annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

L'angolo di ROL

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

    Molto rumore per nulla .... non direi

    Commenta


      Però è curioso che tutti cercano una correlazione tra contante ed evasione fiscale e nessuno parli tra contanti e corruzione....vero è che la vera corruzione viene spesata con consulenze professionali incrociate...ma po diventa troppo complicato

      Commenta


        Anche con assunzioni ...sempre incrociate ( sono come le fondazioni antisismiche...le travi rovescio )

        Commenta


          Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio
          «È facile osservare che la riduzione delle perdite di bilancio attuata tramite il ricorso alle plusvalenze fittizie non viola solo le norme del codice civile sui bilanci, ma produce anche un immediato vantaggio materiale per gli azionisti di maggioranza, i quali devono ripianare le perdite per un importo minore rispetto a quello che risulterebbe senza gli artifici contabili dell’ultimo minuto».

          Con questa breve notazione (S.Napolitano, Il Manifesto, 7 luglio 2004) viene illustrato in poche parole il vantaggio che si ottiene tramite il sistema delle cosiddette “plusvalenze fittizie”.
          Le plusvalenze nel calcio, così come in ogni altro ambito contabile, sono sempre esistite. Ma è solo in tempi recenti e grazie soprattutto all’ingegno di Sergio Cragnotti, che sono state elevate a “sistema”, al punto da diventare l’unica ancora di salvezza del calcio in crisi. Come è noto, l’aumento dei ricavi è stato accompagnato da un corrispondente incremento delle valutazioni dei calciatori e da una lievitazione inarrestabile degli ingaggi loro corrisposti.

          Negli ultimi anni i bilanci di molte società (in special modo Lazio e Inter) hanno fatto registrare valori del
          costo del lavoro addirittura superiori al fatturato. Se alle spese per gli ingaggi si aggiungono i normali costi di gestione e le elevatissime quote di ammortamento si arriva ad una situazione in cui le perdite superano abbondantemente i ricavi. E i conti in rosso determinano una sola conseguenza: il loro ripianamento, ovvero un versamento di denaro fresco che riporti il bilancio in parità.

          Ovviamente non tutti i proprietari delle società di calcio si sentono, o sono in grado, di sborsare annualmente milioni di euro per coprire le perdite. In altri tempi, quando i passivi si limitavano a pochi miliardi di lire, molti benestanti presidenti (pensiamo agli anni ’80 con gli Agnelli, i Pontello, i Pellegrini) erano ben disposti a scucire qualche soldo per mantenere il loro giocattolo sportivo.

          Oggi, invece, i bilanci fanno segnare
          perdite mostruose e nessuno, anche il più ricco del pianeta, tratta a cuor leggero di cifre composte da sei numeri. Figuriamoci chi i soldi non li ha.
          Come fare allora per sistemare i bilanci ed essere in regola con i parametri richiesti per lÂ’iscrizione al campionato? Semplice, adottando il sistema delle plusvalenze.
          La logica impone che se si desidera ottenere una plusvalenza redditizia è necessario cedere un calciatore importante, con un’elevata quotazione di mercato. Ma è altrettanto ovvio che se in rosa viene a mancare un pezzo pregiato, è necessario rimpiazzarlo con un elemento dal valore equivalente, a meno di non rassegnarsi a perdere in competitività. Un circolo vizioso, quindi.

          Fino ai primi anni Novanta il calcio funzionava proprio così. Chi aveva i soldi (le grandi) li investiva in calciatori, chi non li aveva (le piccole) si arrangiava cercando di rivendere giovani talenti cresciuti in casa. Ma tutto è cambiato con l’aggiunta dell’aggettivo “fittizia” alla parola plusvalenza. Perché “
          fittizia”? Un esempio può venire in aiuto: la mia società di calcio sta per chiudere il bilancio con una perdita di 20 milioni di euro e io non ho nessuna intenzione di versare quei soldi (probabilmente non li ho nemmeno), né tantomeno intendo privarmi dei miei calciatori migliori. Ricorro così alla plusvalenza fittizia: prendo un giocatore della mia primavera (o un rincalzo che non rientra nei progetti futuri) e lo cedo ad un’altra società, non per il suo reale valore (supponiamo 1 milione) ma per un valore arbitrariamente “gonfiato” (poniamo 20 milioni).

          Per fare un paragone, sarebbe come vendere una pizza per 200 euro. In questo modo, il mio bilancio va a posto: quando un giocatore viene venduto, il guadagno derivante dalla sua cessione si iscrive, tutto ed una volta sola, nel bilancio dell’esercizio in cui l’operazione è stata contabilizzata. Quindi, se vendo Tizio a 20 milioni, quei 20 milioni entrano direttamente nel mio bilancio, sistemandolo.


          Ma c’è un problema: la squadra che ha comprato il mio calciatore deve affrontare un esborso di 20 milioni. E oltretutto per un calciatore sconosciuto. Come fa, quella squadra, a sistemarsi a sua volta? Semplice, la società in questione mi gira un suo calciatore, altrettanto anonimo, per la stessa cifra. Quindi, io ottengo 20 milioni e ripiano i miei conti, l’altra società ne ottiene sempre 20 ed è a posto con i suoi. Ecco realizzarsi unaplusvalenza “fittizia incrociata”. Ma, a questo punto, sorge spontanea una domanda: la cessione “gonfiata” ha ripianato l’iniziale “rosso” ma se poi ne acquisto un altro per lo stesso valore, il mio bilancio torna in perdita? La risposta è “no”. O, per lo meno, non del tutto. E qui sta la chiave di volta sulla quale si regge tutto il sistema: al contrario dei guadagni, i costi sostenuti non incidono direttamente sull’esercizio in corso, ma vengono ammortizzati, ovvero ripartiti, in più esercizi. Il costo dei calciatori, nello specifico, viene ammortizzato per un periodo pari alla durata del contratto stipulato. Nel nostro esempio, se concedo cinque anni di contratto al nuovo acquisto, ogni anno per cinque anni, iscriverò 4 milioni di costo (20:5=4).

          " che poi se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato, questo è un dato di fatto"

          Commenta


            Originariamente inviato da ROL Visualizza il messaggio

            " che poi se ti crolla il mercato, ti crolla il mercato, questo è un dato di fatto"
            https://www-juventusnews24-com.cdn.a...uve-mercato%2F

            Commenta


              https://www.ilfattoquotidiano.it/202...ocato/6898465/

              Commenta


                I mille usi del Trust
                http://www.fondazionestuditributari....per-margherita

                Commenta


                  E c'è qualcuno che bisticcia con le intercettazioni
                  https://laprovinciapavese.gelocal.it...anni-12402554/

                  Commenta


                    https://www-ilfattoquotidiano-it.cdn...e%2F6873075%2F


                    Con tutto quello che c'è da fare

                    Commenta


                      https://napoli.fanpage.it/scoperto-l...penna-pistola/

                      Commenta

                      Sto operando...
                      X