Agenzia Entrate: Assunzioni Senza Concorso

[clarabella]

la patria non è qualcosa che merita di stare solo sui libri e non è un concetto di destra . . .ma possibile che schematizziate sempre tutto???
se invece di andare in discoteca ascoltaste della buona musica . . .conoscereste la canzone "POVERA PATRIA" di Battiato . .. e un'altra "Libertà è partecipazione "DI gaber . ..


I quali non mi sembrano esattamente essere "fascisti" .. .A voi risulta il contrario???

Povera patria! Schiacciata dagli abusi del potere
di gente infame, che non sa cos'è il pudore,
si credono potenti e gli va bene quello che fanno;
e tutto gli appartiene.
Tra i governanti, quanti perfetti e inutili buffoni!
Questo paese è devastato dal dolore...
ma non vi danno un po' di dispiacere
quei corpi in terra senza più calore?
Non cambierà, non cambierà
no cambierà, forse cambierà.
Ma come scusare le iene negli stadi e quelle dei giornali?
Nel fango affonda lo stivale dei maiali.
Me ne vergogno un poco, e mi fa male
vedere un uomo come un animale.
Non cambierà, non cambierà
si che cambierà, vedrai che cambierà.
Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...
La primavera intanto tarda ad arrivare.

by Franco Battiato

[PersonaFisica]

Iniziamo (che mi divertono ste cose).
Quello di Gaber è un testo che meglio di qualsiasi altra cosa esprime il concetto di libertà. La libertà non è far ciò che vuoi, ma avere il potenziale, e soprattutto la capacità di esprimerlo, per partecipare alla vita collettiva. In una "patria" spesso ci sono istituzioni che si preoccupano di fare esattamente il contrario: non farti partecipare. Tu partecipi?
Quello di Battiato è un testo che esprime ed evolve questo ultimo concetto. Siamo (e siamo stati) governati da gente indegna, che convive benissimo con questa società pessima.
Ora, dimmi, chi dei due ha capito i testi di queste canzoni? Ma ce ne sarebbero tante altre!
Fai un salto di qualità, dalle canzoni ai libri di storia e filosia...fosse che fosse...

[Gabriele]

Io provo solo una gran pena per i poveracci privi di radici e senza Patria come te caro o cara persona fisica, gente del genere mi fa solo schifo, ma li lascio nelle loro idee, come è giusto che sia, purché uno, non si azzardino a toccare le mie (nel qual caso scatta immediata la rappresaglia, anche violenta); due, lascino ciò che non amano, ossia il governo della nazione a chi della nazione medesima si interessa e si sacrificherebbe per essa.

[nauseato]

Io provo solo una gran pena per i poveracci privi di radici e senza Patria come te caro o cara persona fisica, gente del genere mi fa solo schifo, ma li lascio nelle loro idee, come è giusto che sia, purché uno, non si azzardino a toccare le mie (nel qual caso scatta immediata la rappresaglia, anche violenta); due, lascino ciò che non amano, ossia il governo della nazione a chi della nazione medesima si interessa e si sacrificherebbe per essa.

Hai dimenticato di aggiungere anche uno dei vostri capisaldi: MOLTI NEMICI MOLTO ONORE!

[PersonaFisica]

se avessi cercato davvero le tue radici ti saresti accorto che esiste una sola unica radice per la razza umana. Studiando le tue radici, ti saresti accorto della scarsa longevità di quelle civiltà bellicose, arroganti e prepotenti (da Sparta al nazismo), che puntavano tutto sul solo senso di appartenenza alla loro comunità. Già i romani avevano capito e inglobato nel loro tessuto sociale gli indigeni...e sono durati un po' più a lungo.

Vabbè, dai, non fare così, riprendi la clava e dai anche inizio alla tua rappresaglia violenta

[clarabella]

Iniziamo (che mi divertono ste cose).
Quello di Gaber è un testo che meglio di qualsiasi altra cosa esprime il concetto di libertà. La libertà non è far ciò che vuoi, ma avere il potenziale, e soprattutto la capacità di esprimerlo, per partecipare alla vita collettiva. In una "patria" spesso ci sono istituzioni che si preoccupano di fare esattamente il contrario: non farti partecipare. Tu partecipi?
Quello di Battiato è un testo che esprime ed evolve questo ultimo concetto. Siamo (e siamo stati) governati da gente indegna, che convive benissimo con questa società pessima.
Ora, dimmi, chi dei due ha capito i testi di queste canzoni? Ma ce ne sarebbero tante altre!
Fai un salto di qualità, dalle canzoni ai libri di storia e filosia...fosse che fosse...

Io le due canzoni le conosco benissimo . .. non ho bisogno delle tue parafrasi e non sono certo una nazionalista . . .credo però che per essere cittadini del mondo bisogna avere conoscenza di sè e da dove di viene . . .perchè ciascuno in ogni contesto è portatore della propria storia . . ..
. .. E non credo ci sia niente di male . . .
I fascistoni non li sopporto nemmeno io . . .sopratutto quando si mascherano da comunisti ...(Che forse è anche peggio)

[@G@]

Solo per precisare che non era assolutamente mia intenzione scatenare faziose guerre intestine.

Credevo e credo che fra tutte le notizie false vere o presunte che si sono accavallate in questi mesi questa più di tutte ci dia la percezione del fatto che l'unico limite alla discrezionalità della PA stia nelle coscienze di coloro che sono chiamati a decidere nell'interesse di una collettività...spesso...troppo spesso...dimenticata!

A tutti voi il mio più sincero in bocca al lupo per il concorso.

[clarabella]

se avessi cercato davvero le tue radici ti saresti accorto che esiste una sola unica radice per la razza umana. Studiando le tue radici, ti saresti accorto della scarsa longevità di quelle civiltà bellicose, arroganti e prepotenti (da Sparta al nazismo), che puntavano tutto sul solo senso di appartenenza alla loro comunità. Già i romani avevano capito e inglobato nel loro tessuto sociale gli indigeni...e sono durati un po' più a lungo.

Vabbè, dai, non fare così, riprendi la clava e dai anche inizio alla tua rappresaglia violenta

Io partecipo attivamente a tutto cio che mi circonda . .. e lo faccio non cercando consensi ad ogni costo ma confrontandomi con gli altri .
. . .se le nostre istituzioni spesso ci tagliano fuori . . .forse è persino un vanto perchè vedi il modo piu pulito di fare politica oggi . .. non è certo candidandosi . . .
SE ognuno di noi facesse al meglio ciò che sa fare e non smettesse mai di ascoltare anche gli altri . .. saremmo gia un bel pezzo avanti . . .
. .. dammi tu qualche lezione di storia e filosofia . . .magari quella propinata dai soliti manualoni universitari scritti da professori secondo le proprie idee . . .Io mi attengo ai classici e sopratutto alla vita . .. PERCHè conoscere i libri e non sapere cosa fare quando si vede un uomo per strada che soffre . .. non è il mio ideale di "partecipazione"

[pemorf]

io sono assolutamente d'accordo con gabriele e con clarabella.
il concetto di Patria è ai più sconosciuto (vero personafisica?).
è anche per quelli come voi che, appunto, schematizzano tutto che le cose in Italia non vanno bene.
per quelli che non hanno rispetto della propria storia e origini.
per quelli come voi che se allo stadio porti un tricolore sei un fascista (meglio la bandiera russa o l'effigie di stalin vero?)
per quelli come voi che vi siete autoproclamati salvatori della.....(cosa patria, nazione....cosa???)
per quelli come voi che dite a tutti di essere vergini (esattamente come cicciolina, ma almeno lei non pretende di esserlo).
per quelli come voi sempre bravi a puntare il dito accusatore e bravissimi el giudicare, quando poi i FATTI vi danno e vi hanno dato sempre torto.

povera Patria

[pemorf]

una società che rinuncia, o peggio disconosce, rinnega, alle proprie origini è destinata a soccombere.
non nel senso fisico del termine ma ad essere fagocitata da chi (giustamente) alle proprie origini non vi rinuncia.
è una questione fisiologica.
il mescolamento di due "razze" (brutto termine, ma serve per intenderci) può portare a qualcosa di meglio con l'apporto delle due culture, da cui una può servirsi dell'altra (come in parte hanno fatto i romani con i greci ad esempio).
in caso contrario una delle due culture (quella debole che rinuncia) sparisce nel giro di due-tre generazioni.
perciò una cosa è la c.d società multietnica, un'altra la società multiculturale (per me meglio la seconda).

purtroppo con la cultura della nostra sinistra, siccome tutto ciò che è tradizione o amore per la propria storia, è fascista, violenta, condannabile non saremo mai in grado di essere credibili quando parliamo di DIALOGO tra culture e potremmo solo soccombere.
e i discorsi sui presepi, simboli religiosi, recite natalizie (tutte da far sparire per i professori filosofeggianti di sinistra) ne sono un tristissimo esempio