L'angolo di ROL

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Facendo riferimento al brano , quale delle seguenti affermazioni è corretta?
A) Nessuna delle altre alternative è corretta
B) I coniugi Gallo hanno acquistato un modellino di nave
C) La famiglia Pellini ha comprato una T-shirt
D) I coniugi Elmi hanno acquistato un poster di ritorno dall'escursione nella foresta
E) I coniugi Elmi hanno comprato una statuetta di legno

[ROL]

Facendo riferimento al brano, quale delle seguenti affermazioni è FALSA?
A) I coniugi Elmi hanno acquistato un modellino di nave
B) I coniugi Pellini non hanno acquistato né una statuetta di legno né una T-shirt
C) I dolcetti tipici sono stati scelti come souvenir dai coniugi Ornati
D) Chi ha scelto l'escursione nella foresta non ha acquistato né una T-shirt né un poster
E) La coppia che ha fatto un'immersione nella barriera corallina ha acquistato un modellino di nave

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‘Ndrangheta di confine, così le cosche hanno preso il controllo - Corriere.it

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..perché non mi dici se sbaglio....devo aspettare che passi il Sig. Olim o l'alieno?

vediamo che dicono si....

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Frode fiscale, 4 arresti e 17 perquisizioni in tutta Italia

Questa mattina i finanzieri del Comando Provinciale della Gdf di Firenze hanno eseguito quattro misure cautelari personali in carcere nei confronti di altrettanti soggetti responsabili dei delitti di frode fiscale e bancarotta fraudolenta. Sono state inoltre effettuate 17 perquisizioni domiciliari nei confronti di persone fisiche e giuridiche nelle provincie di Firenze, Napoli, Parma, Verona, Viareggio e Pistoia. Tra gli arrestati, tre sono radicati nella provincia di Napoli (tra cui un commercialista) mentre il quarto, risultato essere l’ideatore ed organizzatore della truffa scoperta dalle Fiamme Gialle, è residente a Firenze. I provvedimenti cautelari, disposti dal GIP presso il Tribunale di Firenze, scaturiscono da un’articolata indagine avviata nel 2013 dai Finanzieri della Tenenza di Pontassieve. Nel dettaglio, gli accertamenti di natura economico-finanziaria eseguiti dai baschi verdi hanno preso il via dagli esiti di un’attività di verifica fiscale eseguita nei confronti di una società cooperativa (Blu Coop. Soc. Coop.) con sede in Figline Valdarno e hanno riguardato una società, la General Service Spa, con sede in Firenze e con uffici operativi dislocati in Roma, Milano e Mogliano Veneto, leader nel settore dei servizi di pulizia e facchinaggio. Quest’ultima, in base agli accertamenti delle Fiamme Gialle, era riuscita ad aggiudicarsi molteplici contratti di appalto, praticando prezzi particolarmente concorrenziali. I lavori venivano poi sub-appaltati ad una “galassia” di altre imprese (in totale 38 e quasi tutte denominate con termini marinareschi) che non versavano alcuna imposta all’erario ed omettevano sistematicamente il versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali a favore del personale dipendente. Queste società erano poi amministrate da soggetti prestanome e, in alcuni casi, anche da persone aventi false identità che, dopo aver accumulato rilevantissimi debiti fiscali e contributivi, trasferivano la propria sede nel napoletano facendo perdere così le proprie tracce fallendo o cessando l’attività. Complessivamente, i soggetti indagati, per i quali l’Autorità Giudiziaria ha riconosciuto l’aggravante del reato dell’associazione per delinquere, sono 15, mentre la frode fiscale accertata è stata quantificata in € 107.000.000. Sono stati sequestrati anche immobili, automezzi, quote societarie e denaro contante per un valore complessivo di oltre 18 milioni di euro.

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Varese, scoperta evasione fiscale da oltre 3,5 milioni di euro

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118?

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Expo2015, indagine sulla piastra tolta ai pm che volevano archiviarla - Il Fatto Quotidiano

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IL SENATORE AZZOLLINI (FORZA ITALIA) A GIUDIZIO NELL'INCHIESTA SUL PORTO DI MOLFETTA


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Azzollini a suor Marcella: "Da oggi in poi comando io, se no vi piscio in bocca" - Il Fatto Quotidiano)

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Secondo l'accusa i finanziamenti dello Stato, quasi 150milioni di euro (dai 72 iniziali del progetto definitivo approvato nel 2006), soltanto in parte servivano per la realizzazione dell'opera pubblica, la restante era utilizzata per opere "di natura sociale, culturale e sportiva" che nulla avevano a che fare con l'infrastruttura portuale: un'operazione di "maquillage finanziario", fu definita, per evitare il dissesto del Comune.

Per gli investigatori alcune opere non furono realizzate e forse erano addirittura irrealizzabili, perché mai sarebbero dovuti partire i lavori dal momento che sui fondali c'erano ancora migliaia di ordigni della seconda guerra mondiale inesplosi. Lo sapevano sia i funzionari comunali sia l'impresa che si aggiudicò l'appalto dei lavori, la Cmc di Ravenna, che a causa del ritardo nella consegna delle opere per via della bonifica ottenne quasi 8 milioni di euro di penale.