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Concorsi si possono vincere?

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    Concorsi si possono vincere?

    Rivolgo questa domanda agli esperti del settore.
    Secondo voi è possibile vincere un concorso con le proprie forze?
    Fino ad ora ho creduto di no ed infatti ho scelto la strada dell'avvocatura che però ad oggi non mi ha dato grosse soddisfazioni, soprattutto economiche.
    Poi ho provato il concorso Inail (non avevo studiato tutti i quiz ma solo 2000 circa) e sono riuscita a rispondere correttamente ad 82 domande, ma non è bastato...
    Ora mi domando se vale la pena studiare per i concorsi, la mia paura è quella che una volta superate le prove preselettive, si rischia di essere tagliati fuori alle prove successive!

    #2
    beh..guarda anche io ho partecipato a quello dell'inail.e avevo studiato bene e mi ero dedicato a fare tutti i quiz..non una parte.eppure non è bastato.per poco però sono stato escluso.
    quello inail è stato un concorso molto dibattuto, viste le voci di corridoio (ti rimando all'apposita discussione)..quindi adesso occorrerà sapere i risultati degli scritti per capirci qualcosa in +.le tracce erano fattibili, quella in amministrativo era semplice proprio.
    secondo me dipende da due fattori: bravura e fortuna..
    occorrono entrambi.
    su un concorso pubblico ci saranno sempre i classici raccomandati oppure gli interni da stabilizzare..però è una minima parte.
    non bisogna generalizzare prima di tutto..tanti laureati non partecipano perchè c'è sempre questa diceria dei concorsi truccati..alcuni sì.ma non tutti..
    non partecipando si abbandona il campo..
    ma non per sconfitta..
    per abbandono.
    ecco perchè secondo me bisogna partecipare e provarci sempre..
    se uno vuole un posto sicuro allora deve dedicare qualche anno della propria vita alla preparazione di un concorso.forse possono volerci due-tre anni.forse di +..forse non si riuscirà.ma tentar non nuoce.
    e mai abbattersi di fronte a una sconfitta..perchè io come tanti altri su questo forum ci battiamo e ci siamo battuti per ottenere qualcosa dalla vita..dopo anni di studio e di sacrifici il risultato prima o poi viene.
    io ho impiegato un anno di preparazione per quello dell'inail..poi il giorno stesso che ho saputo di essere stato escluso dalla preselezione, per una risposta omessa, avevo una preselezione per un posto a tempo indeterminato per un ente locale, distante venti minuti da casa mia..non volevo andarci,ero preparato sulla metà delle materie..
    alla fine ho partecipato alla preselezione.la superavano i primi dieci.io decimo...
    mi son buttato anima e corpo a studiare..in meno di venti giorni ho studiato un migliaio di pagine..materie nuove.ho superato gli scritti e gli orali..e alla fine sono entrato.capito come va la vita?
    quando meno te l'aspetti...
    sicuramente qualche decennio fa era diverso..più posti meno laureati..raccomandazioni...
    ora è l'inverso.
    però rimango della mia opinione..
    generalizzando troppo non si va avanti..
    poniamo che su un concorso il 20%sia per i raccomandati..ebbene, puntate ai posti rimanenti.piangervi addosso non serve a niente!
    Ibis, redibis, non morieris in bello...

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      #3
      Carissimo,
      GRAZIE per il tuo post. In questa assolatissima domenica estiva, di un agosto di ferie che passerò, come sicuramente molti altri forumisti, a studiare per cercare di trovare finalmente una miglior situazione lavorativa, le tue parole sono veramente consolanti e di sprone perchè anche io spesso in questi giorni mi sono trovata a pensare che alla fine i posti sono per i soliti raccomandati. Di concorsi non ne ho dati molti fino ad ora, ho passato quasi sempre le preselezioni ma poi gli scritti sono andati male, anche se devo ammettere che avevo mai studiato molto perchè non mi riesce lavorare 8 ore al giorno e studiare la sera. Per questo ho deciso di sacrificare le ferie quest'anno e studiare per dare da settembre in poi concorsi in cui sono piùà preparata. Voglio credere che tu abbia ragione!!!
      Ciao e buona domenica a tutti
      Silvia

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        #4
        Originariamente inviato da Solibio Visualizza il messaggio
        beh..guarda anche io ho partecipato a quello dell'inail.e avevo studiato bene e mi ero dedicato a fare tutti i quiz..non una parte.eppure non è bastato.per poco però sono stato escluso.
        quello inail è stato un concorso molto dibattuto, viste le voci di corridoio (ti rimando all'apposita discussione)..quindi adesso occorrerà sapere i risultati degli scritti per capirci qualcosa in +.le tracce erano fattibili, quella in amministrativo era semplice proprio.
        secondo me dipende da due fattori: bravura e fortuna..
        occorrono entrambi.
        su un concorso pubblico ci saranno sempre i classici raccomandati oppure gli interni da stabilizzare..però è una minima parte.
        non bisogna generalizzare prima di tutto..tanti laureati non partecipano perchè c'è sempre questa diceria dei concorsi truccati..alcuni sì.ma non tutti..
        non partecipando si abbandona il campo..
        ma non per sconfitta..
        per abbandono.
        ecco perchè secondo me bisogna partecipare e provarci sempre..
        se uno vuole un posto sicuro allora deve dedicare qualche anno della propria vita alla preparazione di un concorso.forse possono volerci due-tre anni.forse di +..forse non si riuscirà.ma tentar non nuoce.
        e mai abbattersi di fronte a una sconfitta..perchè io come tanti altri su questo forum ci battiamo e ci siamo battuti per ottenere qualcosa dalla vita..dopo anni di studio e di sacrifici il risultato prima o poi viene.
        io ho impiegato un anno di preparazione per quello dell'inail..poi il giorno stesso che ho saputo di essere stato escluso dalla preselezione, per una risposta omessa, avevo una preselezione per un posto a tempo indeterminato per un ente locale, distante venti minuti da casa mia..non volevo andarci,ero preparato sulla metà delle materie..
        alla fine ho partecipato alla preselezione.la superavano i primi dieci.io decimo...
        mi son buttato anima e corpo a studiare..in meno di venti giorni ho studiato un migliaio di pagine..materie nuove.ho superato gli scritti e gli orali..e alla fine sono entrato.capito come va la vita?
        quando meno te l'aspetti...
        sicuramente qualche decennio fa era diverso..più posti meno laureati..raccomandazioni...
        ora è l'inverso.
        però rimango della mia opinione..
        generalizzando troppo non si va avanti..
        poniamo che su un concorso il 20%sia per i raccomandati..ebbene, puntate ai posti rimanenti.piangervi addosso non serve a niente!
        Grazie per il tuo contributo, mi servirà per affrontare con il massimo impegno il prossimo concorso, tenendo conto, ovviamente, dei miei impegni familiari ( ho due bambini); d'altra parte, ai sacrifici sono abituata; pensa che mi sono laureata ingiurisprudenza, sostenendo otto esami, con un figlio da crescere!
        Ora mi riesce difficile trovare anche il più misero dei lavori.
        Parlo di quelli retribuiti, perchè da avvocato abilitato posso dirti che la situazione di noi giovani avvocati, perlomeno al sud, non è delle più felici.
        Per questo, ultimamente, sono un pò pentita di aver investito tanto tempo ed energie in una professione che finora non mi ha gratificato.
        Voglio ancora sperare che qualcosa possa ancora cambiare!
        Vi saluto tutti amici del forum, ultimamente mi siete state davvero molto vicini.
        Se ho deciso di non mollare è anche grazie a voi!

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          #5
          anche mia sorella sta vivendo la stessa situazione..anche lei ha una bambina, solo che ancora non è abilitata..
          la situazione dei giovani avvocati è pessima, non solo al sud credimi.
          in altre discussioni su agenzie fiscali sono stato attaccato duramente per aver espresso la mia opinione..discussione relativa alla scelta tra Ae e libera professione.
          è una strada lunga e tortuosa..ci sono dei vantaggi e molti svantaggi nel percorrerla.
          io preferisco di gran lunga il lavoro stabile.certo..
          però ognuno ha le sue aspirazioni e sogni.certamente le cose cambiano da quando ti laurei e cerchi di realizzarti..
          gli anni passano e i risultati tardano..
          conosco diverse persone come te..abilitate non riescono a trovare una collocazione gratificante..per non parlare poi del privato!
          nel concorso che ho vinto ho dovuto concorrere con un avvocato(che è arrivata 2) e con altri laureati in giurisprudenza..
          tutti sui 35 anni circa..tutti a lamentarsi della professione e dei problemi che si incontrano.bisogna vedere come si imposta il pensiero..se sul breve, medio o lungo periodo..per chi esercita l'obiettivo è per il lungo periodo.praticantato..poi anni per prendere l'abilitazione..anni per ingranare..alla fine si arriva a 40 anni, se va tutto bene.
          nel tuo caso sicuramente ci sono altri problemi quotidiani da affrontare..molto diversi rispetto ai miei.
          io ho passato le mie giornate sopra i libri,dalla mattina alla sera..come unico pensiero avevo quello e sono riuscito nel mio intento.ho anche un'età giovane.ho 27 anni..
          diverso il discorso di chi cerca lavoro sopra i 30 anni e con alle spalle una situazione bella ma altrettanto limitativa..
          intendo la tua..sei sposata, hai figli.
          prova cmq a fare dei concorsi..magari cercane qualcuno in zona anche part-time..hai sicuramente meno tempo e meno voglia di studiare rispetto a dieci anni fa per dire..però tentar non nuoce.
          in questo caso prova anche quelli locali.soprattutto.magari riesci a ottenere delle idoneità..che possono servire come punteggio ma anche per entrare, entro i tre anni...
          posso dirti questo: non abbandonare..lotta sempre..poi secondo me una donna che ha una figlia e che ha lottato per studiare, per laurearti, per l'abilitazione come hai fatto te, è abituata a non mollare mai..
          quindi..
          vai avanti!provaci..
          Ultima modifica di Solibio; 11-08-2008, 13:35. Motivo: .
          Ibis, redibis, non morieris in bello...

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            #6
            Originariamente inviato da Ele72 Visualizza il messaggio
            Rivolgo questa domanda agli esperti del settore.
            Secondo voi è possibile vincere un concorso con le proprie forze?
            Fino ad ora ho creduto di no ed infatti ho scelto la strada dell'avvocatura che però ad oggi non mi ha dato grosse soddisfazioni, soprattutto economiche.
            Poi ho provato il concorso Inail (non avevo studiato tutti i quiz ma solo 2000 circa) e sono riuscita a rispondere correttamente ad 82 domande, ma non è bastato...
            Ora mi domando se vale la pena studiare per i concorsi, la mia paura è quella che una volta superate le prove preselettive, si rischia di essere tagliati fuori alle prove successive!

            Si che si possono vincere. Io dopo diverse idoneità ne ho vinti due di cui uno su base regionale ad un posto. Ho partecipato quasi per gioco sicura di non farcela. Beh, all'orale per quella regione c'ero solo io... (ancora aspetto l'assunzione però)
            Buona fortuna.

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              #7
              Leggo solo ora le vostre risposte, sono appena tornata.
              Vi ringrazio tutti, le vostre esperienze mi danno un grosso stimolo a non mollare.
              In questi giorni mi riesce davvero difficile studiare, devo dedicarmi alla famiglia!
              Per la verità sono anche molto in ansia per un colloquio che dovrò sostenere domani presso un'agenzia interinale per un posto di liquidatore presso una compagnia assicuratrice.
              In particolare mi sto domandando come potrei motivare nel modo più opportuno le ragioni che mi spingono a cambiare lavoro.
              Certamente, come avvocato mi è capitato di contrattare con dei liquidatori l'entità del risarcimento e questo potrebbe essere un punto a mio favore.
              Tuttavia non credo sia opportuno sottolineare che il cambiamento è dovuto alla mancata gratificazione economica.
              Avrei anche pensato di argomentare sostenendo che la professione di avvocato mi assorbe a tal punto da avere poco tempo per la famiglia; che ne pensate?
              Aspetto vostri suggerimenti!
              Saluti Eleonora

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                #8
                Originariamente inviato da Ele72 Visualizza il messaggio
                Leggo solo ora le vostre risposte, sono appena tornata.
                Vi ringrazio tutti, le vostre esperienze mi danno un grosso stimolo a non mollare.
                In questi giorni mi riesce davvero difficile studiare, devo dedicarmi alla famiglia!
                Per la verità sono anche molto in ansia per un colloquio che dovrò sostenere domani presso un'agenzia interinale per un posto di liquidatore presso una compagnia assicuratrice.
                In particolare mi sto domandando come potrei motivare nel modo più opportuno le ragioni che mi spingono a cambiare lavoro.
                Certamente, come avvocato mi è capitato di contrattare con dei liquidatori l'entità del risarcimento e questo potrebbe essere un punto a mio favore.
                Tuttavia non credo sia opportuno sottolineare che il cambiamento è dovuto alla mancata gratificazione economica.
                Avrei anche pensato di argomentare sostenendo che la professione di avvocato mi assorbe a tal punto da avere poco tempo per la famiglia; che ne pensate?
                Aspetto vostri suggerimenti!
                Saluti Eleonora
                io tralascerei riferimenti personali..se vuoi il posto fatti vedere interessata al lavoro e basta.
                Ibis, redibis, non morieris in bello...

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                  #9
                  Thanks for answering wu wear questions I didn’t even know I had!

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