http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/03/lindagine-del-senato-sullo-scandalo-dei-patronati-allestero-se-il-ministro-poletti-non-spiega-carte-inviate-in-procura/2514133/
Insomma, nessuno al ministero controlla, di fatto. O pochissimo. Nessuno indaga. Nessuno punisce. Il ministero non ha detto nulla neanche quando in Svizzera, tra 2001 e 2009, «il direttore del patronato INCA-CGIL di Zurigo, Antonio Giacchetta, falsificando i timbri del consolato italiano si è fatto versare, su un conto a lui intestato, l’intero capitale pensionistico complementare dei pensionati che avevano dato mandato al patronato per il disbrigo delle pratiche di pensione». Una storia incredibile, che i membri del Comitato hanno ascoltato in diretta dalle vittime, a Zurigo, e che è finita malissimo: «quando nel 2013 il Tribunale federale svizzero ha definito il diritto al risarcimento per i pensionati e ribadito la responsabilità in solido del patronato INCA-CGIL di Zurigo, la sede nazionale dell’INCA-CGIL ha dichiarato fallimento e ha chiuso la sede di Zurigo». Ora una vittima di Giacchetta, Cosmo Covello, 70 anni, nativo di Acri (Cs), ha fatto causa all’Inca Cgil italiana per riavere i 302.312,39 euro ( più danni e interessi) che gli sono stati depredati, e ha citato in giudizio anche il ministero per omessa vigilanza.
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