Io trovo che sia semplicemente scandaloso ed assurdo... questo comune poteva anche non bandire il concorso...
Aveva vinto il concorso pubblico per lavorare nel Comune di Fosdinovo. L'amministrazione comunale però non ha dato il via all'assunzione, adducendo i 'paletti' fiscali come motivo del mancato contratto di lavoro. La faccenda è finita alla sezione lavoro del Tribunale di Massa
Grosseto, 11 settembre 2008 - Vince il concorso pubblico ma il Comune di Fosdinovo non l’assume mai: il sogno di un lavoro fisso diventa così un incubo fatto di inutili attese, ricorsi e carte bollate. Da parte sua l’amministrazione comunale si difende dando la colpa della mancata assunzione ai 'paletti' fissati dalla Finanziaria. La faccenda è comunque finita dritta dritta alla sezione lavoro del Tribunale di Massa, col ricorso presentato dalla 'vittima'. Lei, Roberta T. 44 anni residente a Follonica nel 2005 ha vinto il concorso pubblico per la copertura di un posto di 'Collaboratore amministrativo presso l’area assetto del territorio', in parole povere un posto (fisso) all’ufficio tecnico del Comune di Fosdinovo.
Pochi giorni dopo la fine del concorso il responsabile dell’area Assetto del territorio del Comune ha nominato la signora Roberta 'vincitrice del concorso' e, febbraio 2006, le comunicava la vittoria. Qui inizia il giallo: dopo tre mesi di silenzio da parte dell’amministrazione, la donna, spazientita, ha scritto al Comune di essere pronta a iniziare il suo lavoro. Risultato: ancora silenzio. Inutile anche un tentativo di conciliazione tentato alla direzione provinciale del lavoro di Carrara: il collegio di conciliazione ha dovuto prendere atto della 'impossibilità di formulare una concreta proposta di conciliazione', redigendo un verbale di mancato accordo.
Roberta T. come ultima carta ha scelto la strada del ricorso all’autorità giudiziaria, affidandosi all’avvocato Paolo Bastianini di Grosseto. Nella sua richiesta, il legale chiede la condanna del sindaco al risarcimento del danno patrimoniale subito dalla donna.La causa verrà discussa a novembre. "Nel bando - si difende il sindaco di Fosdinovo Dino Bologna - c’era scritto che avremmo proceduto all’assunzione quando la legge finanziaria l’avrebbe consentito. A tutt’oggi i paletti della Finanziaria ci hanno sempre impedito di procedere con la regolarizzazione di questa persona. Fosse per me, l’assumerei anche domani...".
Il posto di Roberta T. non è stato preso da nessun altro: non c’è stata nessuna prevaricazione da parte di altri candidati. "Oltretutto - continua Bologna - l’amministrazione ha veramente bisogno di una persona in quel posto all’ufficio tecnico. Però, materialmente non possiamo inserirla nella pianta organica. I limiti di spesa ce lo impediscono: un anno abbiano sforato il budget di spesa e la Corte dei Conti ci ha fatto un richiamo. La causa a novembre? Diremo qual è la nostra posizione, che agiamo in base alle disposizioni della Finanziaria. Poi, se ci dicono che dobbiamo assumere per forza, lo faremo".
Aveva vinto il concorso pubblico per lavorare nel Comune di Fosdinovo. L'amministrazione comunale però non ha dato il via all'assunzione, adducendo i 'paletti' fiscali come motivo del mancato contratto di lavoro. La faccenda è finita alla sezione lavoro del Tribunale di Massa
Grosseto, 11 settembre 2008 - Vince il concorso pubblico ma il Comune di Fosdinovo non l’assume mai: il sogno di un lavoro fisso diventa così un incubo fatto di inutili attese, ricorsi e carte bollate. Da parte sua l’amministrazione comunale si difende dando la colpa della mancata assunzione ai 'paletti' fissati dalla Finanziaria. La faccenda è comunque finita dritta dritta alla sezione lavoro del Tribunale di Massa, col ricorso presentato dalla 'vittima'. Lei, Roberta T. 44 anni residente a Follonica nel 2005 ha vinto il concorso pubblico per la copertura di un posto di 'Collaboratore amministrativo presso l’area assetto del territorio', in parole povere un posto (fisso) all’ufficio tecnico del Comune di Fosdinovo.
Pochi giorni dopo la fine del concorso il responsabile dell’area Assetto del territorio del Comune ha nominato la signora Roberta 'vincitrice del concorso' e, febbraio 2006, le comunicava la vittoria. Qui inizia il giallo: dopo tre mesi di silenzio da parte dell’amministrazione, la donna, spazientita, ha scritto al Comune di essere pronta a iniziare il suo lavoro. Risultato: ancora silenzio. Inutile anche un tentativo di conciliazione tentato alla direzione provinciale del lavoro di Carrara: il collegio di conciliazione ha dovuto prendere atto della 'impossibilità di formulare una concreta proposta di conciliazione', redigendo un verbale di mancato accordo.
Roberta T. come ultima carta ha scelto la strada del ricorso all’autorità giudiziaria, affidandosi all’avvocato Paolo Bastianini di Grosseto. Nella sua richiesta, il legale chiede la condanna del sindaco al risarcimento del danno patrimoniale subito dalla donna.La causa verrà discussa a novembre. "Nel bando - si difende il sindaco di Fosdinovo Dino Bologna - c’era scritto che avremmo proceduto all’assunzione quando la legge finanziaria l’avrebbe consentito. A tutt’oggi i paletti della Finanziaria ci hanno sempre impedito di procedere con la regolarizzazione di questa persona. Fosse per me, l’assumerei anche domani...".
Il posto di Roberta T. non è stato preso da nessun altro: non c’è stata nessuna prevaricazione da parte di altri candidati. "Oltretutto - continua Bologna - l’amministrazione ha veramente bisogno di una persona in quel posto all’ufficio tecnico. Però, materialmente non possiamo inserirla nella pianta organica. I limiti di spesa ce lo impediscono: un anno abbiano sforato il budget di spesa e la Corte dei Conti ci ha fatto un richiamo. La causa a novembre? Diremo qual è la nostra posizione, che agiamo in base alle disposizioni della Finanziaria. Poi, se ci dicono che dobbiamo assumere per forza, lo faremo".
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