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dubbi TUEL sui controlli

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    dubbi TUEL sui controlli

    buoasera a tutti,
    premetto che se questa discussione già esiste nel forum prego gli amministratori di rinviare a quella, io non sono riuscita a trovarla.
    Veniamo all'oggetto

    primo dubbio: mi pare di aver capito che in materia di controllo sugli atti, dopo l'eliminazione dei CO.RE.CO., sono rimasti attivi solo i controlli eventuali da parte del Difensore Civico Comunale e i Controlli Sostitutivi da parte del Difensore Civico Regionale, giusto???

    secondo dubbio: ad una preselezione mi è capitata questa domanda :
    "il controllo di un atto che risulti inopportuno è:
    • di merito
    • legittimità
    • non mi ricordo....
    cosa intendevano secondo voi? si tratta sempre di controllo sugli atti?

    grazie!

    #2
    Mi associo alla vessata questio...inoltre da neofita concorsista chiedo aiuto su come e dove imparare a compilare delibere e determine....grazie

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      #3
      guarda, di primo acchitto, ti rispondo: di merito...
      il "di merito" si riferisce in primis alla tipologia di vizio che inficia l'atto inopportuno, poi, ritengo vada a qualificare anche il controllo su di esso applicato.
      in altre parole: avrai studiato la parte amministrativa, quella riferita agli atti amm.vi e all'attività amm.va in generale. lì avrai letto quanto segue, piu' o meno, io te lo dico a parole mie...
      se la norma non è giuridica ma è una norma di buona amministrazione, ne conseguirà un vizio di merito che renderà l'atto inopportuno, inconveniente, non adeguato
      se invece la norma è giuridica, ne conseguirà un vizio di legittimità (causato per incompetenza, eccesso di potere e violazione della legge) e in base alla gravità del vizio di legittimità che inficia l'atto conseguiranno 2 differenti forme di invalidità, piu' o meno gravi: nullità e annullabilità....bla bla..
      per cui: visto che nel caso da te citato "il vizio è di merito" (perchè riferito a una norma non giuridica) mi viene da rispondere, conseguentemente, che anche il controllo è un controllo di merito, cioè sul merito dell'atto....spero di essermi spiegata....

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        #4
        grazie concorsina,
        la questione che tiro in ballo è quella del controllo sugli atti che prima veniva fatta da co.re.co e ora?
        cmq seguo i tuoi post perchè anche io ho una prova pratica per amministrativo contabile e non so cosa aspettarmi.
        possibile che nessuno può dirci qualcosa di concreto in merito?
        nessuno che ci dice: " Cari ragazzi, al mio concorso mi hanno assegnato il compito di redigere (ad esempo)un atto di liquidazione dandomi un foglio e dovevo inserire dei dati oppure mi hanno dato la delibera stampata e io dovevo inserire dei dati tipo....oppure mi hanno dato il compito di scrivere di mio pugno un'ordinanza."
        chiediamo solo un esempio pratico di prova...tanto per capire cosa dobbiamo aspettarci e soprattutto cosa imparare sugli atti!!!

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          #5
          Per Paolerc: al mi concorso, ci sarà una sola prova scritta e consisterà in domande con risposta aperta o chiusa. per cui non mi verrà chiesto di redigere alcun atto. Cmq tu preparati bene e studiati a memoria, magari lo avrai già fatto, come si redige una determinazione di prenotazione di spesa o una determina per acquisto beni/servizi o anche lo schema del bilancio di previsione, fallo benissimo, studiatelo a memoria e di piu', ok? te lo dico per esperienza personale! ciao

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            #6
            circa il controllo sugli atti: so che è stato rafforzato e ampliato il controllo interno sugli atti, quello ad es. esercitato dal collegio dei rivisori....ma visto che mi hai fatto venire un bel dubbio, corro ad approfondire...ciao!

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              #7
              La legge costituzionale n. 3 del 18.10.2001 ha avuto come effetto l'abolizione dei CORECO mediante l'abolizione dei controlli da parte dello Stato sugli atti normativi regionali.
              La legge 131/03 all'art 4, comma 2 ha devoluto all'autonomia statutaria e regolamentare degli Enti locali la potestà di individuare sistemi di controllo interno, al fine di garantire il funzionamento dell'ente.
              Molte amministrazioni comunali, provinciali e regionali hanno individuato nel Difensore Civico l'istituzione preposta a garantire ed assicurare la legittimità, il buon andamento, l'imparzialità e la trasparenza deglia atti della P.A..
              Quindi, sostanzialmente i controlli sugli atti della P.A. sono posti in essere dal Difensore Civico, organo questo individuato dagli statuti dei vari Enti Locali come organo di controllo.


              Riguardo alla "inopportunità" di un atto amministrativo, essa si ha quando l'atto è difforme rispetto ai principi espressi dall'art. 97 Cost, quando cioè l'atto non è viziato perchè contrario a norme giuridiche ma perchè va a violare il principio di "buona amministrazione" ex art 97 cost.
              E' un controllo di merito quello che rileva la inopportunità dell'atto amministrativo, perchè a differenza dei vizi di legittimità, i vizi di merito non sono suscettibili di una vera classificazione, e essi si ravvisano nella violazione da parte della P.A. di norme non giuridiche di opportunità, di equità, di eticità, di economicità.

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