per tutti

[Gabriele]

Re: per tutti

Va bene che possano partecipare, ma chi ha specialistica o vecchio ordinamento dovrebbe avere almeno una preferenza...

[HIEROPHANT]

Re: per tutti

<table border="0" align="center" width="90%" cellpadding="3" cellspacing="1"><tr><td class="SmallText">scaluzzi ha scritto mar, 08 maggio 2007 13&#58;25</td></tr><tr><td class="quote">
Infatti non è colpa vostra.

Bastava mettere l'obbligo della specialistica.
</td></tr></table>



E perche' aggiungere un intero anno di studio a chi ha avuto la sfiga di nascere dopo una certa data?



Se uno si pippa in 3 anni quello che voi avete avuto in 4, gli dovrebbe essere riconosciuto.

[scaluzzi]

Re: per tutti

Questa è un'idiozia.

[HIEROPHANT]

Re: per tutti

Ho pensato la stessa cosa anch'io, prima.

[scaluzzi]

Re: per tutti

Le lauree triennali non hanno nulla a che fare con quelle del vecchio ordinamento.

Programmi supertagliati.

Altro che 4 anni in 3.

[neddy]

Re: per tutti

discussioni sterili a causa di un legislatore idiota..

[sanomys]

Re: per tutti

seee programmi tagliati, vieni all'ateneo di palermo e vedi ke i programmi sono identici! vecchio ordinamento, 5 anni= 32 materie, nuovo ordinamento, 3 anni=24 materie 2 anni= 15 materie = 39 materie!

[scaluzzi]

Re: per tutti

hai ragione.

Discussioni sterili.

Non so a Palermo.

A bologna sono tagliati.

E ha anche senso, per carità.

[gianl]

Re: per tutti

Ragazzi, non voglio ripetermi, ma questi litigi non hanno senso.

ACCADEMICAMENTE, la laurea di primo livello è il primo gradino della carriera. La laurea specialistica è una sua prosecuzione, quindi è un gradino più su. Al top ci sono i master e, in cima alla scala, il dottorato di ricerca.

Quando decisero di riformare il cursus honorum, gli &quot;esperti&quot; ed i politici dovettero inevitabilmente imbattersi nel problema delle equipollenze con i titoli del vecchio ordinamento. Ed il problema esisteva perchè nel nuovo ordinamento c'è un titolo in più, quindi non era possibile utilizzare una corrispondenza biunivoca tra nuovi e vecchi titoli percè uno sarebbe rimasto fuori.

E la decisione - non difficile, in verità - fu quella di equiparare il diploma di laurea (la laurea quadriennale), alla laurea specialistica. In altre parole si ammetteva che il titolo rilasciato dopo un percorso di studi triennale è inferiore al vecchio titolo rilascato dopo un percorso di 4 o 5 anni.

La decisione non fu difficile perchè, innanzitutto, nella comparazione tra i titoli accademici rilasciati dalle università estere con il vecchio diploma di laurea quest'ultimo corrispondeva con il titolo estero di secondo livello, e non con quello, triennale, di primo livello.

In seconda analisi l'equipollenza sorge dalle motivazioni stesse che portarono a questa riforma: l'eccessiva permanenza degli studenti nelle università. Si stabilì che i corsi di laurea del vecchio ordinamento erano molto specialistici, e questo causava un'elevato abbandono dei corsi da parte degli studenti, e ciò si scontrava con la crescente domanda di personale specializzato nel mercato del lavoro. Per cui si pensò di introdurre un titolo accademico più friendly ed accessibile, meno specialistico ma che desse una preparazione comunque accettabile per buona parte del mercato del lavoro. Ed ecco nate le lauree triennali.



Molto semplice? Ragazzi, siamo in Italia, certo che no!

Il nostro è l'unico paese industrializzato che prevede il valore legale della laurea. Cosa significa? Che da noi, se vuoi fare il concorso X devi possedere il titolo Y, che se vuoi diventare avvocato devi essere laureato in giurisprudenza, il commercialista in economia, e compagnia cantando. Ma se io ho la laurea Z posso sempre fare il concorso X oppure l'avvocato? Beh, si, ma solo se hai dato gli esami A, B e C. E quindi giù con tabelle di equipollenza che inevitabilmente (siamo in Italia!) finiscono per fornire indicazioni contrastanti (nel nostro caso: la laurea V.O. equivale alla laurea specialistica, ma il concorso , previsto per chi ha la laurea V.O. è accessibile anche a chi ha la laurea triennale! magia!).

Quindi basterebbe che il nostro parlamento privasse, con una leggina da un articolo ed un comma, i titoli accademici del valore legale. Le università cesserebbero di essere esamifici per entrare in concorrenza tra loro (adesso non lo sono perchè, o ti laurei a quella eccellente, o a quella scarsa, il titolo legalmente ha identico valore), ed ai concorsi non verrebbe più richiesta questa o quella laurea, avendo queste soltanto valore accademico.

Così, chiunque avrebbe potuto partecipare a questo concorso, a patto che il concorso fosse stato più selettivo che un semplice quiz.

[HIEROPHANT]

Re: per tutti

<table border="0" align="center" width="90%" cellpadding="3" cellspacing="1"><tr><td class="SmallText">scaluzzi ha scritto gio, 10 maggio 2007 12&#58;58</td></tr><tr><td class="quote">
Le lauree triennali non hanno nulla a che fare con quelle del vecchio ordinamento.

Programmi supertagliati.

Altro che 4 anni in 3.
</td></tr></table>



Parlando di giurisprudenza, elencami le materie tagliate. Dai dimmi bene cosa e' stato perso. Materie inutili che comunque si possono fare come facoltative, se uno e' interessato.

Materie principali ci sono tutte, i libri sono gli stessi.