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Commissione Europea e vincoli sulla "expatriation allowance"

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    Commissione Europea e vincoli sulla "expatriation allowance"

    Salve a tutti,
    c'è una cosa di cui non sono pienamente sicuro e vorrei capirne da chi ne sa più di me.

    Premetto che sono in una Reserve List EPSO e che so benissimo che non è garantito che verrò assunto, ma stavo iniziando a valutare alcune possibilità di vita.

    Una di queste è l'idea di trasferirmi e lavorare già da ora fuori dall'Italia, in maniera tale da approfittarne per migliorare fortemente la mia padronanza delle lingue straniere (cosa che, immagino, potrebbe anche giocare a mio favore in un colloquio per l'assunzione in Commissione).

    Però ho anche letto che "se lasci il tuo Home Country per andare a lavorare in Commissione hai diritto per sempre a un'Expatriation Allowance", ossia a un 19% in più sullo stipendio base.
    In vista di una possibile assunzione, non mi piacerebbe perdere questa possibilità... per cui stavo cercando di capire cosa intendono per "Home Country".
    Cioè: io ho diritto all'Expatriation Allowance solo se mi trasferisco per lavorare in Commissione lasciando l'Italia? O ne avrei comunque diritto a patto di non risiedere/lavorare in Belgio/Lussemburgo (come ho letto su qualche altro regolamento)?

    Idem dicasi per i benefit relativi ai viaggi verso casa nelle ferie (mi pare di aver letto che hai un rimborso forfettario) ecc...

    Qualcuno potrebbe gentilmente illuminarmi sulla questione? Vorrei evitare di correre il rischio di fare un grossissimo errore...

    Grazie

    #2
    Originariamente inviato da pierpaoloc Visualizza il messaggio
    Salve a tutti,
    c'è una cosa di cui non sono pienamente sicuro e vorrei capirne da chi ne sa più di me.

    Premetto che sono in una Reserve List EPSO e che so benissimo che non è garantito che verrò assunto, ma stavo iniziando a valutare alcune possibilità di vita.

    Una di queste è l'idea di trasferirmi e lavorare già da ora fuori dall'Italia, in maniera tale da approfittarne per migliorare fortemente la mia padronanza delle lingue straniere (cosa che, immagino, potrebbe anche giocare a mio favore in un colloquio per l'assunzione in Commissione).

    Però ho anche letto che "se lasci il tuo Home Country per andare a lavorare in Commissione hai diritto per sempre a un'Expatriation Allowance", ossia a un 19% in più sullo stipendio base.
    In vista di una possibile assunzione, non mi piacerebbe perdere questa possibilità... per cui stavo cercando di capire cosa intendono per "Home Country".
    Cioè: io ho diritto all'Expatriation Allowance solo se mi trasferisco per lavorare in Commissione lasciando l'Italia? O ne avrei comunque diritto a patto di non risiedere/lavorare in Belgio/Lussemburgo (come ho letto su qualche altro regolamento)?

    Idem dicasi per i benefit relativi ai viaggi verso casa nelle ferie (mi pare di aver letto che hai un rimborso forfettario) ecc...

    Qualcuno potrebbe gentilmente illuminarmi sulla questione? Vorrei evitare di correre il rischio di fare un grossissimo errore...

    Grazie
    Si tratta del 16%, non del 19...e la cifra minima garantita è 500 euro (meno di quello non prenderai mai, indipendentemente dallo stipendio). Quello che conta è la residenza: se non risiedi nel paese dove lavori allora hai diritto all'allowance. Rimborso viaggi, stesso discorso e varia in base alla distanza: ergo se lavori ad Ispra e sei residente a roma prendi 150 euro all'anno, se lavori a Riga e sei residente a Roma ne prendi 1200, in base al simpatico calcolatore della commissione. Trattasi sempre di distanza da dove hai la residenza, la casa delle ferie non c'entra nulla a meno che non coincida
    Ultima modifica di Oniz; 23-12-2015, 11:30.
    EV

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      #3
      Ciao Oniz, buon anno, e grazie mille per avermi risposto...

      Scusa se sembro un po' "duro di testa", ma vorrei essere sicuro di aver capito bene (immaginando questa discussione farà comodo anche ad altri) anche perché non capisco un granché di giurisprudenza e affini...

      Innanzitutto da quello che dici mi pare di capire che quello che conta è la residenza e non la nazionalità. Eppure in "EUR-Lex - 01962R0031-20140501" (allegato VII, art 4) leggo che il diritto è per chi "[...] non ha e non ha mai avuto la nazionalità dello Stato sul cui territorio è situata la sede di servizio [...]" e altri vincoli.

      A meno che non ho trovato qualcosa di vecchio, quale dovrebbe essere il vincolo reale per andare a lavorare all'estero senza perdere l'allowance?

      Ma poi... quanto detto dovrebbe rassicurare sul fatto che la frase "If you have left your home country to come and work for the European Commission, you are entitled to an expatriation allowance equivalent to 16% of your basic salary" parli di "home country" solo in via generale demandando al testo che ho linkato le definizioni effettive?

      Andando avanti (ignorando per un attimo il dilemma residenza/nazionalità)...

      Originariamente inviato da Oniz Visualizza il messaggio
      Quello che conta è la residenza: se non risiedi nel paese dove lavori allora hai diritto all'allowance
      Ma intendi dire che (all'atto dell'eventuale firma del contratto) se non risiedo nel (/sono cittadino del) paese in cui "andrò" a lavorare per la commissione, allora avrò diritto per sempre all'allowance?
      Oppure ne avrei diritto solo restando cittadino italiano, mentre se dovessi cambiare nazionalità (anche anni dopo la firma del contratto) perderei quest'allowance?

      Originariamente inviato da Oniz Visualizza il messaggio
      Rimborso viaggi, stesso discorso e varia in base alla distanza: ergo se lavori ad Ispra e sei residente a roma prendi 150 euro all'anno, se lavori a Riga e sei residente a Roma ne prendi 1200, in base al simpatico calcolatore della commissione.
      Sempre nel testo che ho linkato, l'articolo 8 parla di quello di cui stiamo parlando (rimborso per le spese di viaggio) e fa riferimento "al luogo d'origine definito all'articolo 7".
      Tale articolo dice: "Il luogo d'origine del funzionario è determinato all'atto dell'entrata in servizio di quest'ultimo, tenuto conto in linea di principio del luogo di assunzione o, su richiesta espressa e debitamente motivata, del centro dei suoi interessi [...]".
      Pertanto non riesco a capire bene come mi rimborserebbero se, ad esempio, per Natale volessi tornare in Italia (dove ho genitori e fratelli) ma sono stato assunto mentre ero in Inghilterra.
      Tale luogo, infatti, pare impattare sulle spese per ritornare in patria durante le ferie, ma anche per il trasloco iniziale ecc...

      PS: Dov'è reperibile questo contatore?

      Originariamente inviato da Oniz Visualizza il messaggio
      Trattasi sempre di distanza da dove hai la residenza, la casa delle ferie non c'entra nulla a meno che non coincida
      Sì sì, scusami... quando parlavo di "ferie" intendevo dire che per le ferie tornerei in Italia dove c'è il resto dei miei familiari.
      Ma anche qui c'è il dilemma residenza/nazionalità ecc... o forse sono due cose diverse (nel senso che la nazionalità vale per l'expatriation allowance e la residenza per la seconda)?


      Grazie ancora per il supporto...

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        #4
        Originariamente inviato da pierpaoloc Visualizza il messaggio
        Sempre nel testo che ho linkato, l'articolo 8 parla di quello di cui stiamo parlando (rimborso per le spese di viaggio) e fa riferimento "al luogo d'origine definito all'articolo 7".
        Tale articolo dice: "Il luogo d'origine del funzionario è determinato all'atto dell'entrata in servizio di quest'ultimo, tenuto conto in linea di principio del luogo di assunzione o, su richiesta espressa e debitamente motivata, del centro dei suoi interessi [...]".
        Pertanto non riesco a capire bene come mi rimborserebbero se, ad esempio, per Natale volessi tornare in Italia (dove ho genitori e fratelli) ma sono stato assunto mentre ero in Inghilterra.
        Tale luogo, infatti, pare impattare sulle spese per ritornare in patria durante le ferie, ma anche per il trasloco iniziale ecc...

        PS: Dov'è reperibile questo contatore?
        Quante domande!!!
        Ti rispondo alla più semplice, le altre le lascio all'esperto Oniz....

        L'articolo che citi indica bene che il luogo di origine è definito (e difficilmente mutabile) nel momento che vieni assunto.
        Di solito è il luogo dove risiedi al momento dell'assunzione ma su tua richiesta e con documenti comprovanti, puoi chiedere che sia un altro.

        Nel tuo caso, se vai a lavorare a Londra per un periodo abbastanza lungo per cui sposti anche la residenza e successivamente ti assumono a Bruxelles, il luogo di origine è fissato a Londra a meno che tu non dimostri che i tuoi interessi sono da un'altra parte, ad esempio a Milano. Non conosco le prove che devi presentare ma so che in alcuni casi sono parecchio rognosi. Diciamo che ragionevolmente se hai casa, moglie e figli a Milano non hai problemi

        Suppongo ti sia chiaro che il "rimborso" è dato una sola volta l'anno.

        Il calcolatore è all'allegato VII, articolo 7 del link che hai messo tu. La distanza chilometrica è calcolata a "volo d'uccello"

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          #5
          Grazie mille per le risposte... di fatti, se non l'ho ben spiegato, la mia idea era spostarmi fuori in ottica di migliorare le mie posisbilità/capacità in caso di assunzione in EU... ma ovviamente è dove risiedo ora (e ho sempre vissuto) che avrei tutti gli interessi (genitori ecc...) e che vorrei fosse il mio "luogo di origine"...
          Probabilmente non spostare la residenza (ma provando a trattare il lavoro come un lavoro temporaneo) potrebbe già essere un buon punto di partenza...

          Sì, è chiaro che è una volta l'anno... ma quando hai moglie e figli a carico probabilmente non è così male...

          In ogni modo, aspettando risposte alle altre domande, mi pare di capire che la cosa fondamentale da un punto di vista economico sia l'"Expatriation Allowance"... e quindi è quella di cui ci si dovrebbe preoccupare maggiormente, no?
          Ultima modifica di pierpaoloc; 13-01-2016, 19:24.

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            #6
            scusate leggedo qua e la vedo che le aallowance per i contract staff sono diverse se assunti con Agency e per quelli nelle istituzioni, alcune agency che sono a bruxelles danno expat allowances..daily allowance...eccc perche' questa disparita'??se e' cosi..

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