Ipotizziamo per semplicità che io sia un funzionario AD 15 e che ogni anno metta da parte sul mio conto corrente o deposito bancario 100mila euro e che abbia risparmi acquisiti a altro titolo per 100mila euro. Ebbene, stante la vigente disciplina dell'imposta di bollo sono tenuto a pagare 400 euro allo Stato italiano.
Di questi 400 euro, osservando le disposizioni del PPI allegato al Trattato sul funzionamento dell'UE, 200 euro sono percepiti illegittimamente, in quanto derivano da stipendio che dovrebbe essere esente da imposte nazionali.
Quindi se c'è qualche volontario che voglia intraprendere questa piccola battaglia giudiziaria e rendere giustizia a qualche migliaia di funzionari e agenti dell'UE, è necessario fare richiesta di rimborso della parte di imposta di bollo corrispondente al proprio stipendio UE all'Agenzia delle entrate. Una volta che l'Agenzia rigetta il ricorso, si va se necessario per i successivi gradi di giudizio finchè qualcuno non porterà il caso davanti alla Corte di giustizia UE.
A quel punto ci sono buone probabilità che la Corte si attenga alla sua giurisprudenza relativa al caso C-558/10, permettendo quindi l'esonero da imposta di bollo dei depositi derivanti da retribuzioni UE.
Répertoire
Di questi 400 euro, osservando le disposizioni del PPI allegato al Trattato sul funzionamento dell'UE, 200 euro sono percepiti illegittimamente, in quanto derivano da stipendio che dovrebbe essere esente da imposte nazionali.
Quindi se c'è qualche volontario che voglia intraprendere questa piccola battaglia giudiziaria e rendere giustizia a qualche migliaia di funzionari e agenti dell'UE, è necessario fare richiesta di rimborso della parte di imposta di bollo corrispondente al proprio stipendio UE all'Agenzia delle entrate. Una volta che l'Agenzia rigetta il ricorso, si va se necessario per i successivi gradi di giudizio finchè qualcuno non porterà il caso davanti alla Corte di giustizia UE.
A quel punto ci sono buone probabilità che la Corte si attenga alla sua giurisprudenza relativa al caso C-558/10, permettendo quindi l'esonero da imposta di bollo dei depositi derivanti da retribuzioni UE.
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