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Ricorso collettivo concorso regione puglia 30 assistenti amministrativi

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    Originariamente inviato da titomax82 Visualizza il messaggio
    Perchè tu vuoi per forza collegare due cose distinte. Una è solo un intenzione, una furbizia, chiamale come vuoi....l'altra è un dato di fatto...e siccome se parliamo di ricorso ci dobbiamo basare sui dati di fatto, "la prova è stata svolta con numerose irregolarità" e tanto basta per potersi lamentare o agire...il resto sono sono parole al vento
    Le irregolarità non si discutono:sono state praticamente "ammesse" dalla stessa Selexi nel momento stesso in cui è venuta fuori la storia delle domande abbonate! Come giustamente dici,caro titomax, qui ci si arrovella e si fa sterile polemica su una ventilata ipotesi di ricorso,cavandone fuori solo aria fritta.Lasciamo perdere le chiacchiere da cortile e badiamo ai fatti! Ed evitiamo atteggiamenti ipocriti del tipo: "hai avuto 4 domande di vantaggio,ti è andata male,non ti lamentare!".Quanto a te,caro klost, scagli la prima pietra chi, potendo fruire di un "bonus",per un innato senso etico non se ne sarebbe avvantaggiato!!...Oggigiorno è roba da libro "Cuore"!! In secondo luogo, io personalmente,non mi sto lamentando affatto di come sia andata la mia prova,bonus o non bonus! Preciso inoltre che,non avendo potuto seguire le discussioni sul forum con regolarità,non ero al corrente,al secondo giorno di prove,della storia dei 4 quiz sbagliati,e l'ho appresa solo (non mi sono sintonizzato,per impegni di lavoro,su "RadioConcorso" nei giorni precedenti!!!) durante i preliminari della sessione dalla voce dello speaker! Se,sapendolo in quel momento,mi fossi alzato per non sostenere la prova in nome dell'etica, sarei andato via tra l'ilarità e lo scherno generali! Se è per questo,a noi di quella sessione nessuno ha detto nulla in merito al quiz delle leve (e a me è capitato!). Cosa dovremmo fare? Creare un gruppo di "ribelli" assetati di ricorsi a parte,rispetto a chi sapeva dei 5 errori? Siamo seri,per favore! E ammettiamo con franchezza che l'unico motivo di contrarietà al ricorso,caro klost,è che si è passati alla prima preselezione e si temono ritardi o sospensioni per lo svolgimento della seconda! Bando alle ipocrisie!
    I miei saluti.
    P.S.Trattandosi,come ampiamente (ed inutilmente,a questo punto!) spiegato di pura e semplice provocazione da parte mia,le tue giustificazioni erano perfettamente superflue.

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      non ancora....sto aspettando alcune risposte....più che altro per sapere come procedere e i relativi costi....anzi...se qualcuno conosce un bravo avvocato che voglia incaricarsi del tutto si faccia avanti

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        news

        INFO per tutti:
        da un'altra discussione il cui indirizzo ovviamente non posso riportare per esteso (min interno CONCORSO REGIONE PUGLIA - PRESELETTIVE ) ho rilevato una risposta da parte di un funzionario della Regione.
        la riporto ma prendetela a piccoli sorsi, col beneficio d'inventario.

        ""
        Egr. sig.

        rispondo alla Sua appassionata e argomentata mail (nella quale ha messo in evidenza le problematiche concernenti gli errori presenti nei questionari predisposti e somministrati dalla Selexi relativi alla prima prova preselettiva del Concorso pubblico bandito dalla Regione Puglia per n. 30 posti di categoria C - Area Amministrativa - RP/C/AMM/08), partendo da una premessa.

        Nella gara pubblica, abbiamo dedicato molta attenzione alla selezione della società alla quale affidare lo svolgimento delle prove preselettive del concorso e la Selexi l’ha vinta in considerazione delle rilevanti esperienze concorsuali maturate con altre grandi amministrazioni pubbliche nonché del sistema messo a punto per la somministrazione dei questionari, tale da assicurare la massima garanzia di segretezza e, quindi, di imparzialità.
        Ebbene, pur in presenza di prove che hanno salvaguardato gli obiettivi di segretezza e imparzialità (oltre che di trasparenza, con la immediata pubblicazione sia dell’esito delle prove che dei verbali redatti dalla società, ove sono esplicitati gli errori), resta, oggi, il fatto incontestabile che, la Selexi nelle preselezioni per l’area amministrativa ha sbagliato cinque quesiti e che di questo errore avremmo fatto volentieri tutti a meno.

        Come Lei ha evidenziato si è trattato:
        - di 4 quesiti che presentano evidenti errori di formulazione frutto di una stampa incompleta;
        - di 1 quesito errato nella sua proposizione.

        Si tratta di errori e di (conseguenti) situazioni molto diversi tra loro.

        Degli errori presenti nei primi 4 quesiti, la società ha dato notizia
        - durante lo svolgimento della prima sessione della prova, sospendendola e invitando tutti i candidati a non considerarli. In questo caso, la durata (di 60 minuti) della sessione della prova è stata prolungata di altri 5 minuti per recuperare la sospensione;
        - prima dello svolgimento delle altre sessioni della prova, sempre invitando i candidati a non considerarli.
        In tal modo, i 4 quesiti errati sono stati ignorati dai candidati e, come era stato preannunziato, azzerati nella valutazione delle prove.

        Circa, invece, il quinto quesito, quello errato nel merito, posto che tale errore è emerso nella fase dei controlli successivi alla prima sessione della prova, la Selexi non ha dato nessuna informazione nelle altre sessioni della prova, al fine di mantenere la par condicio tra tutti i candidati, provvedendo ad azzerarne la valutazione nei punteggi finali.
        Ora, l’errore in quest’ultimo quesito e quindi il suo azzeramento nel risultato finale, non sembra idoneo ad alterare la par condicio tra i candidati (come conferma la giurisprudenza intervenuta in casi analoghi). Né tale alterazione può derivare dalle possibili diverse strategie dei candidati (rispetto al quesito errato) da Lei prospettate, trattandosi di condotte meramente ipotetiche, non idonee a fondare un giudizio concreto e comparato di disparità.

        Circa invece i quattro quesiti i cui errori sono stati preventivamente individuati e comunicati, la loro estromissione (non dalla sola valutazione, ma più radicalmente) dallo svolgimento della prova ha consentito di mettere tutti i candidati nelle stesse condizioni di partenza. Le suggestive ipotesi da Lei avanzate per contestare questa conclusione non paiono convincenti non solo perché, ancora una volta, sono meramente ipotetiche ma anche perché poggiano su di un assunto errato: quello che nelle prove “dovevano” esserci 50 quesiti una parte dei quali “doveva” riguardare le proposizioni verbali sicché il candidato su di esse esperto “doveva” essere messo in condizioni di accumulare (rispondendo ai relativi quesiti) il relativo punteggio.

        Fatto sta che questa è soltanto una delle tante tipologie di quesiti delle prove attitudinali la cui presenza nel questionario del concorso era meramente possibile (nessun candidato sapeva della tipologia dei quesiti e del loro numero per ogni tipologia). Di qui, la conclusione che (constatato l’errore) la preventiva esclusione di questa tipologia di quesiti (con conseguente diminuzione per tutti del numero complessivo dei quesiti proposti) non può configurarsi come una lesione della par condicio.

        Sia ben chiaro. Le precedenti osservazioni non vogliano in alcun modo giustificare gli errori della Selexi dei quali la società dovrà rispondere nei confronti della Regione Puglia che ha commissionato e pretendeva prove preselettive da svolgere senza errori di sorta.

        Le precedenti osservazioni, invece, evidenziano il percorso argomentativo che l’amministrazione pubblica deve svolgere ogniqualvolta si trova nella necessità di valutare una richiesta di annullamento come quella da Lei avanzata.
        Infatti, l’annullamento di una prova concorsuale impone la valutazione di una serie di elementi tra i quali vi è certo la presenza degli errori di cui si è detto, ma anche di quelli, parimenti rilevanti, della persistenza (pur in presenza degli errori) della parità di condizioni nello svolgimento delle prove, della economicità dell’azione amministrativa, della tutela degli interessi legittimi di chi si è utilmente collocato in graduatoria. Il tutto al fine di tutelare e garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’azione amministrativa.

        Certo, sonoo ben conscio che questa valutazione ponderata può non essere condivisa come, d’altro canto, sarebbe certamente non condivisa una diversa valutazione che portasse all’annullamento della prova. E’, in altri termini, una situazione nella quale vi sono legittime posizioni di interessi contrapposti che, nel nostro sistema, solo il giudice amministrativo può derimere.

        Nella speranza, non certo di averLa convinta, ma di aver chiarito le ragioni della posizione dell’amministrazione, La saluto cordialmente

        Pasquale Chieco
        Direttore area Amministrazione e riforma dell’amministrazione
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          Originariamente inviato da leonborges Visualizza il messaggio
          INFO per tutti:
          da un'altra discussione il cui indirizzo ovviamente non posso riportare per esteso (min interno CONCORSO REGIONE PUGLIA - PRESELETTIVE ) ho rilevato una risposta da parte di un funzionario della Regione.
          la riporto ma prendetela a piccoli sorsi, col beneficio d'inventario.

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          Egr. sig.

          rispondo alla Sua appassionata e argomentata mail (nella quale ha messo in evidenza le problematiche concernenti gli errori presenti nei questionari predisposti e somministrati dalla Selexi relativi alla prima prova preselettiva del Concorso pubblico bandito dalla Regione Puglia per n. 30 posti di categoria C - Area Amministrativa - RP/C/AMM/08), partendo da una premessa.

          Nella gara pubblica, abbiamo dedicato molta attenzione alla selezione della società alla quale affidare lo svolgimento delle prove preselettive del concorso e la Selexi l’ha vinta in considerazione delle rilevanti esperienze concorsuali maturate con altre grandi amministrazioni pubbliche nonché del sistema messo a punto per la somministrazione dei questionari, tale da assicurare la massima garanzia di segretezza e, quindi, di imparzialità.
          Ebbene, pur in presenza di prove che hanno salvaguardato gli obiettivi di segretezza e imparzialità (oltre che di trasparenza, con la immediata pubblicazione sia dell’esito delle prove che dei verbali redatti dalla società, ove sono esplicitati gli errori), resta, oggi, il fatto incontestabile che, la Selexi nelle preselezioni per l’area amministrativa ha sbagliato cinque quesiti e che di questo errore avremmo fatto volentieri tutti a meno.

          Come Lei ha evidenziato si è trattato:
          - di 4 quesiti che presentano evidenti errori di formulazione frutto di una stampa incompleta;
          - di 1 quesito errato nella sua proposizione.

          Si tratta di errori e di (conseguenti) situazioni molto diversi tra loro.

          Degli errori presenti nei primi 4 quesiti, la società ha dato notizia
          - durante lo svolgimento della prima sessione della prova, sospendendola e invitando tutti i candidati a non considerarli. In questo caso, la durata (di 60 minuti) della sessione della prova è stata prolungata di altri 5 minuti per recuperare la sospensione;
          - prima dello svolgimento delle altre sessioni della prova, sempre invitando i candidati a non considerarli.
          In tal modo, i 4 quesiti errati sono stati ignorati dai candidati e, come era stato preannunziato, azzerati nella valutazione delle prove.

          Circa, invece, il quinto quesito, quello errato nel merito, posto che tale errore è emerso nella fase dei controlli successivi alla prima sessione della prova, la Selexi non ha dato nessuna informazione nelle altre sessioni della prova, al fine di mantenere la par condicio tra tutti i candidati, provvedendo ad azzerarne la valutazione nei punteggi finali.
          Ora, l’errore in quest’ultimo quesito e quindi il suo azzeramento nel risultato finale, non sembra idoneo ad alterare la par condicio tra i candidati (come conferma la giurisprudenza intervenuta in casi analoghi). Né tale alterazione può derivare dalle possibili diverse strategie dei candidati (rispetto al quesito errato) da Lei prospettate, trattandosi di condotte meramente ipotetiche, non idonee a fondare un giudizio concreto e comparato di disparità.

          Circa invece i quattro quesiti i cui errori sono stati preventivamente individuati e comunicati, la loro estromissione (non dalla sola valutazione, ma più radicalmente) dallo svolgimento della prova ha consentito di mettere tutti i candidati nelle stesse condizioni di partenza. Le suggestive ipotesi da Lei avanzate per contestare questa conclusione non paiono convincenti non solo perché, ancora una volta, sono meramente ipotetiche ma anche perché poggiano su di un assunto errato: quello che nelle prove “dovevano” esserci 50 quesiti una parte dei quali “doveva” riguardare le proposizioni verbali sicché il candidato su di esse esperto “doveva” essere messo in condizioni di accumulare (rispondendo ai relativi quesiti) il relativo punteggio.

          Fatto sta che questa è soltanto una delle tante tipologie di quesiti delle prove attitudinali la cui presenza nel questionario del concorso era meramente possibile (nessun candidato sapeva della tipologia dei quesiti e del loro numero per ogni tipologia). Di qui, la conclusione che (constatato l’errore) la preventiva esclusione di questa tipologia di quesiti (con conseguente diminuzione per tutti del numero complessivo dei quesiti proposti) non può configurarsi come una lesione della par condicio.

          Sia ben chiaro. Le precedenti osservazioni non vogliano in alcun modo giustificare gli errori della Selexi dei quali la società dovrà rispondere nei confronti della Regione Puglia che ha commissionato e pretendeva prove preselettive da svolgere senza errori di sorta.

          Le precedenti osservazioni, invece, evidenziano il percorso argomentativo che l’amministrazione pubblica deve svolgere ogniqualvolta si trova nella necessità di valutare una richiesta di annullamento come quella da Lei avanzata.
          Infatti, l’annullamento di una prova concorsuale impone la valutazione di una serie di elementi tra i quali vi è certo la presenza degli errori di cui si è detto, ma anche di quelli, parimenti rilevanti, della persistenza (pur in presenza degli errori) della parità di condizioni nello svolgimento delle prove, della economicità dell’azione amministrativa, della tutela degli interessi legittimi di chi si è utilmente collocato in graduatoria. Il tutto al fine di tutelare e garantire il buon andamento e l’imparzialità dell’azione amministrativa.

          Certo, sonoo ben conscio che questa valutazione ponderata può non essere condivisa come, d’altro canto, sarebbe certamente non condivisa una diversa valutazione che portasse all’annullamento della prova. E’, in altri termini, una situazione nella quale vi sono legittime posizioni di interessi contrapposti che, nel nostro sistema, solo il giudice amministrativo può derimere.

          Nella speranza, non certo di averLa convinta, ma di aver chiarito le ragioni della posizione dell’amministrazione, La saluto cordialmente

          Pasquale Chieco
          Direttore area Amministrazione e riforma dell’amministrazione
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          pienamente d'accordo!!! non fa una grinza...

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            Non concordo invece... è indubbio che solo il giudice amministrativo potrà sentenziare in merito. Ma NO! mi dispiace la parcondicio non è stata minimamente rispettata. Perchè non tutti sono stati messi nelle stesse condizioni. 1) perchè i concorrenti della prima prova sono più volte stati interrotti durante la prova. quindi è più volte stata interrotta la loro concentrazione - fondamentale in questi tipi di test- e sicuramente i 5 minuti aggiuntivi a poco sono serviti.
            2) la questione è che i famosi 4 quesiti incompleti.... non su tutti i compiti erano incompleti, per esempio nel mio erano incompleti 2 quesiti su 4, e quando hanno interrotto il test per fare le dovute comunicazioni in merito agli errori. Io avevo già risposto ai 2 quesiti completi ( quindi avevo perso tempo)
            3) anche nel caso del quinto quesito - quello sulle leve- non è stata rispettata la parcondicio. Poichè non su tutti i compiti la domanda in questione era sbagliata. Solo alcuni avevano la domanda "mal forumlata". Quindi chi come me aveva la domanda errata ha sicuramente perso tempo nel cercare di rispondere ad una domanda per la quale non c'era nessua risposta. poichè io per esempio ho letto e riletto più volte la domanda, ho fatto più volte i calcoli senza però uscirne. Ho perso parecchio tempo che, chi aveva la domanda formulata correttamente non ha perso. Io ho perso tempo che potevo dedicare ad altre domande, considerando poi il tempo e la concentrazione che ci avevano fatto perdere a causa delle interruzioni.....
            Ad ogni buon conto, solo i Giudice Amministrativo potrà definitivamente sentenziare.

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              concordo sul fatto che gli unici che potrebbero valutare un ricorso e che probabilmente sono stati penalizzati sono UNICAMENTE quelli del primo gruppo. Solo ai suddetti potrebbe essere data la possibilità di ripetere la prova.
              1. non sono stati informati da subito dei quesiti errati.
              2. scarsità di concentrazione dovuta alle continue interruzioni e al brusio di sottofondo.
              3. qualcuno potrebbe aver perso ulteriore tempo nel cercare di capire le domande errate nel caso in cui siano capitate prima dell'avviso del personale di sala.

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                par condicio...maxima iactura!

                Ah,questa benedetta par condicio che spunta dappertutto,come i funghi!! O meglio,come una coperta troppo corta tirata da troppi lati!.......

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                  Non si sa più nulla di questo Concorso?

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                    Originariamente inviato da xorti Visualizza il messaggio
                    Non si sa più nulla di questo Concorso?
                    Come ebbi a dire in qualche post precedente-e l'attuale silenzio sul Portale Concorsi me ne da implicita conferma,visto che non è più aggiornato dal 15 febbraio scorso (!)- 'sto sfortunatissimo maxi-concorso è stato ripescato dal limbo in cui era finito giusto in vista della tornata elettorale,le prove sono state assemblate alla bell'e meglio in tutta fretta (secondo il programma originario avrebbero dovuto pubblicare i quiz della 2^ prova selettiva al massimo entro febbraio,se non ricordo male!) e il risultato di tanta sospetta prescia ...è ormai storia arcinota!
                    Siccome poi c'è da pelare la difficile "gatta" dei quiz sbagliati ed ogni decisione propedeutica all'emissione delle graduatorie finali darebbe la stura al Festival dei Ricorsi (già preannunciati),in Regione ci si guarda bene dal maneggiare una simile patata bollente in questo momento...Ora ci sono le Elezioni a cui pensare!!! Dopo...chi vivrà, vedrà!

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                      Ciao a tutti! Ho letto, a dire il vero un po' troppo velocemente, tutti i vostri post.
                      Ho partecipato a tutte le prove e sono una degli esclusi "eccellenti" dalla prova preselettiva dell'area socio assistenziale, premessa indispensabile per giustificare ciò che sto per dire. Non ho passato la prova per colpa di una maledettissima serie numerica, ottenendo il punteggio di 97,06 (e mi maledico ogni giorno per aver scelto di non lasciarla in bianco!!), e per questo risulto essere 41esima!!
                      Bene, qui si trascura forse una quastione delicata: escludendo la questione del quesito delle leve (che ammetto, mi ha fatto perdere circa 10 minuti, senza contare il fattore frustrazione derivato dal fatto che per una sola risposta errata non avevo passato le preselezioni dell'area socioassistenziale....frustrazione che ha provocato poi un calo di concentrazione con effetti sulle altre risposte), la questione davvero importante secondo me è la disparità di trattamento che si è venuta a creare abbonando i 4 quesiti sulle proposizioni verbali. Perchè:
                      1- La prova prevedeva un certo numero di proposizioni verbali, di serie numeriche, di quesiti di logica, ecc, in proporzione uguale per ogni prova preselettiva, per ogni area. Abbonando i quesiti di proposizioni verbali, di fatto, è come se essi fossero inesistenti: viene così a crearsi una valutazione incompleta del candidato, poichè un'area (quella della comprensione della lingua italiana, di cui peraltro ci lamentiamo tanto perchè pessima!!) non è stata debitamente indagata.
                      2- Io, ma come me molti altri, ammetto di non essere una cima in matematica (come dimostrato dal mio 97,06 ottenuto sbagliando una serie numerica!!), e sarebbe stato molto più vantaggioso per me vedere abbonate tutte domande sulle serie numeriche, piuttosto che quelle sulle proposizioni verbali. Al contrario, in tal modo è stato avvantaggiato chi se la cava con i calcoli, ma magari ignora cosa sia una terminologia complessa, sinonimi, contrari, significato delle parole, (che in fondo sono cose che pretendi da un dipendente pubblico quando ti approcci con una pubblica amministrazione!).
                      Dunque, in parole povere, per creare una situazione di uguaglianza, di fatto si è creata una situazione del tutto opposta, di discriminazione verso chi è più portato per la lingua italiana a vantaggio di chi è più portato per i calcoli matematici...
                      Scusate la lunghezza del post, ma volevo essere il più chiara possibile.
                      Vorrei solo sapere se avevate già considerato questo aspetto in caso e/o in sede di ricorso.
                      Ciao.

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