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aiuto domande A.E.

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    aiuto domande A.E.

    Gentilmente chi sa rispondere compiutamente alle seguenti domande?

    - formazione del personale

    - legge dei grandi numeri

    - benchmarking

    Ringrazio anticipatamente coloro che sapranno illuminarmi.

    #2
    Re: aiuto domande A.E.

    E mi raccomando compiutamente, stiavi!

    Se per gentilezza qualcuno ti illuminasse con dei suggerimenti non sarebbe già cosa più che gradita!? O forse preferisci che si vada all'orale al posto tuo!!!

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      #3
      Re: aiuto domande A.E.

      ciao la legge dei grandi numeri è una legge statistica relativa alla probabalitità per la quale al crescere delle prove la probabilità dell'evento tende a 1 ti faccio un esempio: se lancio 50 volte una moneta e mi esce croce e provo a lanciare per altre 50 volte la stessa moneta per la legge dei grandi numeri deve uscire sempre testa in modo tale che le due probabilità si equiaglino trra di loro; considera che la moneta deve essere regolare cioè non truccata

      del benchmarking so solo che è uno stimatore ma riguarda org aziendale dovrebbere riguardare l'analisi delle strategie

      formazione del personale potresti parlare ad esempio anche dei corsi di informatizzazione che sono obbligatori per i dipendenti della PA

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        #4
        Re: aiuto domande A.E.

        hmmmmmmm non hai mica risposto tanto compiutamente!!!! Mi sa che Paradiso non sarà rimasta molto illuminata! [img]images/smiley_icons/icon_biggrin.gif[/img] [img]images/smiley_icons/icon_biggrin.gif[/img] [img]images/smiley_icons/icon_biggrin.gif[/img] [img]images/smiley_icons/icon_biggrin.gif[/img]

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          #5
          Re: aiuto domande A.E.

          ma il benchmarking non è una metodologia con la quale si vuole misurare la performance di una azienda confrantandola con le azinede leaders nel settore?

          [img]images/smiley_icons/icon_eek.gif[/img]

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            #6
            Re: aiuto domande A.E.

            Vedi eccone un altro non illuminato!

            [img]images/smiley_icons/icon_twisted.gif[/img]

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              #7
              Re: aiuto domande A.E.

              BENCHMARKING

              (organizzazione aziendale) è una metodologia per l'apprendimento e il miglioramento continuo





              (Fonte: "II rapporto di ricerca" del progetto "100 indicatori per 100 province" di Upi e Anci Emilia-Romagna redatto da Prof. Antonello Zangrandi, Dott. Marco Ferretti, Dott. Giuseppe Gramaglia, Dott. Gerardo Robaldo – Dipartimento di Economia, Università degli Studi di Parma.)



              Da un punto di vista strettamente teorico non esiste una definizione univoca di benchmarking né nel settore privato, né nel settore pubblico. In senso ampio, possiamo intendere per benchmarking qualsiasi attività di confronto sistematico tra performances o processi tra organizzazioni finalizzata al miglioramento.



              Nello specifico, quando si parla di benchmarking si considerano diversi approcci:



              il benchmarking generico;



              il benchmarking funzionale di processo;



              il benchmarking interno;



              il benchmarking competitivo o strategico.



              1. Benchmarking generico. Denominato “benchmarking sui processi generici”, rappresenta la tipologia più recente tra quelle sino ad ora impiegate. Questo approccio è definito anche “puro” nel senso che, ritenendo che esistano processi o funzioni organizzativi uguali anche in settori diversi fornisce la possibilità di scoprire prassi e metodi che non sono attuati all’interno dell’ambito dell’indagine e/o nel settore di sua appartenenza.



              2. Benchmarking funzionale. Consiste in un confronto con altre organizzazioni, per una specifica attività o funzione indipendentemente dal settore di appartenenza. Pone l’attenzione sulle metodologie gestionali e sulle performance di un’area funzionale (ad es. gestione risorse umane, produzione, ecc.) di un’organizzazione e le confronta con quelle di un’altra organizzazione, o ancora di un processo trasversale rispetto a più funzioni.

              La finalità principale del benchmarking funzionale è comparare parti, o fasi di processi, che possiedono una certa omogeneità o conformità anche se sono riferiti ad altri settori.



              3. Benchmarking interno. Si limita a mettere a comparazione più entità che fanno riferimento alla stessa organizzazione, confrontando le prestazioni e le procedure e gli iter seguiti nelle funzioni e nelle unità. Il confronto istituzionalizzato tra unità facenti capo alla medesima società è impiegabile, in genere, nei gruppi industriali (dove esistono società controllate geograficamente decentrate, divisioni o grandi unità di servizio) o nelle grandi aziende (dotate di attività diversificate).

              In questo modo, si pongono a confronto entità interne diverse e similari (come unità produttive, funzioni amministrative, unità di vendita) per individuare l’unità che dispone o utilizza le prassi migliori.



              4. Benchmarking competitivo o strategico. Si tratta di uno strumento, che persegue la finalità di comprendere i fattori che determinano il vantaggio competitivo dei migliori concorrenti, attraverso un confronto della propria organizzazione con altre similari o identiche. Per questo, secondo alcuni autori, questa tipologia di benchmarking può essere definita meglio come “esterna”, in contrapposizione al benchmarking interno.

              Il benchmarking strategico è interessato, più che a evidenziare i processi o le caratteristiche strutturali della concorrenza, alla definizione dell’impiego delle risorse in alcune parti dell’organizzazione nonché dell’efficacia di tali risorse.



              Da sottolineare come, parlando di benchmarking, esista una differenza notevole tra lo strumento strategico utilizzato dalle imprese e lo strumento mutuato dal settore pubblico.

              Mentre per le imprese la necessità dell’utilizzo del benchmarking deriva dalla concorrenza del mercato, nei soggetti erogatori di servizi pubblici il benchmarking è lo strumento per aumentare la qualità e l’efficienza dei servizi erogati puntando sugli standard dei soggetti simili considerati migliori.



              Nell’ambito del settore pubblico, quindi, il benchmarking ha una finalità legata all’individuazione della prestazione migliore, in termini di servizio pubblico erogato.



              In particolare, la tecnica del benchmarking può:



              agevolare il confronto tra le performance dei servizi analizzati, al fine di individuare le procedure migliori, ed apportare le revisioni necessarie per garantire un miglioramento del proprio servizio;



              favorire il miglioramento, lo sviluppo e l’apertura al confronto esterno dei sistemi di pianificazione e controllo delle singole amministrazioni, promuovendo l’evoluzione del sistema di indicatori in uso verso la confrontabilità con le prestazioni di altre amministrazioni, attraverso la costituzione di un nucleo di indicatori comuni alle Province partecipanti al progetto;



              contribuire all’introduzione di nuovi strumenti di valutazione, come le analisi temporali e spaziali;



              fornire e sviluppare strumenti di pianificazione e di controllo delle attività dei servizi degli Enti Pubblici.

              R

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                #8
                Re: aiuto domande A.E.

                Sti cazz... io al posto tuo avrei scannerizzato l'intero libro!!!!!

                Commenta


                  #9
                  Re: aiuto domande A.E.

                  Per quanto riguarda la formazione del personale (riferito immagino sempre ad organizzazione aziendale) inizierei col dire

                  che il personale è una risorsa di grande importanza per l'azienda.

                  Trascurato dagli studi scientifici e razionalisti è stato rivalutato dall'approccio delle relazioni umane/scuola motivazionale ecc e nel tempo è stato oggetto di studi e ricerche.

                  La sua formazione è indispensabile per la crescita aziendale per vari fattori :

                  mercato in continui cambiamento

                  tecnologie avanzate e sempre più progredite

                  concorrenza sempre più agguerrita

                  la necssità di considerare la soddisfazione del cliente come obiettivo primario per posizionarsi sul mercato



                  La formazione deve essere non solo iniziale ma continua ed evolversi nel tempo.

                  Puoi parlare dell'importanza della formazione espressa/tacita di quella formale/informale

                  importanza della condivisione del sapere dello scambio delle informazioni e competenze

                  dei metodi per stimolare condivisione sapere e continuo apprendimento

                  insomma si può spaziare
                  R

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                    #10
                    Re: aiuto domande A.E.

                    <font color="deeppink">Cos'è il Benchmarking ?</font>Il Benchmarking è uno strumento di analisi per orientare le proprie scelte e migliorare l'organizzazione della propria azienda. Questa pratica consente di migliorare i propri processi aziendali attraverso un'attività sistematica di confronto con dati di altre aziende. Superando un approccio puramente quantitativo ci si interessa anche delle motivazioni che portano una pratica organizzativa ad ottenere risultati migliori.

                    Come si organizza un'analisi di Benchmarking ?

                    1. Si definisce l'argomento o il tema da analizzare.

                    2. Si sviluppa uno schema di riferimento per l'analisi.

                    3. Si individuano dei potenziali partecipanti all'attività di raccolta dati.

                    4. Si elaborano i dati rilevati.

                    Chi organizza un'analisi di Benchmarking ?

                    Chi è interessato ad uno specifico argomento può organizzarsi per effettuare una analisi di benchmarking. Normalmente alcune aziende che condividono il bisogno di analizzare un tema delegano a società esterne specializzate queste attività.

                    Chi viene coinvolto nella ricerca ?

                    Un panel di aziende interessate al processo di analisi oggetto della rilevazione.

                    Benchmarking e analisi della concorrenza

                    Il benchmarking è una parte di quello che tradizionalmente si chiamava analisi della concorrenza. La differenza tra l'analisi della concorrenza ed il benchmarking è che nel primo caso i temi e i parametri da considerare sono molto articolati, mentre nel benchmarking la focalizzazione è maggiore.

                    Quale oggetto / quale tema affronta un'analisi di Benchmarking ?

                    L'oggetto del Benchmarking può essere il più vario e diverso: si possono confrontare le caratteristiche, le prestazioni, la qualità percepita, i costi dei prodotti e dei servizi.

                    Si possono analizzare le modalità di svolgimento e le prestazioni di tutte le attività aziendali di interesse. Nell'analisi si possono mettere a fuoco processi, prodotti, pratiche.

                    Benchmarking e Total Quality

                    Il Benchmarking si colloca assieme all'esperienza del Total Quality, molto propangandata e impiegata nei decenni scorsi, nell'area della ricerca del miglioramento qualitativo e quantitativo dei processi aziendali

                    Benchmarking e Best Practice

                    Le &quot;Best Practice&quot; si concentrano principalmente sui processi per poi raggiungere la valutazione delle conseguenze anche in termini di obiettivi economici. Le pratiche di benchmarking tendono ad essere più orientate alle misurazioni quantitative.

                    Siram e il Benchmarking

                    Siram è in grado, su specifica richiesta da parte di un cliente o di un gruppo di aziende , di organizzare analisi di benchmarking mirate.

                    Siram, inoltre, all'interno del suo programma &quot;Small Facility Siram&quot; raccoglie una notevole mole di informazioni-base sull'erogazione di servizi di facility management. Da questi dati ricava orientamenti e sintesi tematiche che costituiscono dei riferimenti di benchmarking.







                    <font color="deeppink">La Legge dei grandi numeri </font>detta pure legge empirica del caso ovvero teorema di Bernoulli (in quanto la sua prima formulazione è dovuta a Jakob Bernoulli) concerne il comportamento della media di una sequenza di n variabili casuali indipendenti ed identicamente distribuite al tendere ad infinito della numerosità della sequenza stessa (n).In pratica, la legge dei grandi numeri afferma che, sotto opportune ipotesi precisate nel seguito, la media campionaria di n variabili casuali Xi aventi la stessa media converge, al tendere di n a infinito alla media comune delle variabili casuali Xi.Un caso particolare della legge dei grandi numeri si ha quando si afferma che la proporzione di successi in n realizzazioni indipendenti di un evento E converge, per n che tende a infinito, alla probabilità di E

                    Legge forte dei grandi numeri

                    Se, data una successione di variabili casuali X1,X2,...,Xn,... indipendenti e identicamente distribuite con media μ si considera la media campionaria,la legge (forte) dei grandi numeri afferma che la media campionaria converge quasi certamente alla media comune delle Xi.Ciò equivale ad affermare che la varianza tende a zero su un numero n infinito o molto alto di campioni, e che la precisione della misura è crescente se la misura viene ripetuta molte volte. I dati rilevati di solito seguono una distribuzione normale che su un numero alto di rilevazioni si concentra iintorno al valore atteso fino a &quot;collassare&quot; in una retta , una normale degenere. La variabile aleatoria quando coincide col suo valore atteso ( al limite, per n che tende a infinito) si dice variabile deterministica.

                    Legge debole dei grandi numeri

                    Se, data una successione di variabili casuali X1,X2,...,Xn,... aventi la stessa media μ, la stessa varianza finita e incorrelati si considera la media campionaria,la legge (debole) dei grandi numeri afferma che la media campionaria converge in probabilità alla media comune delle Xi. In questo caso le misure non sono tutte in eccesso o in difetto, ma sono disperse sia a destra che a sinistra del valore atteso. Il valore assoluto misura la distanza dalla media e indica che il segno può variare da positivo a negativo, mentre la lettera greca &quot;epsilon&quot; in matematica indica una quantità infinitesimale, ovvero piccola e che tende a zero.

                    Conseguenze in statistica

                    La legge dei grandi numeri garantisce che la media campionaria è uno stimatore consistente della media di una popolazione.



                    <a href="http://imageshack.us"><img src="http://img513.imageshack.us/img513/4950/rosablumz8.gif" border="0" alt="Image Hosted by ImageShack.us" /></a>

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