salve, sono una laureata in farmacia e sono risultata vincitrice di un concorso indetto dalla regione puglia per un impiego in una farmacia ospedaliera.
Nella scelta della sede, avevo naturalmente selezionato le sedi più vicine alla mia residenza, ma mi è stata assegnata una sede distante oltre 400 km da casa mia.
Ho avuto notizia, però, che alcune mie colleghe che occupano una posizione più alta della mia in graduatoria, e che avevano scelto sedi vicine alla mia residenza, intendevano rinunciare.
Avuto notizia di ciò ho subito fatto pervenire ai competenti uffici una raccomandata in cui chiedevo che mi venisse assegnata una delle sedi vicine alla mia residenza rimaste vacanti a causa delle avvenute rinunce, ma il dirigente mi ha risposto in maniera vaga, facendomi comunque intendere che le sedi rimaste vacanti verranno invece assegnate a chi occupa posizioni più basse in graduatoria, cioè a coloro che, in caso di accettazione dell'incarico da parte di tutti i vincitori del concorso, non avrebbero avuto diritto all'assegnazione di alcun posto.
Qualcuno può darmi delle indicazioni sulla procedura da seguire in questi casi e indicarmi gli estremi della normativa che regola l'assegnazione delle sedi nei concorsi pubblici?
Il sindacato, pur avendomi detto che ho ragione e che mi spetta la priorità nell'assegnazione delle sedi vicine alla mia residenza rimaste vacanti, non vuole darmi notizie sulla normativa, a meno che io non mi rivolga al legale del sindacato stesso.
Vi prego di aiutarmi, perchè sono molto in ansia. Infatti, se non risolvo il problema sarò costretta a rinunciare al posto assegnatomi, perchè troppo lontano da casa.
grazie mille.
Luana
Nella scelta della sede, avevo naturalmente selezionato le sedi più vicine alla mia residenza, ma mi è stata assegnata una sede distante oltre 400 km da casa mia.
Ho avuto notizia, però, che alcune mie colleghe che occupano una posizione più alta della mia in graduatoria, e che avevano scelto sedi vicine alla mia residenza, intendevano rinunciare.
Avuto notizia di ciò ho subito fatto pervenire ai competenti uffici una raccomandata in cui chiedevo che mi venisse assegnata una delle sedi vicine alla mia residenza rimaste vacanti a causa delle avvenute rinunce, ma il dirigente mi ha risposto in maniera vaga, facendomi comunque intendere che le sedi rimaste vacanti verranno invece assegnate a chi occupa posizioni più basse in graduatoria, cioè a coloro che, in caso di accettazione dell'incarico da parte di tutti i vincitori del concorso, non avrebbero avuto diritto all'assegnazione di alcun posto.
Qualcuno può darmi delle indicazioni sulla procedura da seguire in questi casi e indicarmi gli estremi della normativa che regola l'assegnazione delle sedi nei concorsi pubblici?
Il sindacato, pur avendomi detto che ho ragione e che mi spetta la priorità nell'assegnazione delle sedi vicine alla mia residenza rimaste vacanti, non vuole darmi notizie sulla normativa, a meno che io non mi rivolga al legale del sindacato stesso.
Vi prego di aiutarmi, perchè sono molto in ansia. Infatti, se non risolvo il problema sarò costretta a rinunciare al posto assegnatomi, perchè troppo lontano da casa.
grazie mille.
Luana