Salve,
vorrei avere un vostro parere generale su un aspetto dei concorsi pubblici che trovo francamente allucinante.
Ho sempre pensato che un concorso pubblico debba essere OGGETTIVO ed EQUO e che tutti coloro che ne hanno i requisiti debbano essere messi in grado di prepararsi sugli argomenti oggetto del bando in modo identico (forse da qualche parte è scritto anche nella Costituzione?).
Quello che ho notato nei concorsi a cui ho partecipato è che:
1) Quando il concorso richiede una laurea spesso le materie (quasi tutte) oggetto del bando NON rientrano nelle competenze della laurea richiesta per partecipare a tale concorso, ... ok ci può stare
2) Gli argomenti indicati nel bando sono elencati in modo GENERICO e non c'è nessun riferimento a nessun documento
Un poveraccio che si vuole preparare in modo completo su tali argomenti come fa? Cercherà qua e là documenti/libri il più possibile attinenti a tali argomenti e spera in bene, però è un approccio ASSOLUTAMENTE APPROSSIMATIVO.
3) Il punto 2 ovviamente implica (come mi è successo una volta) che possano essere chieste cose NON previste dal bando
In sostanza voglio dire che se nel bando di concorso c'è scritto (esempio scemo): domande sugli articoli del codice penale, il codice penale è univoco e non c'è possibilità di errore; se invece c'è scritto un titoletto di 4-5 parole che non riporta nessun riferimento bibliografico ... bè, è il delirio!
Sappiamo benissimo infatti che lo stesso argomento può essere affrontato con moltissimi gradi di approfondimento e addirittura dicendo cose anche abbastanza diverse!!! Ovviamente chi ha stilato quell'elenco di argomenti sa benissimo a quale "insieme di conoscenze" attingere per formulare le domande delle prove, i candidati invece no!
Mi sembra del tutto assurdo!
La cosa assolutamente più equa sarebbe quella di allegare al bando i documenti o i riferimenti su cui il candidato si dovrebbe preparare e le domande dovrebbero essere OBBLIGATORIAMENTE prese da quei documenti/riferimenti.
Sono io che sono fuori dal mondo oppure no?
Trovo estremamante frustrante perdere tempo a studiare non sapendo nemmeno se quello che sto studiando è corretto per il concorso.
Ciao
Andrea
vorrei avere un vostro parere generale su un aspetto dei concorsi pubblici che trovo francamente allucinante.
Ho sempre pensato che un concorso pubblico debba essere OGGETTIVO ed EQUO e che tutti coloro che ne hanno i requisiti debbano essere messi in grado di prepararsi sugli argomenti oggetto del bando in modo identico (forse da qualche parte è scritto anche nella Costituzione?).
Quello che ho notato nei concorsi a cui ho partecipato è che:
1) Quando il concorso richiede una laurea spesso le materie (quasi tutte) oggetto del bando NON rientrano nelle competenze della laurea richiesta per partecipare a tale concorso, ... ok ci può stare
2) Gli argomenti indicati nel bando sono elencati in modo GENERICO e non c'è nessun riferimento a nessun documento
Un poveraccio che si vuole preparare in modo completo su tali argomenti come fa? Cercherà qua e là documenti/libri il più possibile attinenti a tali argomenti e spera in bene, però è un approccio ASSOLUTAMENTE APPROSSIMATIVO.
3) Il punto 2 ovviamente implica (come mi è successo una volta) che possano essere chieste cose NON previste dal bando
In sostanza voglio dire che se nel bando di concorso c'è scritto (esempio scemo): domande sugli articoli del codice penale, il codice penale è univoco e non c'è possibilità di errore; se invece c'è scritto un titoletto di 4-5 parole che non riporta nessun riferimento bibliografico ... bè, è il delirio!
Sappiamo benissimo infatti che lo stesso argomento può essere affrontato con moltissimi gradi di approfondimento e addirittura dicendo cose anche abbastanza diverse!!! Ovviamente chi ha stilato quell'elenco di argomenti sa benissimo a quale "insieme di conoscenze" attingere per formulare le domande delle prove, i candidati invece no!
Mi sembra del tutto assurdo!
La cosa assolutamente più equa sarebbe quella di allegare al bando i documenti o i riferimenti su cui il candidato si dovrebbe preparare e le domande dovrebbero essere OBBLIGATORIAMENTE prese da quei documenti/riferimenti.
Sono io che sono fuori dal mondo oppure no?
Trovo estremamante frustrante perdere tempo a studiare non sapendo nemmeno se quello che sto studiando è corretto per il concorso.
Ciao
Andrea
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