Originariamente inviato da Trillian
Visualizza il messaggio
annuncio
Comprimi
Ancora nessun annuncio.
domanda diritto tributario
Comprimi
X
-
Originariamente inviato da eraserhead Visualizza il messaggiograzie...
per farla breve ad esempio un dipendente pubblico che ha solo reddito da lavoro dipendente e reddito da abitazione principale...
Assolve tutto il suo datore giusto? Anche la presentazione della dichiarazione?
Mi sapresti indicare gentilemnte il preciso dato normativo?
Commenta
-
salve ragazzi, volevo chiedervi come state impostando lo studio dell'ires...in particolare come vi state organizzando con la determinazione del reddito per i vari soggetti passivi? il simone in pratica fa rinvio al tuiir...cioe ma in pratica mi potete spiegare come studiare? ho visto l'articolo 83 e successivi del tuir...ma è letteralmente impossibile imparare! aiuto!
Commenta
-
mamma mia ragazzi! mi sto avvilendo soprattutto per tributario ci sono delle cose che vanno troppo ma troppo nel tecnico...per chi non ha mai studiato la materia e non hai mai fatto pratica da commercialista...la vedo dura...io riesco a imparare e capire le cose base, ma tutte ste cose che vanno nel tecnico....
Commenta
-
Originariamente inviato da eraserhead Visualizza il messaggiograzie...
per farla breve ad esempio un dipendente pubblico che ha solo reddito da lavoro dipendente e reddito da abitazione principale...
Assolve tutto il suo datore giusto? Anche la presentazione della dichiarazione?
Mi sapresti indicare gentilemnte il preciso dato normativo?
qualunque dipendente, non solo PUBBLICO ma anhe del PRIVATO può non presentare la dichiarazione perchè adempie per te il datore di lavoro in qualità di SOSTITUTO di IMPOSTA, il quale versa le ritenute che effettua sulllo stipendio e le comunica tramite il famigerato mod. 770
di tutti gli oneri "scaricabili" il datore di lavoro si deve informare solo per i c.d. carichi di famiglia, mentre per far valere gli altri oneri deducibili e detraibili devi necessariamente presentare tu la dichiarazione!
Commenta
-
Originariamente inviato da libellula Visualizza il messaggiosì trillian il problema era legato ad interferenze tra norme fiscali e civili(che avevo letto da qualche parte)...ok grazie a te ed anche a rol che saggiamente mi consiglia di lasciare i principi contabili internazionali..a presto ragazzi......
si può ancora dire che tali differenze fiscali possono essere:
1) PERMANENTI che nascono in un certo esercizio e non verranno mai recuperate negli esercizi futuri e quindi sono costituite da costi non deducibili o ricavi non imponibili (es. i beni immobili strumentali che non sono mai ammessi in deduzione - vedi art.90 Tuir, le imposte sui redditi per cui è prevista la rivalsa non sono mai deducibili - art.99, ecc..)
2) TEMPORANEE che nascono in un esercizio e che si annullano negli esercizi successivi cioè quando costi e ricavi concorrono a formare il reddito fiscale di un periodo d'imposta diverso da quello civilistico. Queste ultime sono di 2 tipi:
- diff. temp. deducibili (cioè importi deducibili negli esercizi futuri) che generano le cd "Imposte Anticipate" (es. svalutazione dei crediti - art.106 Tuir, ammortamenti dei beni - art. 102, 103 ecc...)
- diff. temp. imponibili (cioè importi imponibili negli esercizi futuri) che generano le cd "Imposte Differite" (es. ammortamenti di imm.ni materiali inferiori all'ammontare di ammortamento ordinario oppure il rinvio a tax in esercizi successivi di componenti + di reddito come le plusvalenze - art. 86 comma 4).Ultima modifica di artistik007; 27-05-2009, 19:49.
Commenta
-
pardon..
QUOTE=artistik007;311100]si può ancora dire che tali differenze fiscali possono essere:
1) PERMANENTI che nascono in un certo esercizio e non verranno mai recuperate negli esercizi futuri e quindi sono costituite da costi non deducibili o ricavi non imponibili (es. i beni immobili NON strumentali che non sono mai ammessi in deduzione - vedi art.90 Tuir, le imposte sui redditi per cui è prevista la rivalsa non sono mai deducibili - art.99, ecc..)
2) TEMPORANEE che nascono in un esercizio e che si annullano negli esercizi successivi cioè quando costi e ricavi concorrono a formare il reddito fiscale di un periodo d'imposta diverso da quello civilistico. Queste ultime sono di 2 tipi:
- diff. temp. deducibili (cioè importi deducibili negli esercizi futuri) che generano le cd "Imposte Anticipate" (es. svalutazione dei crediti - art.106 Tuir, ammortamenti dei beni - art. 102, 103 ecc...)
- diff. temp. imponibili (cioè importi imponibili negli esercizi futuri) che generano le cd "Imposte Differite" (es. ammortamenti di imm.ni materiali inferiori all'ammontare di ammortamento ordinario oppure il rinvio a tax in esercizi successivi di componenti + di reddito come le plusvalenze - art. 86 comma 4).[/QUOTE]
Commenta
-
salve ragazzi non ho ben capito la tassazione dei dividendi....in pratica per i soci di società ed enti ires l'esenzione e del 95% quindi i dividendi ottenuti concorrono alla formazione del reddito complessivo nella misura del 5% ma ai fini irpef?....ma si tratta pur sempre di partecipazioni..e allora mi chiedevo la differenza con la tassazione irpef relative alle partecipazioni che costituiscono redditi di capitale..Quand'e che un dividendo da partecipazione rientra nei redditi di capitale e soggetto ad irpef e quando ad ires?
Commenta
Commenta