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Raccolta 80 domande con opzioni e fonti di riferimento per le risposte (proposta)

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    #41
    Originariamente inviato da Gabriele Visualizza il messaggio
    Non lo so, fatto sta che sul simone proprio la presenza della suitas, ossia coscienza e volontà di un fatto, è presupposto di dolo, non di colpa.

    No gabriele t devo correggere...la suitas è un qualcosa che è posta prima dell'imputabilità...mi spigo meglio, anzi tento di spiegarmi meglio...x suitas s'intende l'esistenza di un nesso pscichico tra l'agente e il fatto, e tale nessussiste sussiste tutte le volte in cui la condotta è posta in essere volontariamente, e quando pur sussistendo una volontà esplicita con uno sforzo del volere la condotta poteva essere evitata dallo stesso soggetto agente. Questo significa che possono essere attribuiti alla suitas dell'agente anche i comportamentei automatici o abituali....la suitas è già coscienza e volontà....ma una cosa è dire che un'azione è stata posta in essere con coscienza e volontà, altra cosa è dire che quella determinata azione è imputabile all'agente a titolo di dolo o a titolo di colpa!
    Ps nn so se ho reso l'idea....
    cogito ergo sum

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      #42
      Originariamente inviato da DavidWizard Visualizza il messaggio
      Non lo metto in dubbio Marcos, di sicuro ne sai più di me, evidentemente ho fatto il ragionamento sbagliato... anche se non sono stato l'unico... e quindi cancari quelli dell'AE a mettere domande traditrici come questa e altre.
      Diciamo che per chi ha studiato bene penale, trattasi di domanda non complessa. Ovvio che la difficoltà di questo concorso ,sta nel prevedere una prova in materia in parte giuridiche, in parte economiche . Così come per voi economisti possono sembrare ostiche domande di diritto , così per noi lo sono quelle delle materie economiche dove, per forza di cose, vi è una preparazione meno approfondita

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        #43
        la risposta della 61 mi sembra sbagliata....l'art. 2 recita testualmente "Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, la pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso." la risposta esatta dunque dovrebbe essere sia in caso di iniziativa d'ufficio che su istanza di parte

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          #44
          Concordo con Gabriele riguardo alla domanda sulle contraddizioni.

          PREMESSO CHE NON CI SONO DUBBI SUL FATTO CHE LE CONTRAVVENZIONI SIANO PUNITE SIA A TITOLO DI DOLO CHE A TITOLO DI COLPA, anzi, come dice giustizia, questa ne è la peculiarità...

          ...IL PROBLEMA ERA UN'ALTRO: nel caso specifico della domanda, facendo riferimento ad un comportamento coscente e volontario, è possibile che ci si riferisse al solo caso del dolo? Proprio per trarci in inganno magari...

          TUTTO QUI...

          (ma accetto che la domanda, riferendosi al tale tipo di comportamento, potesse anche riferirsi ad un momento precedente a quello in cui si entra nel dolo o nella colpa, in tal caso avrei sbagliato, pazienza... )

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            #45
            Su internet ho trovato questa specificazione:

            "
            Plusvalenze da alienazione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva, commerciale o di servizi

            Deve trattarsi di alienazione derivante dalla fisiologica sostituzione dei cespiti per il deperimento economico-tecnico da essi subito nell'esercizio della normale attività produttiva dell'impresa. Se non ricorrono queste condizioni (es. alienazioni di beni strumentali per un ridimensionamento dell'attività o per una riconversione produttiva) la plusvalenza ha natura straordinaria e deve essere rilevata alla voce E.20. Rientrano nella voce A.5 i ripristini di valore (nei limiti del costo) a seguito di precedenti svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali nonché dei crediti iscritti nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide (se le precedenti svalutazioni sono state iscritte alla voce B.10). Non rientrano, invece, in questa voce le plusvalenze derivanti da alienazioni di titoli, partecipazioni o altre attività finanziarie (le quali, se ordinarie, si rilevano alle voci C.15 o C.16).


            Stando all'ultima riga, la risposta alla domanda n. 38 relativa ai proventi dall'alienazione di attività finanziarie, dovrebbe essere la B "Plusvalenze" e non RICAVI...

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              #46
              rateo....e altri sconosciuti

              ma ratei e risconti non sono scritture di rettifica?
              e la rivalsa iva non va apposta nella fattura?
              anch'io ho scritto pianificazione strategica e meccanismi di controllo (nella D sui meccanismi operativi), ma ho i dubbi!
              ma come dovremmo calcolare il punteggio?
              80:100=X:30 se questa proporzione dà 24?
              ciao forza ragazzi

              a.

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                #47
                x il calcolo devi fare
                tuo presunto punteggio:800=x:30
                es.
                600:800=x:30
                x= (600*30)/800
                risultato 22,5

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                  #48
                  Originariamente inviato da antoclaud Visualizza il messaggio
                  Su internet ho trovato questa specificazione:

                  "
                  Plusvalenze da alienazione di beni strumentali impiegati nella normale attività produttiva, commerciale o di servizi

                  Deve trattarsi di alienazione derivante dalla fisiologica sostituzione dei cespiti per il deperimento economico-tecnico da essi subito nell'esercizio della normale attività produttiva dell'impresa. Se non ricorrono queste condizioni (es. alienazioni di beni strumentali per un ridimensionamento dell'attività o per una riconversione produttiva) la plusvalenza ha natura straordinaria e deve essere rilevata alla voce E.20. Rientrano nella voce A.5 i ripristini di valore (nei limiti del costo) a seguito di precedenti svalutazioni delle immobilizzazioni materiali ed immateriali nonché dei crediti iscritti nell'attivo circolante e delle disponibilità liquide (se le precedenti svalutazioni sono state iscritte alla voce B.10). Non rientrano, invece, in questa voce le plusvalenze derivanti da alienazioni di titoli, partecipazioni o altre attività finanziarie (le quali, se ordinarie, si rilevano alle voci C.15 o C.16).


                  Stando all'ultima riga, la risposta alla domanda n. 38 relativa ai proventi dall'alienazione di attività finanziarie, dovrebbe essere la B "Plusvalenze" e non RICAVI...

                  non potrebbe farmi che piacere!, ma il TUIR art. 85, comma 1, lett. c, d, e non lascia molte speranze
                  Ultima modifica di alfc76; 16-07-2007, 18:03.

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                    #49
                    nusuth, per caso ricordi le altre 2 alternative alla domanda sull'obbligo di provvedimento espresso?
                    In effetti l'art. 2 si applica a tutti i procedimenti, sia d'ufficio che su istanza.

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                      #50
                      Originariamente inviato da nusuth Visualizza il messaggio
                      la risposta della 61 mi sembra sbagliata....l'art. 2 recita testualmente "Ove il procedimento consegua obbligatoriamente ad una istanza, ovvero debba essere iniziato d'ufficio, la pubblica amministrazione ha il dovere di concluderlo mediante l'adozione di un provvedimento espresso." la risposta esatta dunque dovrebbe essere sia in caso di iniziativa d'ufficio che su istanza di parte
                      Ho già spiegato perché la risposta giusta è quella che ho indicato (sempre, ovviamente, che non abbia preso cantonate). In nessuna delle tre domande si parlava di procedimenti ad iniziativa di parte.
                      Può sembrare strano che la vita sia un puro incidente, ma in un universo tanto grande è inevitabile che accadano degli incidenti (Bertrand Russell)
                      I nove decimi delle attività di un governo moderno sono dannose; dunque, peggio son svolte, meglio è (Bertrand Russell)
                      I politici hanno una loro etica. Tutta loro. Ed è una tacca più sotto di quella di un maniaco sessuale (Woody Allen)

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