutti gli enti e anche il servizio militare di leva), studio (voto di diploma e ulteriori titoli, certo non si può dare troppi punti ai titoli ulteriori, visto che il concorso è per diplomati innanzitutto), curriculum vitae.
          Comunque con un po' di esperienza concorsuale ci si fa l'occhio ai bandi e si capisce quelli che puzzano un po', non tanto perchè si compiono reati, quanti perchè alcuni partono molto più favoriti di altri.

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            #15
            Originariamente inviato da bernardbear Visualizza il messaggio
            Beh normalmente le domande sono più o meno quelle che rientrano nel programma d'esame. Quindi più o meno si chiedono sempre le stesse cose.
            Quello che dici non penso sia molto comune. Quale presidente di commissione, dirigente ect si azzarderebbe a commettere un reato? Può accadere, ma è un percentuale esigua. E' invece più facile che nel fissare le materie d'esame in modo troppo specifico si voglia favorire chi ha lavorato per l'ente. Per es. facendo domande su cose che non si trovano su manuali concorsuali (per es buste paga, dma dei dipendenti pubblici).
            Sui titoli, qui dipende da bando a bando. Ci sono quelli squilibrati per favorire solo il servizio presso l'ente, e quelli che valutano tutti i titoli in modo equilibrato: servizio (presso tutti gli enti e anche il servizio militare di leva), studio (voto di diploma e ulteriori titoli, certo non si può dare troppi punti ai titoli ulteriori, visto che il concorso è per diplomati innanzitutto), curriculum vitae.
            Comunque con un po' di esperienza concorsuale ci si fa l'occhio ai bandi e si capisce quelli che puzzano un po', non tanto perchè si compiono reati, quanti perchè alcuni partono molto più favoriti di altri.
            concordo appieno...l'esperienza personale deve fare da padrona...anche perchè "tutto è relativo!" per cui un bando per me considerato "viziato" non include che lo sia pure per te, ad esempio!
            perciò bisogna farci la mano...vedere...provare...capire con i propri occhi senza "filtri" esterni!!!

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              #16
              Originariamente inviato da zitello Visualizza il messaggio
              In un concorso per soli esami si giudicano le prove, che vanno come vanno: se Omero sonnecchia durante il compito, non sarà assunto come poeta, e se l'atleta favorito stramazza sulla pista per troppo doping non ci sono storie. Invece i titoli si sa già quali sono, e chi ne ha accumulati molti può dormire sugli allori. Tra l'altro, sono soprattutto i lecchini ad aver ottenuto tanti incarichi di prestigio con cui gonfiare il curriculum. Come per gli appalti, il trucco c'è quando si chiede un titolo che non c'entra un acci, oppure tra i tanti possibili se ne accetta arbitrariamente uno solo (ad esempio, per bibliotecario tassativamente scienze dell'educazione e non lettere o storia e tutela dei beni culturali, come sta facendo l'Università di Padova nel bando in scadenza il 13 settembre). Peggio del peggio se un concorso che si spaccia per soli esami poi chiede invece di mandare curriculum e mette dei requisiti di ammissione ambigui, come esperienza nella conduzione di strutture complesse.
              Molto meglio i vecchi concorsoni di massa, perché non si può fare un bando su misura di 100 furboni, mentre è facilissimo quando il furbone è uno solo. Al Politecnico di Milano un paio di anni fa si sono banditi insieme tanti concorsi per profili identici ciascuno per un posto, meglio gestibili, e con preselezione da cui gli interni erano esentati.
              A PAdova hanno ora riaperto i termini ammettendo le lauree prima escluse, però resta il requisito di aver condotto strutture complesse.

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                #17
                nel concorso x il comune di verona i cui risultati della preselezione dovrebbero uscire domani, erano esentati dalla preselezione circa 200 candidati, che avevano già prestato servizio nel comune.
                a questi candidati, oltre ai punti per eventuali meriti di studio (non meglio specificati..), sono attribuibili anche un massimo di 5 punti per aver lavorato in amministrazioni comunali.
                non mi sembra giusto; partono già avvantaggiati perchè non devono fare la preselezione (e vorrei prorpio vedere quanti ne passerebbero..), hanno 5 punti in più in graduatoria, e come minimo conoscono meglio le materie d'esame (scritto e orale) perchè già nel settore...

                c'è da dire che non tutti i concorsi vanno così, vi porto un esempio: mio padre volva partecipare ad un concorso X per un posto nella PA Y, ma stava x rinunciare in partenza visto l'altissimo numero di interni che vi partecipavano (lui era esterno). era inoltre un posto da dirigente, figuriamoci!
                ci ha pero' provato lo stesso,e con suo grande stupore alla fine ha vinto quel concorso.
                questo mi ha insegnato che bisogna tenatre, sempre. non saranno i soldi di una raccomandata a rovinarci.

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