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I funzionari mi negano di avere copia degli scritti

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    #11
    rifiuto od omissione di atti d'ufficio (art. 328 c.p.): I
    [..]

    Fuori dei casi previsti dal primo comma, il pubblico ufficiale o l’incaricato di un pubblico servizio, che entro trenta giorni dalla richiesta di chi vi abbia interesse non compie l’atto del suo ufficio e non risponde per esporre le ragioni del ritardo, è punito con la reclusione fino ad un anno o con la multa fino a lire due milioni. Tale richiesta deve essere redatta in forma scritta ed il termine di trenta giorni decorre dalla ricezione della richiesta stessa.

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      #12
      Spero che sia rimasto in vigore due milioni .... di euro per la multa

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        #13
        per la sentenza del TAR del Lazio vedere andare al sito:

        http://www.ildirittopericoncorsi.it/...olo.php?id=564

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          #14
          Puoi impugnare tranquillammente il diniego d'accesso entro 30 gg

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            #15
            Originariamente inviato da KiaraP Visualizza il messaggio
            Puoi impugnare tranquillammente il diniego d'accesso entro 30 gg
            Giusto quello che ha detto Kiara.
            La richiesta informale di accesso agli atti è pienamente valida e ad essa deve, comunque, seguire una risposta, a meno che la P.A., per le ragioni indicate nella stessa 241/90 (che non sto ad elencare) non esiga dall'interessato che venga presentata richiesta formale. In ogni caso tu hai presentato richiesta formale, ad essa deve seguire risposta scritta entro 30 giorni dalla ricezione. I rifiuto deve essere motivato, oltre che naturalmente disposto per iscritto. Il differimento deve essere motivato per iscritto e non può essere disposto arbitrariamente (la sentenza da te citata te lo dimostra). Il silenzio equivale a rigetto.
            Durante il corso della procedura concorsuale hai la facoltà di prendere visione degli elaborati da te redatti e già corretti, senza dover attendere l'esito della procedura. In ogni caso, anche qualora la P.A. ti imponesse di attendere l'esito della procedura concorsuale, il differimento, come ho già rilevato, deve pur sempre essere motivato per iscritto. Il rilascio delle copie è subordinato al pagamento delle sole eventuali spese di copia (in questo caso verrebbe chiesto in moneta), e/o dei bolli qualora richiesti dalla legge.
            Avverso il silenzio, il rigetto scritto o il differimento scritto, puoi tu stesso, senza l'assistenza di alcun avvocato, proporre ricorso al T.A.R. entro 30 giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto o diniego o dal giorno in cui la P.A. avrebbe dovuto rispondere all'istanza di accesso. Sicuramente su internet potrai trovare qualche formula, senza dover pagare un avvocato.
            Qualora all'istanza non sia seguito alcun provvedimento, si configura un'ipotesi di omissione di atti d'ufficio da parte del funzionario che avrebbe dovuto provvedere all'istanza (dirigente, responsabile del procedimento).
            In ogni caso ti consiglio di proporre ricorso avverso il silenzio o il rigetto scritto o il differimento scritto. Se decidi di percorrere questa seconda strada, stai attento ai termini decadenziali.

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              #16
              Ti conviene affidarti ad un legale perchè saprà districarsi meglio.
              Non c’è alcuna necessità di sculture in una casa in cui vive un gatto.
              ( [I]Wesley Bates[/I] )

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                #17
                Originariamente inviato da stormandwind Visualizza il messaggio
                da internet estraggo:
                «Secondo il Tar Lazio, sentenza 6450 dell’8 luglio 2008, i candidati che partecipano ad un concorso pubblico sono titolari di un interesse qualificato e differenziato alla regolarità della procedura. Per questa ragione non esisterebbero più posizioni di riservatezza (leggi privacy) e , attraverso la richiesta di accesso agli atti e documenti amministrativi, i candidati possono visionare anche gli elaborati degli altri partecipanti senza che l’amministrazione si trinceri dietro questioni di privacy o richieste preventive di assenso da parte degli autori degli scritti quali controinteressati.»
                Ok per gli elaborati.
                Considera però che la richiesta di certificati di altri concorrenti potrebbe presentare problemi di privacy.
                Alla luce di questo, la tua richiesta sui certificati di altri concorrenti presentava la necessità di essere effettuata in via formale (come in effetti hai poi fatto), poiché la P.A. avrebbe avuto l'obbligo di comunicarla ai controinteressati (che in questo caso sarebbero stati i candidati che hanno presentato il certificato).
                In ogni caso, la P.A. avrebbe dovuto risponderti per iscritto e fornendo motivazione, eventualmente chiedendo il parere preventivo del Garante sulla Privacy compre previsto dalla 241. Pertanto puoi comunque proporre il ricorso avverso il silenzio, poiché è un tuo diritto giuridicamente tutelato ottenere una risposta per le domande di accesso agli atti.

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                  #18
                  Grazie mille. Siete molto gentili per le informazioni.
                  Ma potrei fare anche solo ricorso gerarchico piuttosto che ricorso al TAR?
                  Tanto c'è già l'inchiesta penale. E il reato di omissione di atti d'ufficio per questo episodio è solo uno dei reati che si aggiungerà al giudizio. I compiti saranno costretti a farli vedere al mio avvocato una volta finita l'inchiesta se non vogliono le aggravanti del reato continuato. La consultazione dei certificati mi è essenziale perché mi risulta che uno dei vincitori ha presentato un dato falso che era un requisito del bando di concorso, ed è mio diritto accertarlo di persona.
                  Grazie di nuovo

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                    #19
                    Originariamente inviato da stormandwind Visualizza il messaggio
                    Grazie mille. Siete molto gentili per le informazioni.
                    Ma potrei fare anche solo ricorso gerarchico piuttosto che ricorso al TAR?
                    Tanto c'è già l'inchiesta penale. E il reato di omissione di atti d'ufficio per questo episodio è solo uno dei reati che si aggiungerà al giudizio. I compiti saranno costretti a farli vedere al mio avvocato una volta finita l'inchiesta se non vogliono le aggravanti del reato continuato. La consultazione dei certificati mi è essenziale perché mi risulta che uno dei vincitori ha presentato un dato falso che era un requisito del bando di concorso, ed è mio diritto accertarlo di persona.
                    Grazie di nuovo
                    No, nessun ricorso gerarchico avverso il silenzio. Però puoi esperire, in alternativa al ricorso giurisdizionale, un ricorso alla commissione per l'accesso ai documenti amministrativi istituita presso la presidenza del consiglio dei ministri. Potrai saperne di più leggendoti la legge 241/90, artt. 27 e ss. In ogni caso ti consiglio il ricorso al TAR che è semplice, veloce e credo pure esente da spese (ma su questo informati). vedi un po tu

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                      #20
                      Ok... farò ricorso al TAR per il silenzio sull'accesso agli atti. Non è proprio senza spese ma non tanto. 250 euro di bollo unificato per l'istanza.
                      Però voglio anche presentare querela per omissione d'atti d'ufficio..

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                      Sto operando...
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