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domanda tributario

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    #11
    La risposta, penso ufficiale, è la C, almeno se le domande e le risposte postate in questo forum sono corrette.......Ma il Simone dove ne parla, nel manuale o nel libro quiz ed in quale pagina? Scusate, ma mi sono fissata su questa domanda

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      #12
      Secondo Corte cost., 3 luglio 1967, n. 77: “Secondo la Corte costituzionale gli acconti sono legittimi: a) se non del tutto disgiunti dal presupposto; b) se l’obbligo di versarli non è incondizionato (essendo data al contribuente la possibilità di sottrarsi al pagamento

      La risposta è la A ... anche il Simone si esprime in questo senso ... cioè NO, MAI

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        #13
        Grazie, Pepito ciao

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          #14
          E ancora una volta Pepito si rivela decisivo per la soluzione del dilemma.
          Ma proprio in Toscana devi venire! Scherzo! Bravo

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            #15
            Sono molto meno preparato di quanto possa apparire Stefy ... cmq cerco di mantenermi forte

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              #16
              Originariamente inviato da Pepito82 Visualizza il messaggio
              Secondo Corte cost., 3 luglio 1967, n. 77: “Secondo la Corte costituzionale gli acconti sono legittimi: a) se non del tutto disgiunti dal presupposto; b) se l’obbligo di versarli non è incondizionato (essendo data al contribuente la possibilità di sottrarsi al pagamento

              La risposta è la A ... anche il Simone si esprime in questo senso ... cioè NO, MAI


              Ciao ragazzi,

              allora la risposta è C ... si è possibile la riscossione anticipata.
              Il Tesauro lo dice chiaramente in due punti del suo testo e quella sentenza della Corte Costituzionale è solo un "correttivo" in chiave garantista appunto al potere di riscossione anticipata.
              pag 76...< il legislatore può imporre pagamenti anticipati rispetto al presupposto...>
              pag.142...< la sostituzione a titolo di acconto realizza una forma di RISCOSSIONE ANTICIPATA e non pone deroghe alla progressività>

              attenzione al Simone che di fesserie ne dice parecchie.

              Buona giornata
              nec recisa recedit

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                #17
                Ma allora meglio non studiare proprio dal simone....
                peccato che in questi mesi ho dato una lettura a questo libro....tutto non si può sapere!

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                  #18
                  effettivamente, adesso che ci ripenso... tempo fa mi è capitato fra le mani un avviso di accertamento in cui si accertava un maggior importo dovuto a carico del venditore di un terreno che si era avvalso della facoltà di dichiarare come reddito ai fini irpef l'importo periziato, anzichè quello effettivamente stabilito nel rogito ...riservandosi poi, a rogito perfezionato, di integrare la dichiarazione.

                  Il versamnento, se non erro, poteva essere fatto nella misura del 4% del suddetto importo periziato..
                  quindi in questo caso, l'applicazione dll'imposta avviene senza che il presupposto si sia verificato, ma con la ragionevole probabilità che si verifichi.

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                    #19
                    Originariamente inviato da paola66 Visualizza il messaggio
                    Ciao ragazzi,

                    allora la risposta è C ... si è possibile la riscossione anticipata.
                    Il Tesauro lo dice chiaramente in due punti del suo testo e quella sentenza della Corte Costituzionale è solo un "correttivo" in chiave garantista appunto al potere di riscossione anticipata.
                    pag 76...< il legislatore può imporre pagamenti anticipati rispetto al presupposto...>
                    pag.142...< la sostituzione a titolo di acconto realizza una forma di RISCOSSIONE ANTICIPATA e non pone deroghe alla progressività>

                    attenzione al Simone che di fesserie ne dice parecchie.

                    Buona giornata
                    Grazie Paola
                    Il Simone commette parecchi errori a quanto vedo....

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                      #20
                      Originariamente inviato da giulieee Visualizza il messaggio
                      effettivamente, adesso che ci ripenso... tempo fa mi è capitato fra le mani un avviso di accertamento in cui si accertava un maggior importo dovuto a carico del venditore di un terreno che si era avvalso della facoltà di dichiarare come reddito ai fini irpef l'importo periziato, anzichè quello effettivamente stabilito nel rogito ...riservandosi poi, a rogito perfezionato, di integrare la dichiarazione.

                      Il versamnento, se non erro, poteva essere fatto nella misura del 4% del suddetto importo periziato..
                      quindi in questo caso, l'applicazione dll'imposta avviene senza che il presupposto si sia verificato, ma con la ragionevole probabilità che si verifichi.
                      Secondo me la risposta è l'A....ci stiamo facendo troppo seghe mentali andando ad approfondire e dando delle interpretazioni lunghissime a delle domande che chi le pone intende avere una risposta molto semplice a volte....una risposta che abbiamo davanti agli occhi quindi nel manuale e che dilungandosi in tutta un altra storia la perdiamo.....

                      secondo me la domanda si riferisce al presupposto in senso ampio e nel caso del terreno il presupposto c'è già (il terreno), poi il fatto che lui si avvale di dichiarare più o meno......il presupposto è il possesso del terreno non l'effettivo calcolo dell'imposta....e secondo me i quiz intendono questo; la generalità dei casi...

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