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Concorso: diploma si, laurea no...

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    Concorso: diploma si, laurea no...

    Ciao a tutti.

    Vorrei l'opinione del forum su un bando del comune di s. benedetto del tronto per l'assunzione a tempo parziale di n,2 "istruttori informatici", cat. C, posizione C1.

    Nei requisiti del concorso, il bando al punto b recita quanto segue:
    "diploma di perito informatico, ragioniere programmatore ovvero diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di durata quinquennale unitamente a corso in informatica di almeno 100 ore; il titolo di studio superiore (laurea) non si considera assorbente rispetto ai diplomi sopra indicati."

    Sinceramente il punto in corsivo mi sembra assurdo.. Io ho una laurea vecchio ordinamento in ingegneria informatica ma ho la maturità scientifica, e non posso partecipare ad un concorso per diplomati in informatica? Addirittura possono partecipare diplomati di altri settori purché abbiano frequentato un corso di informatica di almeno 100 ore... Ho chiesto all'Ente spiegazioni in merito ma ancora tace.

    Va aggiunto peraltro, che tale concorso non è "per titoli ed esami", nel qual caso magari una laurea sarebbe stata difficile da quantificare rispetto ad un diploma, ma è solo "per esami", quindi in definitiva sono le sole prove a determinare la vittoria nel concorso...
    Mi chiedo, a che pro fare una richiesta del genere? Per me è sempre stato implicito, per questo genere di concorsi, che la laurea assorbisse la richiesta del diploma. Perché escludere i laureati dalla possibilità di partecipare a concorsi per diplomati? D'altronde, se in Italia la laurea non vale nulla e i laureati cercano di entrare nella pubblica amministrazione anche con concorsi per diplomati, non è colpa nostra!

    Al di là delle mie considerazioni precedenti, più logico-deduttive che altro, vorrei capire se qualcuno sa cosa dice la normativa in vigore.

    Grazie
    Saluti Nino

    #2
    Originariamente inviato da nino.dago Visualizza il messaggio
    Ciao a tutti.

    Vorrei l'opinione del forum su un bando del comune di s. benedetto del tronto per l'assunzione a tempo parziale di n,2 "istruttori informatici", cat. C, posizione C1.

    Nei requisiti del concorso, il bando al punto b recita quanto segue:
    "diploma di perito informatico, ragioniere programmatore ovvero diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di durata quinquennale unitamente a corso in informatica di almeno 100 ore; il titolo di studio superiore (laurea) non si considera assorbente rispetto ai diplomi sopra indicati."

    Sinceramente il punto in corsivo mi sembra assurdo.. Io ho una laurea vecchio ordinamento in ingegneria informatica ma ho la maturità scientifica, e non posso partecipare ad un concorso per diplomati in informatica? Addirittura possono partecipare diplomati di altri settori purché abbiano frequentato un corso di informatica di almeno 100 ore... Ho chiesto all'Ente spiegazioni in merito ma ancora tace.

    Va aggiunto peraltro, che tale concorso non è "per titoli ed esami", nel qual caso magari una laurea sarebbe stata difficile da quantificare rispetto ad un diploma, ma è solo "per esami", quindi in definitiva sono le sole prove a determinare la vittoria nel concorso...
    Mi chiedo, a che pro fare una richiesta del genere? Per me è sempre stato implicito, per questo genere di concorsi, che la laurea assorbisse la richiesta del diploma. Perché escludere i laureati dalla possibilità di partecipare a concorsi per diplomati? D'altronde, se in Italia la laurea non vale nulla e i laureati cercano di entrare nella pubblica amministrazione anche con concorsi per diplomati, non è colpa nostra!

    Al di là delle mie considerazioni precedenti, più logico-deduttive che altro, vorrei capire se qualcuno sa cosa dice la normativa in vigore.

    Grazie
    Saluti Nino

    Il titolo per l'ammissione al concorso in questione è solo il diploma, indipendentemente dalla laurea in possesso.

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      #3
      Originariamente inviato da katarina Visualizza il messaggio
      Il titolo per l'ammissione al concorso in questione è solo il diploma, indipendentemente dalla laurea in possesso.
      Salve Katarina e grazie intanto per l'attenzione. Dico solo per l'attenzione in quanto la risposta lascia molto a desiderare... Qui non si discute sul fatto che il titolo di studio richiesto sia diploma anziché laurea, infatti essendo il livello C nel comparto Regione/Enti locali non può che essere necessariamente richiesto un diplomato.
      La mia domanda però era decisamente diversa. Io ho chiesto sulla base di quale criterio la mia laurea, sudata e meritata, debba essere valutata meno di un corso di informatica di 100 ore. A me sembra quantomeno assurdo. Peraltro cosa si intende per corso di informatica? Fatto da chi, per conto di chi, e con quali argomenti?
      A me sembra che si vogliano solo gambizzare i laureati e diminuire le richieste di partecipazione ai concorsi a priori coperti dalla stupida idea che "se un laureato va a fare un concorso per diplomati è avvantaggiato...". Giudico questa idea stupida per vari motivi. Prima di tutto, se un laureato si presenta per un concorso da diplomato, vuol dire che, semplicemente, decide arbitrariamente di sottovalutare il suo titolo di studio (pratica peraltro diffusa in molti settori del mercato del lavoro italiano) allo scopo di entrare nella pubblica amministrazione, nel senso che non pretende un trattamento da laureato, ma si "accontenta" (passatemi l'eufemismo, con tutto il rispetto per i diplomati) di uno stipendio da diplomato; secondo, spesso nei concorsi vengono chieste o competenze teoriche che possono prescindere sia dal percorso formativo di un diplomato che da quello di un laureato, basti pensare a tutta la normativa che c'è da imparare, ma soprattutto possono essere richieste competenze pratiche che anche stavolta prescindono dal titolo di studio.
      La domanda lineare a questo punto da porsi è: un "perito informatico, ragioniere programmatore ovvero diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di durata quinquennale unitamente a corso in informatica di almeno 100 ore" ha competenze tecniche maggiori a quelle di un laureato in ingegneria informatica? Secondo me, e credo secondo tutti quelli che usano il buonsenso, no.
      Sottolineo infine che non mi sto riferendo ad un concorso per titoli ed esami, ma solo per esami, nel senso che pur essendoci un requisito di titolo di studio, tale requisito non è conteggiato ai fini dell'attribuzione del voto finale del concorso, quindi ciò rende ancora più discutibile la posizione di tale amministrazione, che tra l'altro non ha avuto il coraggio di darmi una risposta ufficiale. Avrei capito qualche difficoltà di calcolo nell'attribuzione di un punteggio ai titoli, ma se questo calcolo non viene richiesto, qual é il problema?
      Mi rendo conto che sto portando avanti una battaglia contro i mulini a vento, ma non sopporto l'illogicità di certe scelte.
      Saluti
      Nino

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        #4
        certamente quello che tu dici relativamente al concorso di quel comune è giusto..però rimane alla discrezionalità dell'ente prevedere un requisito piuttosto che un altro.sicuramente in questo caso è paradossale..però prova cmq a sentire in comune e inoltra la domanda lo stesso.
        un caso simile c'è stato mi sembra per il ministero dell'interno,dove venivano tagliati fuori i laureati in economia..
        per quanto riguarda poi il tuo discorso relativo ai laureati che si accontentano..
        si,si accontentano..e secondo me i diplomati non hanno neanche tante speranze di superare i concorsi aperti.anche perchè dietro ci sono molti laureati, patrocinatori, avvocati che scalpitano alla ricerca di un'occupazione,agognata dopo anni di duro lavoro..poi alla fine ti accontenti, ma puoi sempre far carriera, partecipando ad altri concorsi esterni o interni che siano.
        ogni tanto escono anche i concorsi dove il requisito previsto è la licenza media...e vi partecipano anche laureati!!pensa te..
        Ibis, redibis, non morieris in bello...

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          #5
          Sicuramente non si mette in dubbio la preparazione di un laureato (che ha anni di studio in più) rispetto ad un diplomato.
          Sei stato bravissimo a laurearti, io non ancora.
          Ma, come fai notare tu, non si tratta di un concorso per titoli ed esami, nel qual caso sicuramente la laurea avrebbe avuto un punteggio aggiuntivo non indifferente.
          Il corso richiesto è sicuramente un corso bandito dalle regioni, non ricordo quale sia il riferimento normativo. Ne ho frequentato uno anche io, ma di 800 ore, dopo la maturità di ragioniere programmatore, conseguendo la qualifica di operatore E.D.P.
          E' ovvio che questo tipo di qualifica non sia pari alla laurea, neanche lontanamente.
          La questione, che ribadisco, è che la posizione richiesta è per diplomati, ad indirizzo informatico. Se avessero avuto necessità di laureati avrebbero bandito per tali posizioni, secondo me.
          Non disperare probabilmente in seguito qualcosa si smuoverà. Capisco che la voglia di lavorare è tanta. Bisogna avere tanta pazienza.
          In bocca al lupo!!!

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            #6
            Originariamente inviato da nino.dago Visualizza il messaggio
            Io ho chiesto sulla base di quale criterio la mia laurea, sudata e meritata, debba essere valutata meno di un corso di informatica di 100 ore. A me sembra quantomeno assurdo.
            Perche' parli di "valutata meno"? Semplicemente viene valutata diversamente.

            Originariamente inviato da nino.dago Visualizza il messaggio
            A me sembra che si vogliano solo gambizzare i laureati e diminuire le richieste di partecipazione ai concorsi a priori coperti dalla stupida idea che "se un laureato va a fare un concorso per diplomati è avvantaggiato...".
            No, allora , se un laureato va a fare concorsi da
            diplomato non e' avvantaggiato, piuttosto deve avere qualche grosso problema visto che se ha studiato 6 anni per andare a ricoprire una posizione da C1 a 1100 euro al mese, significa che qualche problema c'e', non trovi?

            Originariamente inviato da nino.dago Visualizza il messaggio
            nel senso che non pretende un trattamento da laureato, ma si "accontenta" (passatemi l'eufemismo, con tutto il rispetto per i diplomati) di uno stipendio da diplomato;
            Si, ti passo il rispetto, perche' spesso in italia chi
            si piega a 90° e prende stipendi indecenti sono
            proprio i laureati. Ma sorvoliamo...

            Originariamente inviato da nino.dago Visualizza il messaggio
            secondo, spesso nei concorsi vengono chieste o competenze teoriche che possono prescindere sia dal percorso formativo di un diplomato che da quello di un laureato, basti pensare a tutta la normativa che c'è da imparare, ma soprattutto possono essere richieste competenze pratiche che anche stavolta prescindono dal titolo di studio.
            Esatto. Infatti capita spessissimo che laureati e
            diplomati senza esperienza di lavoro, vengano trebbiati direttamente alle prime prove scritte, dove spesso viene chiesto di realizzare progetti, che solo una persona con una certa esperienza di lavoro, piu' il raccomandato di turno, riuscira' a
            superare. Io sarei per togliere del tutto il valore
            legale dei titoli di studio infatti. Del resto io sono un perito informatico ma come perito informatico non posso fare concorsi per operatore contabile o ragioniere in un comune. Mentre un ragioniere programmatore, che non sa una cippa d'informtica, puo' farmi concorrenza per i concorsi da istruttore informatico. Come vedi le
            decisioni illogiche ci sono da tutte le parti e a
            tutti i livelli.


            Originariamente inviato da nino.dago Visualizza il messaggio
            La domanda lineare a questo punto da porsi è: un "perito informatico, ragioniere programmatore ovvero diploma equivalente con specializzazione in informatica o altro diploma di durata quinquennale unitamente a corso in informatica di almeno 100 ore" ha competenze tecniche maggiori a quelle di un laureato in ingegneria informatica? Secondo me, e credo secondo tutti quelli che usano il buonsenso, no.
            Errato. Il perito informatico puo' avere certamente competenze tecniche maggiori di un ingegnere informatico. Casomai, ha delle _conoscenze_ tecniche che sono minori, visto
            il diverso percorso di studi. Competenza e conoscenza sono cose ben diverse. All'universita'
            non acquisisci delle competenze, ma delle conoscenze. Io ho delle competenze tecniche che la maggior parte dei laureati non ha nemmeno dopo 10 anni di esperienza, semplicemente perche' ho lavorato su sistemi che la maggior parte delle persone non vedranno mai. Di certo, loro avranno piu' conoscenze di me, se mi chiedi di risolvere una derivata, manco mi ricordo che sono

            Originariamente inviato da nino.dago Visualizza il messaggio
            Avrei capito qualche difficoltà di calcolo nell'attribuzione di un punteggio ai titoli, ma se questo calcolo non viene richiesto, qual é il problema?
            Te lo dico, il problema e' che ognuno deve stare al proprio posto. Se io ho bisogno di una persona che aggiusti i pc in un'azienda di 30 dipendenti,
            vai tranquillo che non prendero' mai un laureato per farlo, perche' so che un laureato si sentira' dopo poco tempo sottovalutato, lavorera' male, e alla prima occasione andra' via o fara' concorsi e progressioni verticali per occupare posizioni di piu' alto rilievo. Un diplomato invece difficilmente
            se ne andra' oppure fara' concorsi per progressione verticale. Questi ragionamenti vengono fatti anche nelle aziende private. Sai quante volte, nonostante io non abbia una laurea, mi sia sentito dire che per quella posizione per cui mi candidavo ero overqualificato e che cercavano una persona meno competente? Tantissime volte..quindi non mi stupisco che un ragionamento del genere venga fatto anche nelle pubbliche amministrazioni. Anche perche', ragionandoci in maniera obbiettiva, il ragionamento non fa una piega.

            Del resto, giusto per finire, il concetto stesso di equipollenza dei titoli di studio si applica
            tra l'altro solo a titoli dello stesso livello. Quindi anche a livello normativo, mentre ci potrebbero essere degli appigli nel caso in cui sia richiesta una laurea in informatica e non
            accettata una laurea in ingegneria informatica, cosa tra l'altro gia' successa, nel caso di
            richiesta di titoli di studio di diverso valore , diploma Vs laurea, non c'e' proprio niente a
            cui aggrapparsi. Sono titoli di studio diversi e considerati diversamente.

            Cmq , so per certo che in alcuni concorsi, la commissione puo' anche ammettere candidati con titoli di studio non pertinenti al 100%, _riservandosi_ il diritto, solo nel caso di idoneita' del candidato, di verificare che il titolo di studio posseduto possa essere accettato. In quel
            caso il problema si pone quindi solo se riesci a essere idoneo, cosa tra l'altro nno cosi' semplice come sembra se non hai agganci o particolari esperienze lavorative. Quindi puoi sempre candidarti e vedere poi.
            Ultima modifica di augusto79; 08-09-2008, 18:05.

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              #7
              Originariamente inviato da Solibio Visualizza il messaggio
              per quanto riguarda poi il tuo discorso relativo ai laureati che si accontentano..
              si,si accontentano..e secondo me i diplomati non hanno neanche tante speranze di superare i concorsi aperti.
              Si vede che tu non sei un informatico e non hai mai fatto concorsi informatici. Altrimenti ci rimarresti male dalla quantita' di laureati che nemmeno sono ammessi alle prove orali.

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                #8
                Originariamente inviato da katarina Visualizza il messaggio
                Ma, come fai notare tu, non si tratta di un concorso per titoli ed esami, nel qual caso sicuramente la laurea avrebbe avuto un punteggio aggiuntivo non indifferente.
                Anche questo, mi permetto di sottolineare, e' vero in parte. Difficilmente vengono effettuati concorsi per titoli ed esami per posti da informatico C1, e quando anche viene fatto, non
                e' che la laurea ti dia poi questo grande vantaggio. Spesso danno molto piu' peso, giustamente, alle esperienze professionali (anche se in quel caso si potrebbe aprire un dibattito per capire quali siano i criteri oggettivi con cui danno una valutazione di quel tipo e soprattutto come fanno a verificare che cio' che e' scritto nel curriculum sia vero). A parita' di punteggio, chiaramente una persona con una laurea ti passa avanti, ma ti ripeto, nei concorsi che ho fatto io avere la laurea ti dava al massimo 1.5 punti di differenza, che sono una miseria.

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                  #9
                  Inserisci nella domanda il tuo diploma di maturità scientifica e come corso di informatica di almeno 100 ore l'informatica seguita all'università...
                  sono forse spiritosa?

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                    #10
                    Originariamente inviato da augusto79 Visualizza il messaggio
                    Si vede che tu non sei un informatico e non hai mai fatto concorsi informatici. Altrimenti ci rimarresti male dalla quantita' di laureati che nemmeno sono ammessi alle prove orali.
                    sicuramente non sono un informatico..infatti io parlavo cmq della mia esperienza personale, di concorsi per ruoli amministrativi insomma.
                    nell'ambito informatico sarà sicuramente come dici te..però in altri ambiti ho visto diplomati concorrere e purtroppo non arrivare quasi mai alla fine.
                    sai però il fatto qual'è?che spesso molti laureati snobbano concorsi e quindi c'è più spazio per gli altri.
                    poi cmq la laurea non vuol dire nulla.ci sono brocchi sia diplomati che laureati.tutto dipende dalla preparazione..
                    Ibis, redibis, non morieris in bello...

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