Ebbene è proprio dell’esperienza del Comitato che vi voglio parlare, della sua storia, di quello che ha fatto, dei suoi fondatori e dei suoi membri.
Un gruppo di persone che per realizzare una visione (lavorare) si è unita per far si che il sogno diventasse realtà e che tutti noi vedessimo realizzato il nostro diritto di lavorare e dimostrare le nostre capacità come funzionari dello Stato.
Tanti di Voi pensano che l’assunzione presso l’Agenzia delle Dogane gli sia caduta dal cielo, per grazia divina o semplicemente come “un atto dovuto” della P.A., per il solo semplice fatto di aver superato un concorso qualche tempo fa.
Ebbene sappiate che non è così. No, non è assolutamente così.
Circa un anno fa era in discussione presso il Parlamento la legge finanziaria per il 2008, (per intenderci quella che ha stanziato i fondi per le nostre assunzioni) e noi tutti eravamo fuori, c’era qualcuno che di noi non ne voleva sapere niente, diceva di volere solo i migliori e noi per lui eravamo dei semplici figli di nessuno, solo dei numeri in una graduatoria, il peggio dei giovani laureati italiani!
Se ora non è così e noi tutti possiamo dimostrare le nostre capacità presso le Agenzie Fiscali lo dobbiamo grazie al lavoro del Comitato, grazie all’impegno dei suoi iscritti, che non hanno esitato ad impegnare tutte le loro energie e risorse, mettendoci la faccia e i loro nomi e cognomi. Contattando politici e sindacalisti di ogni genere e specie.
Scrivendo di proprio pugno emendamenti al testo della finanziaria per ottenere i fondi necessari alle nostre assunzioni.
E quel benedetto comma 346, che è alla base delle determine delle nostre assunzioni, ne è il risultato.
Emblematica è stata la battuta del vecchio Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti:”Ha ottenuto più interrogazioni parlamentari il Comitato Idonei Agenzia delle Entrate che il caso Moro”.
Quando, all’inizio del 2008, pensavamo che le cose si stessero per mettere per il meglio, (ed in effetti l’Agenzia delle Entrate ha provveduto celermente ad assumere la sua quota di 750 idonei) sono ricominciati i problemi: prima i ritardi dell’Agenzia delle Dogane dovuti all’arrivo del nuovo direttore, poi a giugno poco dopo la pubblicazione del piano triennale di assunzioni che ci vedeva tutti assunti, ecco il colpo tremendo del D.L. 112/08 che di fatto bloccava per l’ennesima volta le nostre assunzioni.
Ma ecco di nuovo che la macchina del Comitato si è rimessa in movimento.
Tanti ragazzi, che nel frattempo si erano conosciuti tramite forum (molti di noi hanno un nome di battaglia che gli rimarrà per sempre cucito sulla pelle), blog, msn, mailing list, hanno “scatenato l’inferno”, hanno cominciato a scrivere a Senatori ed Onorevoli, Presidenti, Ministri e sindacati, (per poco non è stato contattato anche il Vaticano!) giornali, spedizionieri, Autorità portuali, hanno partecipato a trasmissioni radiofoniche per rendere noto a tutti l’ennesima beffa perpetrata ai danni di giovani ragazzi che hanno avuto il solo torto di studiare.
Senza esitare un gruppo di rappresentanti del Comitato, determinati e preparati, si è dato appuntamento a Roma da ogni parte d’Italia e con documenti, sentenze, pareri e sotto il caldo di luglio ha realizzato quello che sembrava impossibile: lo sblocco delle nostre assunzioni!
Sappiate ragazzi che il parere della funzione pubblica (anche esso presente nella determina della nostra assunzione) è stato preparato e richiesto dai ragazzi del Comitato.
Finalmente la macchina delle assunzioni ha preso il via e il 25 agosto l’Agenzia delle Dogane ha formalizzato le prime 465 chiamate.
Ma non era sufficiente, il Comitato era nato per vedere assunti tutti gli idonei ai concorsi banditi dall’Agenzia delle Entrate e così è stato e continuerà ad essere.
C’è stato un momento in cui erano state messe nuovamente in discussione le assunzioni derivanti dalle rinunce del 25 agosto per via della riduzione della pianta organica dell’Agenzia delle Dogane prevista dal D.L. 112/08, o perlomeno questa era la scusa.
Bene sappiate cari colleghi che appena 2 giorni prima di essere contattati dall’Agenzia delle Dogane per le assunzioni del 21 ottobre, una delegazione del Comitato era a Roma per l’ennesima volta per ottenere quanto previsto da una legge dello Stato: la nostra assunzione.
Sarà stato un caso? Non credo proprio.
Le cose non arrivano mai per grazia ricevuta. Bisogna prendersele!
Anche in quell’occasione erano presenti delle persone che, per via della posizione occupata in graduatoria, non avevano nessuna speranza di essere assunte.
Ma si sono mosse lo stesso, si sono impegnate e anche loro stanno per realizzare il sogno dell’assunzione: oggi verranno assunti altri 260 nostri colleghi ed entro l’inizio del 2009 credo proprio che la nostra graduatoria verrà completamente esaurita!
Il sogno del Comitato e dei suoi membri si sta per realizzare.
Ora però tutti noi colleghi CFL membri del Comitato e no, abbiamo un altro sogno da realizzare: la trasformazione del CFL in un contratto a tempo indeterminato.
Insieme possiamo farcela. Abbiamo le conoscenze, le competenze e l’organizzazione per poter ottenere ciò che vogliamo senza dire grazie a nessuno, autonomamente grazie solo alle nostre forze, ma uniti.
Nessun colore politico o ideologia, nessun sindacato di destra, di sinistra o di centro, ma solo l’unione delle nostre forze e delle nostre idee, la nostra preparazione e competenza.
Alla faccia di chi voleva solo i migliori!
Adesso inoltre saremo molti di più, la marea del Comitato avrà una forza d’urto maggiore perché accanto ai suoi membri sognatori, potrete aggiungervi anche Voi, che avete gli stessi nostri sogni e speranze e che penso abbiate potuto toccare con mano i risultati dei nostri sforzi.
Amici possiamo farcela, ma solo se saremo sempre uniti.
Un gruppo di persone che per realizzare una visione (lavorare) si è unita per far si che il sogno diventasse realtà e che tutti noi vedessimo realizzato il nostro diritto di lavorare e dimostrare le nostre capacità come funzionari dello Stato.
Tanti di Voi pensano che l’assunzione presso l’Agenzia delle Dogane gli sia caduta dal cielo, per grazia divina o semplicemente come “un atto dovuto” della P.A., per il solo semplice fatto di aver superato un concorso qualche tempo fa.
Ebbene sappiate che non è così. No, non è assolutamente così.
Circa un anno fa era in discussione presso il Parlamento la legge finanziaria per il 2008, (per intenderci quella che ha stanziato i fondi per le nostre assunzioni) e noi tutti eravamo fuori, c’era qualcuno che di noi non ne voleva sapere niente, diceva di volere solo i migliori e noi per lui eravamo dei semplici figli di nessuno, solo dei numeri in una graduatoria, il peggio dei giovani laureati italiani!
Se ora non è così e noi tutti possiamo dimostrare le nostre capacità presso le Agenzie Fiscali lo dobbiamo grazie al lavoro del Comitato, grazie all’impegno dei suoi iscritti, che non hanno esitato ad impegnare tutte le loro energie e risorse, mettendoci la faccia e i loro nomi e cognomi. Contattando politici e sindacalisti di ogni genere e specie.
Scrivendo di proprio pugno emendamenti al testo della finanziaria per ottenere i fondi necessari alle nostre assunzioni.
E quel benedetto comma 346, che è alla base delle determine delle nostre assunzioni, ne è il risultato.
Emblematica è stata la battuta del vecchio Presidente della Camera dei Deputati, Fausto Bertinotti:”Ha ottenuto più interrogazioni parlamentari il Comitato Idonei Agenzia delle Entrate che il caso Moro”.
Quando, all’inizio del 2008, pensavamo che le cose si stessero per mettere per il meglio, (ed in effetti l’Agenzia delle Entrate ha provveduto celermente ad assumere la sua quota di 750 idonei) sono ricominciati i problemi: prima i ritardi dell’Agenzia delle Dogane dovuti all’arrivo del nuovo direttore, poi a giugno poco dopo la pubblicazione del piano triennale di assunzioni che ci vedeva tutti assunti, ecco il colpo tremendo del D.L. 112/08 che di fatto bloccava per l’ennesima volta le nostre assunzioni.
Ma ecco di nuovo che la macchina del Comitato si è rimessa in movimento.
Tanti ragazzi, che nel frattempo si erano conosciuti tramite forum (molti di noi hanno un nome di battaglia che gli rimarrà per sempre cucito sulla pelle), blog, msn, mailing list, hanno “scatenato l’inferno”, hanno cominciato a scrivere a Senatori ed Onorevoli, Presidenti, Ministri e sindacati, (per poco non è stato contattato anche il Vaticano!) giornali, spedizionieri, Autorità portuali, hanno partecipato a trasmissioni radiofoniche per rendere noto a tutti l’ennesima beffa perpetrata ai danni di giovani ragazzi che hanno avuto il solo torto di studiare.
Senza esitare un gruppo di rappresentanti del Comitato, determinati e preparati, si è dato appuntamento a Roma da ogni parte d’Italia e con documenti, sentenze, pareri e sotto il caldo di luglio ha realizzato quello che sembrava impossibile: lo sblocco delle nostre assunzioni!
Sappiate ragazzi che il parere della funzione pubblica (anche esso presente nella determina della nostra assunzione) è stato preparato e richiesto dai ragazzi del Comitato.
Finalmente la macchina delle assunzioni ha preso il via e il 25 agosto l’Agenzia delle Dogane ha formalizzato le prime 465 chiamate.
Ma non era sufficiente, il Comitato era nato per vedere assunti tutti gli idonei ai concorsi banditi dall’Agenzia delle Entrate e così è stato e continuerà ad essere.
C’è stato un momento in cui erano state messe nuovamente in discussione le assunzioni derivanti dalle rinunce del 25 agosto per via della riduzione della pianta organica dell’Agenzia delle Dogane prevista dal D.L. 112/08, o perlomeno questa era la scusa.
Bene sappiate cari colleghi che appena 2 giorni prima di essere contattati dall’Agenzia delle Dogane per le assunzioni del 21 ottobre, una delegazione del Comitato era a Roma per l’ennesima volta per ottenere quanto previsto da una legge dello Stato: la nostra assunzione.
Sarà stato un caso? Non credo proprio.
Le cose non arrivano mai per grazia ricevuta. Bisogna prendersele!
Anche in quell’occasione erano presenti delle persone che, per via della posizione occupata in graduatoria, non avevano nessuna speranza di essere assunte.
Ma si sono mosse lo stesso, si sono impegnate e anche loro stanno per realizzare il sogno dell’assunzione: oggi verranno assunti altri 260 nostri colleghi ed entro l’inizio del 2009 credo proprio che la nostra graduatoria verrà completamente esaurita!
Il sogno del Comitato e dei suoi membri si sta per realizzare.
Ora però tutti noi colleghi CFL membri del Comitato e no, abbiamo un altro sogno da realizzare: la trasformazione del CFL in un contratto a tempo indeterminato.
Insieme possiamo farcela. Abbiamo le conoscenze, le competenze e l’organizzazione per poter ottenere ciò che vogliamo senza dire grazie a nessuno, autonomamente grazie solo alle nostre forze, ma uniti.
Nessun colore politico o ideologia, nessun sindacato di destra, di sinistra o di centro, ma solo l’unione delle nostre forze e delle nostre idee, la nostra preparazione e competenza.
Alla faccia di chi voleva solo i migliori!
Adesso inoltre saremo molti di più, la marea del Comitato avrà una forza d’urto maggiore perché accanto ai suoi membri sognatori, potrete aggiungervi anche Voi, che avete gli stessi nostri sogni e speranze e che penso abbiate potuto toccare con mano i risultati dei nostri sforzi.
Amici possiamo farcela, ma solo se saremo sempre uniti.
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