L'appuntamento con il giubileo ha visto una domanda extra di strutture ricettive. Non era pensabile, infatti, che le strutture "tradizionali" avrebbero potuto da sole essere in grado di assorbire l'imponente afflusso di visitatori. Servono strutture flessibili slegate dall'offerta di un servizio turistico tradizionale. Una risposta a queste esigenze è venuta dai "Bed and Breakfast". Le origini, come anche il nome "Bed and Breakfast", sono anglosassoni, ma il fenomeno sta da tempo interessando l'Italia, in seguito anche all'entrata in vigore della legge regionale del Lazio che per prima ha messo ordine nel settore, aprendo la strada ad altre leggi regionali. I B&B (sigla utilizzata al posto della dicitura per intero) non hanno nulla a che vedere con il subaffitto e devono restare nell'ambito delle mura domestiche: si tratta di famiglie che aprono la loro casa, offrendo pernottamento e prima colazione a prezzi accettabili. Oltre che un fenomeno economico i B&B dovrebbero essere un fatto culturale, consentendo al turista di calarsi nella realtà vera del Paese che visita.
L'appuntamento con il giubileo:
ha permesso a molte famiglie di avere scambi culturali con i visitatori stranieri
ha visto arrivare in Italia un'imponente mole di turisti, soprattutto di lingua anglosassone
ha creato la necessità di "assorbire" un imponente afflusso di visitatori
ha visto fiorire la domanda di B&B, che hanno scalzato i servizi turistici tradizionali poiché offrono prezzi più vantaggiosi
nessuna delle alternative proposte
I tassi di interesse applicati dalle banche sui mutui ipotecari sono finalmente scesi sotto il 5 per cento, sfondando un'importante barriera per i bilanci delle famiglie. Una svolta positiva perché permette a molti risparmiatori di avvicinarsi all'acquisto della prima casa. I mutui oggi sono sempre più complessi e non ci si deve fermare al tasso applicato alle rate iniziali, ma bisogna calcolarlo a regime. L'interesse all'entrata, infatti, può essere anche di oltre un punto percentuale inferiore a quello che effettivamente si pagherà negli anni successivi. Questa differenza è strutturale nei tassi cosiddetti misti: si paga meno del 5 per cento fisso per i primi 12 o 24 mesi e poi il calcolo degli interessi cambia, può diventare variabile, legato ad un parametro di mercato, o restare fisso, ma determinato in modo diverso. Bisogna inoltre fare attenzione ai tassi indicizzati alle valute estere che non confluiranno nell'euro. Un mutuo ancorato al franco svizzero potrebbe diventare più oneroso se l'euro si rivelerà una valuta debole. In generale, il tasso fisso consente una programmazione precisa dell'esborso di denaro nel tempo. Con il rischio di rimetterci se i tassi d'interesse scendono e il vantaggio di guadagnarci se al contrario salgono. Il tasso variabile, invece, ha un andamento non programmabile, legato ai tassi di mercato.
Molti risparmiatori possono oggi avvicinarsi all'acquisto della prima casa perché:
i mutui sono diventati più complessi
sta per entrare in circolazione l'euro
l'interesse che effettivamente si pagherà sul mutuo sarà di almeno un punto percentuale inferiore
i tassi fissi sono programmabili e non si corre il rischio di rimetterci se i tassi di interesse scendono
nessuna delle alternative proposte
A partire dagli anni '70 la piccola dimensione di impresa e i sistemi locali hanno contrassegnato alcuni dei fenomeni di maggiore dinamismo economico e sociale. In Italia, in particolare, hanno sollecitato la crescita e la visibilità delle regioni del Centro-Nordest, caratterizzate storicamente da una diffusa struttura di piccole aziende. La stessa impresa di grandi dimensioni, peraltro, per fare fronte alla crisi, ha cambiato logica organizzativa e, con il contributo delle nuove tecnologie, ha imparato a 'farsi piccola' restando grande. Gli studiosi economici e sociali, pur tra molteplici incertezze, a partire dagli anni '80, hanno scoperto questi processi, giungendo a ridiscutere gli stessi paradigmi interpretativi cui, a lungo, si erano ispirati.
A partire dagli anni '80:
le nuove tecnologie sono entrate nelle piccole aziende
i fenomeni che si sono verificati localmente negli anni '70, si sono diffusi a livello nazionale
le teorie economiche e sociali hanno iniziato ad analizzare le imprese e i sistemi locali
le grandi imprese hanno imparato a 'farsi piccole'
QUOTE=ROL;7Tu mo mi spieghi perchè a saddam rispondi ....invece io sfotto...[/QUOTE]
A parte che anch'io credevo stessi scherzando tanto era semplice, a maggior ragione per te che sei abbastanza ferrato, e perché difficilmente si potrebbe pensare che ti dedicassi...
Inoltre ricordo che alcune settimane fa hai avuto un "diverbio" con Alex sulle licenze che prendi e che non sempre sono gradite... x cui.....
Spin....ma che sei on spending reviuuuu? ci vediamo stasera ....non vogliono che giochi al,cell... :-) Pare che sia male educazione :-))
No no, era una micro pausa in ufficio.....mo esco e poi stasera prendo la bella corriera
Ah proposito, ROL, fatti qualche km anche per me di jogging al mattino....me ne basta anche uno solo....
...che nostalgiaaaaa... il cardiofrequenzimetro.....che fissato che ero na volta....per tanti tanti anni...
Allenati, fallo sempre...non fermarti maiiiiii!
QUOTE=ROL;7Tu mo mi spieghi perchè a saddam rispondi ....invece io sfotto...
A parte che anch'io credevo stessi scherzando tanto era semplice, a maggior ragione per te che sei abbastanza ferrato, e perché difficilmente si potrebbe pensare che ti dedicassi...
Inoltre ricordo che alcune settimane fa hai avuto un "diverbio" con Alex sulle licenze che prendi e che non sempre sono gradite... x cui.....[/QUOTE]
Heilajack fu anche colpa mia! Purtroppo il linguaggio scritto a volte non rende quanto si ha veramente intenzione di dire.
Ti garantisco che era un modo di scherzare tipo vecchi amici.
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