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Art.97c3 cost.:"agli impieghi nelle PA si accede mediante concorsi"...in Sicilia no!

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    Art.97c3 cost.:"agli impieghi nelle PA si accede mediante concorsi"...in Sicilia no!

    Come è possibile che in Sicilia c'è chi riesce ad essere assunto alle dipendenze della PA senza essere vincitore di alcun concorso?

    Chi dovrebbe vigiliare sull'applicazione dell'articolo 97 c.3 della costituzione?


    #2
    Re: Art.97c3 cost.:"agli impieghi nelle PA si accede mediante concorsi"...in Sicilia no!

    dipende x quale categoria , per le categorie più basse com per esempio la A negli enti pubblici è possibile attingere alle liste di collocamento senza espletare un concorso

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      #3
      Re: Art.97c3 cost.:"agli impieghi nelle PA si accede mediante concorsi"...in Sicilia no!

      Si tratta di rapparti di lavoro impiegatizi per i quali è previsto il concorso e non la chiamata numerica dalle liste di collocamento.

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        #4
        Ormai l'art. 97 cost. è stato, nei fatti, disapplicato. E non solo in Sicilia.

        Da quando c'è il blocco delle assunzioni, quasi ogni amministrazione ha cominciato a reclutare con contratti "atipici": a volte attraverso selezioni pubbliche, ma più spesso attraverso colloqui farsa riservati solo a chi doveva essere a conoscenza del loro svolgimento.

        Naturalmente, a breve questi "poveri" precari verranno stabilizzati a tempo indeterminato, senza aver mai fatto un concorso vero...

        Certo è deprimente per chi, come me, ha vinto 4 concorsi misurandosi con migliaia (e a volte decine di migliaia) di partecipanti, ma questo è l'andazzo attuale e non credo cambierà.

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          #5
          Non si può restare a guardare!!!!

          Premesso che anche io, siciliano, ho partecipato con successo ad alcuni concorsi pubblici nel nord Italia.
          Non si può restare a guardare mentre la clientela dei politici di turno ci frega il lavoro nella nostra terra.
          Dobbiamo svegliarci e lottare contro tutto questo.
          Anche se fino ad oggi nessuno è riuscito a cambiare le cose, sono sicuro che ce la faremo.

          NON CI DOBBIAMO RASSEGNARE!

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            #6
            Anche io sono siciliana e so di cosa parli...nel mio comune hanno reclutato nuovi viglili urbani (n.b. vigili urbani, non ausiliari del traffico!) tra precari di cooperative di pulizie costituite negli anni 90, pian piano inglobati nei contrattualizzati del comune e infine nel 2006 divenuti a tutti gli effetti dipendenti pubblici a tempo indeterminato, e per di più pubblici ufficiali.
            Combattere contro questo sistema? Si potrebbe: andara davanti al TAr competente, impugnare le varie delibere che hanno consentito questo. Ma occorre avere soldi da investire, anzi da buttare, perchè non è detto che per ricoprire quei posti venga poi indetto concorso, e nel caso venga fatto non è detto si vinca (anzi è molto molto probabile che un tale così "ardimentoso" guarda caso non lo vinca!!); oltre ai soldi occorre avere tempo da imvestire (anni per la precisione!!) e poi il fegato di andare in giro tra quella stessa gente (padri e madri di famiglia, comunque!!) che si ritrovano senza più lavoro, in fondo anch'essi vittime di un sistema ignobile.
            Che fare?
            Non lo so.
            Nel proprio piccolo rispettare le regole e non dare occasione agli sciacalli di turno di sfruttare le difficoltà altrui per il loro becero tornaconto.

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              #7
              Ciao, mi rendo conto dell'avvilimento che si prova ad affrontare certi temi...
              Nato e cresciuto in Sicilia, li ho visti, non li ho accettati e me ne sono scappato. E' un sistema che non "mi avrà", peccato perchè adoro la mia terra ma è così.
              L'unica preghiera è non generalizzare per sminuire la realtà quotidiana: non tiriamo fuori che "tutto il mondo è paese" perchè i problemi di cui sopra si poggiano su atteggiamenti di questo tipo, tramandati ed avallati se non spalleggiati da decine e decine di generazioni.

              NON avviene da tutte le parti, cominciamo a ficcarcelo in testa...

              Sarebbe già un buon passo avanti.

              A.

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