Vorrei sapere se esiste la possibilità, in caso di mobilità volontaria ad altro ente, di chiedere aspettativa non retribuita o inalternativa la conservazione del posto di lavoro presso l'ente originario GRAZIE dell'aiuto!
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Per il personale del comparto regioni-enti locali, in caso di mobilità non viene riconosciuto al dipendente il diritto alla conservazione del posto di lavoro presso l'amministrazione di origine.
Questo perchè il diritto alla conservazione del posto di lavoro, sancito nell'art 14 bis, comma 9 del CCNL del 6 luglio 1995, modificato dall'art. 20 del CCNL del 14 settembre 2000, viene riconosciuto soltanto ai lavoratori che instaurano ex novo un rapporto di lavoro con l'ente pubblico presso cui devono esperire un periodo di prova, negandolo a chi invece giunge presso la nuova amministrazione per mobilità perchè in quest'ultimo caso si ritiene che il rapporto di lavoro non subisce alcuna interruzione, ma prosegue con l'ente di destinazione così come era iniziato presso l'amministrazione di origine.
In sostanza il diritto alla conservazione del posto è legato all'esperimento del periodo di prova: se il dipendente deve esperire tale periodo presso la nuova amministrazione, lo si vuol tutelare, qualora esso si concluda con esito negativo e quindi ciò significherebbe, per il lavoratore, la perdita del posto di lavoro.
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