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Non si fa una semplice proporzione!

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    #11
    ... e c'era chi diceva che il nuovo concorso non si sarebbe mai fatto, che ci sarebbe stato un scorrimento, perchè informato da autorevoli voci interne, perchè aveva il cognato del cugino che era amico di un dirigente che gli aveva detto cio', chi, da buon moderato diceva lapidario: scorrimento piu' concorso, chi ancora diceva, una volta bandito il concorso, che sarebbe stato annullato, una volta fissata la data dello scritto che sarebbe stata spostata, che una volta terminato in concorso i vincitori non saranno assunti... che ci sono delle strane tabelle dalle quali escono degli strani punteggi da attribuire alla prova scritta, perchè in ae sono dei tipi strani, che risolvono un problema strettamente matematico, perchè descritto in tutto e per tutto da numeri in maniera non matematica...

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      #12
      Ma sei vera.................
      [B]Nel paese dei ciechi chi ha un occhio è il migliore.........[/B]
      [CENTER] [/CENTER]

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        #13
        Originariamente inviato da giuls Visualizza il messaggio
        io comunque sono laureato in economia... quindi almeno per una cosa mi salvo!!! ;-)
        ok sarai anche piu preparato per tante materie...ma hai visto quanto diritto civile c'era al concorso?quante domande di diritto?...hai visto per caso domande sull'va o su contabilità? forse una o due....quindi della nostra laurea in economia missà...

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          #14
          raccontiamo una storiella...
          supponiamo che l'ae abbia convocato la società che si occupa della gestione della prova scritta e le abbia detto che oltre ad assicurare l'oggettività della prova, debba anche fare in modo che la stessa debba essere comunque superata da un certo numero di candidati. che non sia in altre parole troppo difficile, o selettiva, in modo, ragionando per assurdo, da non permettere neanche la copertura di tutti i posti messi a concorso. i parametri matematici per la valutazione allora possono essere impostati anche per il raggiungimento di tale scopo.
          come attuare cio' in concreto? forse tutti noi partiamo da un punteggio minimo, che non è zero, ma per esempio 10. i restanti 20 punti sono attribuiti in base alle risposte corrette. il risultato finale di questo ragionamento è dato da un ipotetico algoritmo...(che poi non è ancora altro che una proporzione)
          questa è solo una ipotesi, la prima che mi è venuta in mente, che puo portare all'attribuzione alla prova scritta, come molti dicono, di un punteggio diverso da quello dato dalla semplice proporzione.
          supponiamo che io abbia concorso per il lazio, e che conosca i punteggi di tutti gli altri concorrenti. supponiamo che io mi sia, purtroppo, applicando la semplice proporzione matematica, piazzato al 181-esimo posto.
          supponiamo ancora che l'ae abbia utilizzato altro algoritmo per il calcolo del punteggio.
          mi aspetto, comunque, a prescindere dallo specifico algoritmo utilizzato nella stanza dei bottoni, che io comunque sia al 181-esimo posto, e che avanti a me ci siano gli stessi 180 concorrenti, con lo stesso scarto di voti fra loro e con me... lo stesso ragionamento si puo' fare per quelli che si piazzeranno dietro di me...
          questo è per voi ragionevole?

          cambiando discorso, sapere l'algoritmo che usa l'ae secondo me serve a poco, perchè a prescindere dal fatto che dovrei ricordare con esattezza il numero delle risp esatte e di quelle errate, cosa non facile, e non attribuire poi la differenza fra il punteggio ufficiale assegnatomi e quello da me ipotizzato ad un diverso criterio di valutazione, dovrei conoscere il punteggio minimo per superare la prova e che cambia, come voi esperti ed attenti concorsisti sapete da concorso a concorso, e,all'interno dello stesso concorso, da regione a regione.

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            #15
            Originariamente inviato da giov Visualizza il messaggio
            raccontiamo una storiella...
            supponiamo che l'ae abbia convocato la società che si occupa della gestione della prova scritta e le abbia detto che oltre ad assicurare l'oggettività della prova, debba anche fare in modo che la stessa debba essere comunque superata da un certo numero di candidati. che non sia in altre parole troppo difficile, o selettiva, in modo, ragionando per assurdo, da non permettere neanche la copertura di tutti i posti messi a concorso. i parametri matematici per la valutazione allora possono essere impostati anche per il raggiungimento di tale scopo.
            come attuare cio' in concreto? forse tutti noi partiamo da un punteggio minimo, che non è zero, ma per esempio 10. i restanti 20 punti sono attribuiti in base alle risposte corrette. il risultato finale di questo ragionamento è dato da un ipotetico algoritmo...(che poi non è ancora altro che una proporzione)
            questa è solo una ipotesi, la prima che mi è venuta in mente, che puo portare all'attribuzione alla prova scritta, come molti dicono, di un punteggio diverso da quello dato dalla semplice proporzione.
            supponiamo che io abbia concorso per il lazio, e che conosca i punteggi di tutti gli altri concorrenti. supponiamo che io mi sia, purtroppo, applicando la semplice proporzione matematica, piazzato al 181-esimo posto.
            supponiamo ancora che l'ae abbia utilizzato altro algoritmo per il calcolo del punteggio.
            mi aspetto, comunque, a prescindere dallo specifico algoritmo utilizzato nella stanza dei bottoni, che io comunque sia al 181-esimo posto, e che avanti a me ci siano gli stessi 180 concorrenti, con lo stesso scarto di voti fra loro e con me... lo stesso ragionamento si puo' fare per quelli che si piazzeranno dietro di me...
            questo è per voi ragionevole?

            cambiando discorso, sapere l'algoritmo che usa l'ae secondo me serve a poco, perchè a prescindere dal fatto che dovrei ricordare con esattezza il numero delle risp esatte e di quelle errate, cosa non facile, e non attribuire poi la differenza fra il punteggio ufficiale assegnatomi e quello da me ipotizzato ad un diverso criterio di valutazione, dovrei conoscere il punteggio minimo per superare la prova e che cambia, come voi esperti ed attenti concorsisti sapete da concorso a concorso, e,all'interno dello stesso concorso, da regione a regione.
            Ciao,
            non eri proprio tu che alcuni giorni fa buttavi palate di m***a sui forumisti che non erano capaci di fare una semplice proporzione per calcolare il voto preso? Ora ti sei ricreduta? Ora supponi? Almeno uno "scusate, ragazzi"...

            Ad ogni modo, per dare un piccolo contributo a queston thread, riporto integralmente quello che ho postato 2 giorni fa nella discussione riguardante l'Emilia-Romagna, per chi volesse leggerlo:

            Ho visto le tabelle postate. Nessuna delle due è quella sicuramente esatta. Dire che approssimano è vero, ma solo perchè la realtà non può essere molto differente.
            Al concorso precedente era possibile ricavare il punteggio applicando la seguente relazione lineare (che valeva, però, solo dal 21,00 in poi):
            y = 13,638 + 0.01636(x)
            in cui y: voto in trentesimi e x: voto in millesimi.
            Arrotondando i risultati ottenuti alla seconda cifra decimale si ottenevano tutti i punteggi della tabella. Ed a molti voti corrispondevano punteggi differenti. Es.:
            451,00 -> 21,01636 = 21,02
            451,50 -> 21,02454 = 21,02
            Le 2 proposte per questo concorso non fanno nulla del genere.
            Una, semplicisticamente, associa al 30,00 il massimo, cioè 800,00 e poi prosegue a scalare (cioè 29,99->799,50; 29,98->799,00; 29,97->798,50; ecc.) fino a 360,00->21,00 in maniera univoca, cioè ad ogni punteggio un unico voto e viceversa, mentre abbiamo visto che l'altra volta non fu così. La domanda è: perchè non hanno fatto così anche al concorso precedente?
            L'altra tabella addirittura, associa ai voti in trentesimi dei punteggi che non si sarebbero mai potuti ottenere (es. 21,17->368,33: come si faceva a prendere 368,33?).

            L'unico discorso da fare, con gli elementi CERTI che si hanno in mano, è il seguente.
            Ipotizzare che la numerosità dei concorrenti e le loro caratteristiche medie sia simile nei due concorsi.
            Quindi, si prendono i risultati del concorso precedente (in Emilia-Romagna) e si nota che il 165° della graduatoria dopo la prova oggettiva tecnico-professionale aveva un voto che corrispondeva a 100 risposte date di cui 72 giuste e le rimanenti sbagliate. Questo significa che il limite per accedere era sbagliare non più del 28% delle domande.
            Per l'ipotesi fatta (uguaglianza delle distribuzioni dei concorrenti), è possibile affermare che questa percentuale di errori è da considerarsi come il limite più probabile anche stavolta.
            In ultimo si nota che il 28% di 80 è 22,4.
            Quindi con 22-23 domande sbagliate ed il resto esatte si è al limite dell'insieme degli ammessi.
            Senza tabelle e senza altri vani artifizi.

            A quanto detto si potrebbe, al limite, aggiungere un ulteriore bonus, essendo opinione comune che i quesiti di questo concorso siano stati mediamente più insidiosi di quelli del precedente. Quindi invece di 22-23, si potrebbe porre come limite 23-24.
            Ultima modifica di gianl; 28-07-2007, 11:11.

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              #16
              grazie per le info, volevo proprio chiederti che idea ti eri fatto sul possibile calcolo del voto.
              penso proprio che ora un minimo di scuse arriveranno a chi di noi che "stranamente"si è arrovellato su formule e non ha pensato ad una semplice proporzione..

              in bocca al lupo a tutti!

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                #17
                Un amico forumista, in un altro forum, ha postato il metodo di calcolo esatto per andare dal punteggio al voto e viceversa. Non se la prenderà se gli cito il meccanismo!

                La relazione è:
                y = 21 + (x - 360) * 9/440
                con:
                y => voto in trentesimi;
                x => voto in ottocentesimi;
                * => simbolo di moltiplicazione
                / => simbolo di divisione.

                Se al posto della y ponete il vostro voto in trentesimi (meglio se arrotondato alla terza cifra decimale) e risolvete l'equazione, otterrete il punteggio in ottocentesimi. Da quest'ultimo con qualche altro passaggio sarà facile arrivare al numero di risposte esatte ed errate (ciascuno sa già quante risposte ha omesso).

                Vi faccio un esempio:
                io ho risposto a tutte e 80 le domande, ed ho preso 25,295. Quindi:
                25,295 = 21 + (x - 360) * 9/440
                ecco i passaggi algebrici:

                4,295 * 440/9 = x - 360;
                4,295 * 48,889 = x - 360;
                209,978 + 360 = x;
                x = 569,978 che, arrotondando, corrisponde a 570,00.
                Questo è il mio punteggio.


                Per arrivare alle domande esatte si imposta un semplicissimo sistema:

                1° equazione: 10 * a - 1,5 * b = 570;
                2° equazione: a + b = 80;

                in cui a è il numero di risposte esatte e b quello di risposte errate.

                Vi risparmio i passaggi; viene fuori 60 risposte giuste e 20 errate.

                Applicando la formula, si verifica che il 21 corrisponde a 42 domande esatte e 38 sbagliate.

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                  #18
                  grazie, può tornare utile per il futuro

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                    #19
                    Il meccanismo pare esatto. Con questo calcolo il mio voto corrisponde a 11 errori.
                    Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti (Bertrand Russell)
                    I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è (Bertrand Russell)
                    I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale (Woody Allen)

                    ELEZIONI!!!

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