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Discriminati meridionali in Lombardia?

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    Discriminati meridionali in Lombardia?

    Gentili Colleghi ho sostenuto l'orale in Lombardia ed ho avuto una sesazione fortissima di discrimazione verso i meridionali.
    Tutti i ragazzi del sud sono tartassati fin quando non cadono. Se notate tutti i bocciati sono del sud. è una mia impressione???

    #2
    Originariamente inviato da mcasi Visualizza il messaggio
    Gentili Colleghi ho sostenuto l'orale in Lombardia ed ho avuto una sesazione fortissima di discrimazione verso i meridionali.
    Tutti i ragazzi del sud sono tartassati fin quando non cadono. Se notate tutti i bocciati sono del sud. è una mia impressione???
    ma racconta cosa è stato chiesto? Come vi hanno fatto cadere?

    Quando ho assistito io i primi giorni notavo una preferenza , ma non fino a questo punto

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      #3
      Originariamente inviato da mcasi Visualizza il messaggio
      Gentili Colleghi ho sostenuto l'orale in Lombardia ed ho avuto una sesazione fortissima di discrimazione verso i meridionali.
      Tutti i ragazzi del sud sono tartassati fin quando non cadono. Se notate tutti i bocciati sono del sud. è una mia impressione???
      io ho assistito a tre orali e tra questi tre, vi era un lombardo ed è stato bocciato e non mi è sembrato che avesse avuto un trattamento di favore.

      Ovvio che essendo i meridionali il 95% dei partecipanti, anche tra i bocciati, siano sempre la quasi totalià.

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        #4
        Originariamente inviato da gigi12 Visualizza il messaggio
        io ho assistito a tre orali e tra questi tre, vi era un lombardo ed è stato bocciato e non mi è sembrato che avesse avuto un trattamento di favore.

        Ovvio che essendo i meridionali il 95% dei partecipanti, anche tra i bocciati, siano sempre la quasi totalià.
        La mia posizione si colloca a metà strada tra le vostre. Non credo che vogliano fare fuori tutti i meridionali, o che agiscano per farli "cadere" . Ho assistito a ragazzi meridionali che hanno preso 27 e 28, che sono risultati il primo ed il terzo voto della giornata...
        A mio modesto parere ,1 ragazzo meridionale non idoneo era andato meglio di chi ha preso 22 ,giusto per fare un esempio , quindi che un po' vengano favoriti i settentrionali lo trovo possibile . Questo non vuol dire che si siano viste cose eclatanti per cui se un settentrionale va malissimo , non mi meraviglia che posso essere bocciato o , viceversa che un meridionale che faccia un esame brillante possa prendere 1 ottimo voto

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          #5
          Col ***** che noi meridionali non siamo discriminati!
          C'è il comunicato stampa del 31.07.07 dove dicono chiaramente di preferire i residenti.
          Io ho partecipato in veneto ed ho preso un misero 22,8.
          Al precedente concorso per 1500 funzionari avevo preso all'orale 24,8.
          Morale della favola dopo 1,5 anni di ulteriore studio prendo 2 punti in meno!

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            #6
            Insisto nel ritenere ,che nella sostanza , la commissione sia corretta . Andate a vedere , ad esempio , le domande fatte in Umbria o nel Lazio. Vi sarà anche una lieve preferenza per i pochi residente che concorrono , ma non tale da assegnare loro un voto in ogni caso più alto . QUesto non è un parere ma 1 dato di fatto , basta guardare i voti di queste prime giornate...

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              #7
              mi permetto di intervenire solo per riportare quanto appreso in altre sedi...
              ascoltando una seduta di una commissione parlamentare trasmessa da radio-parlamento, circa lo scorrimento delle graduatorie di precedenti concorsi, nel dibattito tra parlamentari degli opoosti schieramenti, funzionari della P.A. e direttori delle Agenzie fiscali, si parlò incidentalmente ma in maniera chiara anke di questo fenomeno.
              Premetto ke io sono meridionale, napoletano, ma la verità è verità, e non possiamo fare sempre demagogia o qualunquismo. Allora, il fatto è questo:
              Vari dirigenti delle agenzie e della p.a. in genere, lamentano il comportamento dei dipendenti pubblici "meridionali", i quali concorrono per posti pubblici in uffici del nord italia, come ben evidenziato dal bando, ma appena assunti (quando ci riescono!) subito si mettono in lista per il trasferimento di nuovo nella "madrepatria", ossia un avvicinamento a mammà! questo comportamento, ke è umano e comprensibile, comprensibilissimo, crea però notevole disagio alle amministrazioni pubbliche, le quali si trovano paradossalmente continuamente con carenza di posti in certe regioni, pur avendo assunto da pochisismo, mentre in altre regioni c'è un sovrannumero di dipendenti, che stanno a passarsi un foglio di carta in 10, dove ne basterebbero magari 3.
              Da ciò è scaturita addirittura la proposta (solo proposta, eh? niente di effettivo) da parte di alcuni di porre come requisito per l'assunzione quello della residenza in regione, in modo da scongiurare che dopo qualke anno il dipendente faccia rikiesta di essere trasferito lontano.
              Da ciò alcune riflessioni:
              1) i meridionali ke hanno parenti al nord cominceranno a prendere residenza in lombardia, emilia, veneto etcetera... (fatta la legge trovato l'inganno), e ciò con disparità di trattamento verso chi non ha codesta possibilità
              2) tutto è nato da una scarsa propensione ad essere cosmopoliti (se si può scomodare una parolona per uno spostamento di poke centinaia di kilometri)... ki è caausa del suo mal (anke mio male, visto ke ank'io sono del sud) pianga se stesso.
              p.s.è cmq vero ke noi meridionali abbiamo colonizzato le pubbliche amministrazioni e i concorsi ancora oggi ci vedono in stragrande maggioranza; come già altri hanno osservato, è ovvio ke la maggior parte dei bocciati siano meridionali, ma lo sono anke la maggior parte dei promossi... è la statistica, bellezza!

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                #8
                Originariamente inviato da Pesante Visualizza il messaggio
                mi permetto di intervenire solo per riportare quanto appreso in altre sedi...
                ascoltando una seduta di una commissione parlamentare trasmessa da radio-parlamento, circa lo scorrimento delle graduatorie di precedenti concorsi, nel dibattito tra parlamentari degli opoosti schieramenti, funzionari della P.A. e direttori delle Agenzie fiscali, si parlò incidentalmente ma in maniera chiara anke di questo fenomeno.
                Premetto ke io sono meridionale, napoletano, ma la verità è verità, e non possiamo fare sempre demagogia o qualunquismo. Allora, il fatto è questo:
                Vari dirigenti delle agenzie e della p.a. in genere, lamentano il comportamento dei dipendenti pubblici "meridionali", i quali concorrono per posti pubblici in uffici del nord italia, come ben evidenziato dal bando, ma appena assunti (quando ci riescono!) subito si mettono in lista per il trasferimento di nuovo nella "madrepatria", ossia un avvicinamento a mammà! questo comportamento, ke è umano e comprensibile, comprensibilissimo, crea però notevole disagio alle amministrazioni pubbliche, le quali si trovano paradossalmente continuamente con carenza di posti in certe regioni, pur avendo assunto da pochisismo, mentre in altre regioni c'è un sovrannumero di dipendenti, che stanno a passarsi un foglio di carta in 10, dove ne basterebbero magari 3.
                Da ciò è scaturita addirittura la proposta (solo proposta, eh? niente di effettivo) da parte di alcuni di porre come requisito per l'assunzione quello della residenza in regione, in modo da scongiurare che dopo qualke anno il dipendente faccia rikiesta di essere trasferito lontano.
                Da ciò alcune riflessioni:
                1) i meridionali ke hanno parenti al nord cominceranno a prendere residenza in lombardia, emilia, veneto etcetera... (fatta la legge trovato l'inganno), e ciò con disparità di trattamento verso chi non ha codesta possibilità
                2) tutto è nato da una scarsa propensione ad essere cosmopoliti (se si può scomodare una parolona per uno spostamento di poke centinaia di kilometri)... ki è caausa del suo mal (anke mio male, visto ke ank'io sono del sud) pianga se stesso.
                p.s.è cmq vero ke noi meridionali abbiamo colonizzato le pubbliche amministrazioni e i concorsi ancora oggi ci vedono in stragrande maggioranza; come già altri hanno osservato, è ovvio ke la maggior parte dei bocciati siano meridionali, ma lo sono anke la maggior parte dei promossi... è la statistica, bellezza!
                Non scopri nulla di nuovo, anche perchè è ormai fatto notorio che preferiscano quelli del nord, per il problema trasferimenti . Qui però si sta parlando di altro, vi è chi ritiene che per il sol fatto di essere meridionale non si passi il concorso, è questo non corrisponde al vero perchè i dati smentiscono tale tesi .
                Non credo che imporanno il requisito della residenza , in ogni caso preferisco parlare delle certezze e non delle ipotesi

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                  #9
                  Originariamente inviato da Pesante Visualizza il messaggio
                  mi permetto di intervenire solo per riportare quanto appreso in altre sedi...
                  ascoltando una seduta di una commissione parlamentare trasmessa da radio-parlamento, circa lo scorrimento delle graduatorie di precedenti concorsi, nel dibattito tra parlamentari degli opoosti schieramenti, funzionari della P.A. e direttori delle Agenzie fiscali, si parlò incidentalmente ma in maniera chiara anke di questo fenomeno.
                  Premetto ke io sono meridionale, napoletano, ma la verità è verità, e non possiamo fare sempre demagogia o qualunquismo. Allora, il fatto è questo:
                  Vari dirigenti delle agenzie e della p.a. in genere, lamentano il comportamento dei dipendenti pubblici "meridionali", i quali concorrono per posti pubblici in uffici del nord italia, come ben evidenziato dal bando, ma appena assunti (quando ci riescono!) subito si mettono in lista per il trasferimento di nuovo nella "madrepatria", ossia un avvicinamento a mammà! questo comportamento, ke è umano e comprensibile, comprensibilissimo, crea però notevole disagio alle amministrazioni pubbliche, le quali si trovano paradossalmente continuamente con carenza di posti in certe regioni, pur avendo assunto da pochisismo, mentre in altre regioni c'è un sovrannumero di dipendenti, che stanno a passarsi un foglio di carta in 10, dove ne basterebbero magari 3.
                  Da ciò è scaturita addirittura la proposta (solo proposta, eh? niente di effettivo) da parte di alcuni di porre come requisito per l'assunzione quello della residenza in regione, in modo da scongiurare che dopo qualke anno il dipendente faccia rikiesta di essere trasferito lontano.
                  Da ciò alcune riflessioni:
                  1) i meridionali ke hanno parenti al nord cominceranno a prendere residenza in lombardia, emilia, veneto etcetera... (fatta la legge trovato l'inganno), e ciò con disparità di trattamento verso chi non ha codesta possibilità
                  2) tutto è nato da una scarsa propensione ad essere cosmopoliti (se si può scomodare una parolona per uno spostamento di poke centinaia di kilometri)... ki è caausa del suo mal (anke mio male, visto ke ank'io sono del sud) pianga se stesso.
                  p.s.è cmq vero ke noi meridionali abbiamo colonizzato le pubbliche amministrazioni e i concorsi ancora oggi ci vedono in stragrande maggioranza; come già altri hanno osservato, è ovvio ke la maggior parte dei bocciati siano meridionali, ma lo sono anke la maggior parte dei promossi... è la statistica, bellezza!

                  hai scoperto l'acqua calda

                  è il solo ed unico motivo x cui non hanno fatto scorrrimenti ma hanno rifatto il concorso

                  E' DA MESI CHE LO DICO

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                    #10
                    Spiegatemi cosa vuol dire questo comunicato stampa dell'AE (che potete visionare anche sul sito dell'ae alla sezione comunicati stampa):

                    Settore Comunicazione Istituzionale
                    ______________
                    Ufficio Stampa
                    UFFICIO STAMPA INFORMAZIONI AI CONTRIBUENTI
                    Via Cristoforo Colombo, 426 c/d – 00145 ROMA www.agenziaentrate.gov.it
                    Tel. 06 50545093-5098 – Fax 06 50762485 CALL CENTER 848.800.444
                    E-mail: ae.ufficiostampa@agenziaentrate.it (tariffa urbana a tempo)
                    COMUNICATO STAMPA
                    Assunzione 500 funzionari
                    per potenziare uffici Nord scegliendo i migliori
                    La scelta di procedere all’assunzione di 500 funzionari, attivando la procedura del
                    concorso anziché attingere alla graduatoria degli idonei del precedente concorso, è
                    legata alla necessità di potenziare gli uffici del Nord selezionando i migliori giovani sul
                    mercato.
                    L’Agenzia delle Entrate ribadisce la legittimità della scelta del concorso in relazione ai
                    rilievi contenuti in un articolo pubblicato sabato scorso da “Il Giornale”.
                    Un obiettivo, quello di selezionare i migliori attingendo ad una platea assai ampia di
                    candidati (rispetto alla precedente procedura per la quale viene chiesto lo scorrimento
                    della graduatoria sono entrati nel mercato del lavoro altri 50.000 giovani laureati nelle
                    materie attinenti alle competenze istituzionali dell’Agenzia), che non sarebbe stato
                    possibile raggiungere ricorrendo al semplice scorrimento delle graduatorie degli idonei.
                    Sarebbe stato, infatti, inevitabile attingere, data l’entità dello scorrimento, tra gli idonei
                    che nella prova si sono collocati ai livelli bassi della graduatoria soprattutto nelle
                    regioni del Nord dove è destinato il maggior numero di nuovi funzionari.
                    L’Agenzia, inoltre, punta a stabilire un legame più stretto tra assunzioni e territorio per
                    porre nelle migliori condizioni di operatività gli uffici che registrano una carenza
                    strutturale rispetto alle esigenze funzionali.
                    A tal proposito sono state avviate, in occasione dell’emanazione del nuovo bando di
                    concorso, collaborazioni con le Università e azioni di promozione e di comunicazione
                    specifiche volte a interessare i giovani più qualificati residenti nelle zone dove
                    l’Agenzia registra le maggiori carenze.
                    La nuova strategia vuole essere anche una risposta al fenomeno che vede spesso i nuovi
                    assunti, vincitori di posti nelle regioni del Nord, presentare dopo pochi mesi domanda di
                    trasferimento verso altre regioni.
                    Attualmente in Lombardia, dove si concentra circa il 25 per cento della produzione della
                    ricchezza nazionale, l’Agenzia riesce a dislocare soltanto il 12 per cento del proprio
                    organico.
                    E tra gli idonei del precedente concorso appena il 14 per cento di quelli collocatisi nella
                    graduatoria della Lombardia, dove sono destinati 140 nuovi assunti, ha la residenza in
                    quella regione.
                    Roma, 31 luglio 2007

                    Ora se in via ufficiale dicono questo in via ufficiosa avranno quantomeno detto: i meridionali fuori dalle palle!

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