Certificato di lodevole servizio e valutazione senza demerito nei concorsi pubblici
Domanda
La valutazione senza demerito è equiparabile al certificato di lodevole servizio nei concorsi pubblici?
Risposta
Il certificato di lodevole servizio, richiesto in alcuni concorsi pubblici, è spesso sostituito da un attestato di servizio senza demerito che qualche volta crea discriminazioni tra i candidati.
In genere, i bandi delle amministrazioni prevedono come titolo preferenziale, a parità di titoli e merito, l'aver prestato "lodevole servizio" nelle amministrazioni pubbliche.
Alcune amministrazioni, tuttavia, non prevedono nel loro Regolamento del personale, il rilascio di certificati al personale con questa dicitura, conseguendone che l'unico elemento che può essere attestato è che il servizio sia stato prestato con osservanza dei doveri imposti al pubblico dipendente, ovvero che non siano stati attivati procedimenti disciplinari o irrogate le relative sanzioni.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con un parere del 1999, aveva reso pressoché equivalenti i due tipi di attestazione: "l'aver prestato servizio senza demerito può essere considerato alla stessa stregua del lodevole servizio in sede di valutazione dei titoli di preferenza (...)".
Spesso nei bandi di concorso si richiede solo un'autocertificazione dell'aver prestato "lodevole servizio". Tale disomogeneità di comportamento deriva dall'autonomia organizzativa di cui, in particolare gli enti locali, sono ampiamente dotati.
Pertanto, se un Regolamento del personale dell'Ente, o lo stesso bando, fanno esplicito riferimento a questa dicitura, l'Amministrazione potrebbe valutare solo come titolo preferenziale, a parità di titoli e merito, una certificazione del lodevole servizio e non quella del "senza demerito".
Domanda
La valutazione senza demerito è equiparabile al certificato di lodevole servizio nei concorsi pubblici?
Risposta
Il certificato di lodevole servizio, richiesto in alcuni concorsi pubblici, è spesso sostituito da un attestato di servizio senza demerito che qualche volta crea discriminazioni tra i candidati.
In genere, i bandi delle amministrazioni prevedono come titolo preferenziale, a parità di titoli e merito, l'aver prestato "lodevole servizio" nelle amministrazioni pubbliche.
Alcune amministrazioni, tuttavia, non prevedono nel loro Regolamento del personale, il rilascio di certificati al personale con questa dicitura, conseguendone che l'unico elemento che può essere attestato è che il servizio sia stato prestato con osservanza dei doveri imposti al pubblico dipendente, ovvero che non siano stati attivati procedimenti disciplinari o irrogate le relative sanzioni.
Il Dipartimento della Funzione Pubblica, con un parere del 1999, aveva reso pressoché equivalenti i due tipi di attestazione: "l'aver prestato servizio senza demerito può essere considerato alla stessa stregua del lodevole servizio in sede di valutazione dei titoli di preferenza (...)".
Spesso nei bandi di concorso si richiede solo un'autocertificazione dell'aver prestato "lodevole servizio". Tale disomogeneità di comportamento deriva dall'autonomia organizzativa di cui, in particolare gli enti locali, sono ampiamente dotati.
Pertanto, se un Regolamento del personale dell'Ente, o lo stesso bando, fanno esplicito riferimento a questa dicitura, l'Amministrazione potrebbe valutare solo come titolo preferenziale, a parità di titoli e merito, una certificazione del lodevole servizio e non quella del "senza demerito".
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