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L'angolo di ROL
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12-12-2014, 20:16
ROL
Senior Member
Registrato dalMay 2009Messaggi63,455
Può un'opera d'arte, collocata all'estero, emergere con lo “scudo”? E se l'opera è in un paradiso fiscale?
Se un collezionista italiano possiede nel suo appartamento di Londra un'opera ereditata, deve dichiararla al fisco?
Un collezionista che ha comprato in asta o in galleria un'opera all'estero con denari lì depositati e non monitorati, in tal caso deve dichiararla?
E se l'opera è stata acquistata e detenuta in Svizzera?,
Un collezionista ha comprato un quadro ad un'asta a Londra con soldi non monitorati e vuole portarla in Italia cosa deve fare?
Un collezionista vuol vendere all'asta di Parigi un'opera comprata all'estero , il ricavato è da scudare?
E’ bene ricordare che per un collezionista privato residente in Italia, le plusvalenze realizzate sulle cessioni di opere d'arte non costituiscono reddito tassabile e quindi le vendite e i reinvestimenti avvenuti nell'ambito di una collezione, anche se in tutto o in parte detenuta all'estero, non sono rilevanti ai fini del reddito imponibile in Italia.
Opere d'arte esistenti all'estero di proprietà di residenti italiani non necessitino di scudo fiscale per "emergere", poiché la detenzione delle opere all’estero non genera di per sé un reddito tassabile in Italia.
L’emersione è invece possibile se non sono state rispettate le norme sul monitoraggio dei movimenti di capitale connessi con tale opera.
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