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    Alcune questioni

    Un mio amico prima di studiare per il concorso vuole sapere queste cose:
    Giro le domande a tutti voi piu competenti della sottoscritte
    1)Quante ore lavorative settimanali sono previste,se assunti? (Nel bando parla di 36 ore divise in 5 giorni,ma si riferisce solo al tirocinio,saranno 36 anche nell'impiego?)
    2)La retribuzione netta (la lorda,ho fatto il calcolo seguendo il contratto nazionale realtivo, e' intorno ai 1750 piu' la tredicesima,come si fa a calcolare il netto?).
    ognuno é fatto a suo modo
    Grazie in anticipo
    UN ABBRACCIO CALOROSO
    Michela

    #2
    Grazie mille Ulisses
    ti invidio per il vino genuino
    (Io non lo posso neppure annusare...pero a volte mi rifaccio con la birra rigorosamente analcolica eh eh)
    Un abbraccio
    Michela

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      #3
      chi mi dà una mano?
      sono entrata in un ginepraio di confisione mentale.
      Posto che l'amministrazione, a seguito di attività istruttoria, possa emettere un avviso di accertamento, con diversi contenuti a seconda del metodo utilizzato per determinare il "vero imponibile", mi sorge un dubbio:
      l'attività istruttoria serve solo per capire se effettivamente le risultanze della dichiarazione sono sbagliate o false?
      ma allora gli studi di settore?
      insomma non riesco a scindere l'attività istruttoria dai metodi utilizzati per accertare l'imponibile secondo i vari tipi di accertamento
      non so se sono stata chiara ma chi volesse darmi una mano sarà un benefattore
      grazie

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        #4
        gli studi di settore rappresentano un metodo attraverso il quale le Agenzia delle entrate puo' procedere all'accertamento induttivo....
        poi non so...se riformuli la domanda magari ti do' un'aiuto maggiore...sempre se sono in grado...ciao ciao

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          #5
          Originariamente inviato da cindy.p Visualizza il messaggio
          gli studi di settore rappresentano un metodo attraverso il quale le Agenzia delle entrate puo' procedere all'accertamento induttivo....
          poi non so...se riformuli la domanda magari ti do' un'aiuto maggiore...sempre se sono in grado...ciao ciao
          Allora il metodo induttivo significa disconoscere la valididità delle scritture contabili (cosa che evidentemente si fa quasi esclusivamente in sede di verifica, e per gravi irregolarità riscontrate ) e determinare il reddito secondo dati risocntrati o comunque a disposizione dell'ufficio o particolari coefficienti e parametri (leggasi ad cappochiam).

          Gli studi di settore, così come gran parte delle metodologie di controllo (tipo ricostruzioni indirette dei ricavi) non sono accertamenti induttivi.... Infatti non si disconosce la validità delle scritture contabili nel loro complesso, ma si parte dai dati delle stesse scritture e dichiarazioni del contribuente( relativamente ai costi) e si dice in sostanza:
          tu hai comprato tot materie prime, hai tot. dipendenti, tot beni strumentali, allora devi guadagnare un TOT. di conseguenza sulla differenza mi devi pagare le Imposte dirette e l'IVA....

          Tale ragionamento non è induttivo, ma logico - deduttivo...
          ...se le cose vanno bene non c'è motivo, se vanno male non ci sono scuse....

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            #6
            questa si che è una risposta!
            complimenti! (anche x la disponibilità)

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              #7
              ma veramente io l'ho letto sul libro...se dice cavolate mi devo preoccupare....comunque è normale che ci si basi semppre su dati di contabilita' per fare questi studi di settore , dichiarazione dei redditi e dati extracontabili...ma comunque rappresentano un mezzo per poter procedere all'accertamento induttivo...

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                #8
                su quali siti intertet vi aggiornate?

                Il sole 24 ore, il sito dell'agenzia?
                Quanto materiale di studio che si accumula....
                Mi confondo...
                Si attendono lumi

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                  #9
                  Originariamente inviato da marcozbn Visualizza il messaggio
                  Allora il metodo induttivo significa disconoscere la valididità delle scritture contabili (cosa che evidentemente si fa quasi esclusivamente in sede di verifica, e per gravi irregolarità riscontrate ) e determinare il reddito secondo dati risocntrati o comunque a disposizione dell'ufficio o particolari coefficienti e parametri (leggasi ad cappochiam).

                  Gli studi di settore, così come gran parte delle metodologie di controllo (tipo ricostruzioni indirette dei ricavi) non sono accertamenti induttivi.... Infatti non si disconosce la validità delle scritture contabili nel loro complesso, ma si parte dai dati delle stesse scritture e dichiarazioni del contribuente( relativamente ai costi) e si dice in sostanza:
                  tu hai comprato tot materie prime, hai tot. dipendenti, tot beni strumentali, allora devi guadagnare un TOT. di conseguenza sulla differenza mi devi pagare le Imposte dirette e l'IVA....

                  Tale ragionamento non è induttivo, ma logico - deduttivo...
                  ma forse vuoi dire si prescinde dalle scritture contabili, mica le si disconosce?!!

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                    #10
                    Provo a riassumere quanto ho capito dal Simone in merito al controllo & liquidazione imposte sui redditi:
                    Le fasi sono 3:
                    1) Liquidazione delle imposte: effettuato dall'anagrafe tributaria con calcolo imposte/correzione errori in dichiarazione entro inizio present. dich. anno seguente. Le eventuali somme dovute sono rateizzabili.

                    2) controllo formale:effettuato dall'anagrafe tributaria con la richiesta chiarimenti al contrib./eventuale rettifica entro il secondo anno successivo alla present. della dichiarazione.

                    2) controllo di merito (o sostanziale): - fase eventuale - effettuato dagli uffici locali dell'AE sulla base dei dati trasmessi dall'anagrafe tributaria entro il 4° anno successivo alla present. della dichiarazione (e 5° in caso di omessa dich.).

                    Tale controllo consiste nell'accertamento dei dati contenuti nelle dichiarazioni ed avviene di norma sulla base di presunzioni gravi, precise e concordanti basate su dati disponibili fino a quel momento.

                    L'accertamento può essere parziale (su singoli redditi di un soggetto) o generale.

                    L'accertamento generale può essere:

                    a) analitico (che ricostruisce analiticamente il reddito o le detrazioni spettanti);

                    b) sintetico (per le persone fisiche, che si usa quando il reddito della persona fisica non è adeguato) o induttivo (per i titolari di redditi d'impresa & professionisti, che si usa per ricostruire il reddito basandosi su dati contabili ed eccezionalmente extracontabili);

                    c) d'ufficio (in caso di omessa dichiarazione anche sulla base di presunzioni non qualificate cioè gravi precisi e concordanti).

                    Il risultato dell'attività di accertamento è comunicato con avviso di accertamento.

                    E' fin qui ok per voi?

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