annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

L'angolo di ROL

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    SENTENZA DEL 17/10/2016 N. 308/2 - COMM. TRIB. REG. FRIULI VENEZIA-GIULIA

    I prestiti infruttiferi tra società collegate rappresentano operazioni lecite non effettuate a fini elusivi


    L'Agenzia delle Entrate aveva prodotto alcuni avvisi di accertamento nei confronti di una società che aveva erogato finanziamenti infruttiferi a due società di diritto serbo, di cui possedeva rispettivamente il 70 e l'80 per cento del capitale sociale, poiché aveva ritenuto di non riconoscere tali finanziamenti ipotizzando violazione dell'art. 110, comme 7 del Tuir, in tema di transfer pricing. La CTR friulana, allineandosi al giudicato di primo grado, ha affermato che il prestito infruttifero non può considerarsi una componente di reddito, ma va considerato una tipologia di finanziamento tra società collegate, "operazione lecita effettuata non a fini elusivi".

    Commenta


      SENTENZA DEL 20/09/2016 N. 296/1 - COMM. TRIB. REG. FRIULI VENEZIA-GIULIA

      Abuso del diritto di stabilimento


      Il giudice d'appello friulano ha respinto l'appello proposto da una società avente sede legale in Lussemburgo, dichiarando l'abuso del diritto di stabilimento finalizzato ad utilizzare il più favorevole regime fiscale lussemburghese. A sostegno della propria tesi i giudici citano quanto affermato nella sentenza della Corte di Cassazione n. 2869/2013 secondo la quale: "Ai fini della configurazione di un abuso del diritto di stabilimento, nell'ipotesi di esterovestizione ossia di fittizia localizzazione della residenza fiscale di una società all'estero, non è necessario accertare la sussistenza di ragioni economiche diverse da quelle relative alla convenienza fiscale, ma occorre verificare se il trasferimento in realtà vi è stato o no, cioè se l'operazione sia meramente artificiosa consistendo nella creazione di una forma giuridica che non produce una corrispondente e genuina realtà economica". Nel caso di specie i giudici avevano infatti accertato che il capitale sociale era minimo ed esclusivamente italiane le risorse finanziarie impiegate e che due professionisti italiani si erano effettivamente comportati come "amministratori di fatto" e finanziatori della società.

      Commenta


        SENTENZA DEL 05/08/2016 N. 7506/34 - COMM. TRIB. REG. PER LA CAMPANIA

        L’inconsapevole coinvolgimento nelle frodi carosello deve essere provato dal cessionario


        Ai fini della detraibilità dell'IVA relativa ad operazioni soggettivamente inesistenti il cessionario deve provare il proprio inconsapevole coinvolgimento nella frode. E' quanto affermano i giudici della CTR di Napoli ritenendo non condivisibile quanto affermato dai primi giudici. Questi ultimi, infatti, tra l'altro citando alcuni solidi principi enunciati dalla Suprema Corte (sent. nn. 20777/13 e 3792/2014 ), accoglievano l'appello della contribuente che, interessata da un avviso di accertamento per iva indetraibile relativa a fatture ricevute da ditte ritenute "cartiere", aveva eccepito la propria totale estraneità alla configurata "frode carosello". I giudici di appello, al contrario, accogliendo i rilievi dell'Ufficio, sostengono che l'esistenza di rapporti commerciali intercorsi tra i soggetti coinvolti induce ad escludere l'ignoranza incolpevole del cessionario circa l'avvenuto versamento dell'IVA a soggetto non legittimato alla rivalsa e quindi non obbligato al pagamento dell'imposta.

        Commenta


          SENTENZA DEL 23/05/2016 N. 270/2 - COMM. TRIB. REG. PER IL MOLISE

          Le stime degli immobili operate dall’Amministrazione devono considerarsi semplici perizie.


          L'Agenzia delle Entrate propone appello alla ctr di campobasso avverso una sfavorevole sentenza di primo grado in tema di stima del valore di alcuni immobili dichiarati dal contribuente nella successione. L'appellante ritiene infatti infondata la valutazione dei primi giudici che non avrebbero tenuto conto dell'affidabilità della stima tecnica dell'UTE su cui si fondava l'impugnato avviso di rettifica. I giudici molisani spiegano che le stime su cui si fondano gli accertamenti dell'Amministrazione finanziaria sono semplici perizie di parte, in quanto emanate da un organo tecnico legato allo stesso ente impositore e, nel caso di specie, respingono l'appello in quanto ritengono il valore venale degli immobili oggetto di successione del tutto coerente con quello indicato nella dichiarazione di successione.

          Commenta


            (infatti trovo bizzarro ciò-------------------------->)

            Commenta


              Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
              (infatti trovo bizzarro ciò-------------------------->)
              ----> comma 244, legge 23 dicembre 2014 n 190........interpretazione autentica di una legge che rimanda ad una perizia di parte (nel giudizio.... .....)solo in Italia si possono leggere cose simili....

              Commenta


                Confindustria è contraria all’estensione della normativa sul sequestro dei beni anche a chi è accusato di corruzione.

                ahahahhahahahahahahahaha

                http://www.ilfattoquotidiano.it/2017...cuito/3703199/

                Commenta


                  Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
                  Confindustria è contraria all’estensione della normativa sul sequestro dei beni anche a chi è accusato di corruzione.

                  ahahahhahahahahahahahaha

                  http://www.ilfattoquotidiano.it/2017...cuito/3703199/
                  https://www.youtube.com/watch?v=P5ojt8u6Pbk

                  Commenta


                    ei riforme da non tradire - Codice antimafia / Franco La Torre: ''Confisca dei beni anche ai corrotti''

                    Parla il figlio del parlamentare Pio La Torre, ucciso nel 1982 perché aveva presentato il disegno di legge che prevedeva per la prima volta il reato di "associazione mafiosa" e la confisca dei patrimoni mafiosi. Oggi, la proposta di iniziativa popolare sottoscritta da Arci, Libera, Cgil, Acli e altri di estendere la confisca dei beni anche ai corrotti è ferma al Senato dal novembre 2015. "Mio padre - racconta Franco LaTorre - aveva compreso come la mafia avesse bisogno della connivenza di pezzi dello Stato e che la ottenesse anche tramite la corruzione. Oggi il legame col mondo della Finanza è evidente ed estendere la confisca ai corrotti è fondamentale"

                    http://video.repubblica.it/dossier/r.../278192/278787

                    Commenta


                      Uomini di buone maniere, ma di cattive abitudini che Gesù chiama ‘sepolcri imbiancati’”.

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X